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Tu Bishvat - la festa e le sue parole

TU BISHVAT – LA FESTA E LE SUE PAROLE

Il Tu Bishvat è una festa ebraica in cui si festeggia il Capodanno degli Alberi.

Il nome Tu Bishvat significa semplicemente il 15 del mese di Shvat (o Shevat), la data in cui avviene questa festa. TU (ט”ו), che è il numero quindici nella Ghimatria; “be” – בּ – significa “in” in ebraico; Shvat – è il mese Shvat del calendario ebraico, che cade a gennaio o a febbraio nel calendario gregoriano.

TU BISHVAT-  טוּ בִּשְׁבָט

CAPODANNO DEGLI ALBERI – רֹאשׁ הַשָּׁנָה לָאִילָנוֹת

Il 15 del mese di Shvat celebra il momento in cui in Israele, dopo il periodo invernale, spuntano le prime gemme sugli alberi e la frutta comincia a maturare. Questo indica l’arrivo della primavera e l’inizio di un nuovo ciclo di vita della natura.

Albero – Ez – עֵץ

Capodanno – Rosh Ha Shana – רֹאשׁ הַשָּׁנָה

Frutta – Perot – פֵּרוֹת

Tu Bishvat, l'arrivo della primavera

Tu Bishvat proviene dalla Mishna (l’insieme della Torah orale e il suo studio) dove è indicato come il Capodanno degli alberi. Non è una festa stabilita nella Torah scritta, come Pesach, Shavu’ot e Sukkot; e non è come le feste di Hanukkah e di Purim, le due feste principali nell’ebraismo, la cui fonte non è dalla Torah. La celebrazione di Tu Bishvat è legata alla tradizione.

Festa – Hag – חַג

Pesach – פֶּסַח

Shavu’òt – שָׁבוּעוֹת

Succòt – סוּכּוֹת

Hanukkah – חֲנֻכָּה

Purim – פּוּרִים

L’origine di Tu Bishvat

Il calendario ebraico si fonda sul ciclo della natura. Secondo le leggi della Bibbia l’andamento degli anni è diviso in cicli di sette anni, il settimo anno è l’anno sabatico.

Nell’antica società in Israele ogni anno i contadini dovevano prelevare una decima del raccolto agricolo. Le decime sono la quota del raccolto agricolo che cresce nella Terra d’Israele. La destinazione delle decime veniva decisa secondo il ciclo dei sette anni del calendario ebraico; essa veniva versata ai sacerdoti, ai Leviti e ai poveri, così come comandato nella Torah e nella letteratura Halachica.

Tu Bishvat, la raccolta della decima

La decima era calcolata sui frutti delle piante; nell’ anno sabatico i prodotti della terra non venivano raccolti e la terra veniva fatta riposare. Inoltre, nell’anno sabatico non si prendeva una decima e tutti i frutti cresciuti in quell’anno non avevano un proprietario e qualsiasi persona poteva prenderli.

Era quindi molto importante stabilire quando cominciava il nuovo anno della produzione agricola e a quale anno appartenesse un certo prodotto. Tu Bishvat è una data utilizzata per segnare l’età di un frutto ai fini del raccolto delle decime.

Calendario – Luah Shana – לוּחַ שָׁנָה

Natura – Teva – טֶבַע

Anno – Shana – שָׁנָה

Come si calcola l’età di un frutto?

E’ stato stabilito che ogni frutto nato prima del Tu Bishvat (il 15 di mese di Shvat) apparteneva all’anno precedente; invece la frutta che nasce e matura dopo la data di 15 del mese di Shvat apparteneva all’anno nuovo. Perciò il 15 di Shvat simboleggiava il passaggio da un anno a quello successivo e quindi anche la data dell’inizio dell’antico nuovo anno fiscale.

Perché la data di Tu Bishvat?

Nella zona di Israele, e in particolare a Gerusalemme, la stagione di pioggia comincia intorno alla festa di Sukkot (che cade tra settembre ed ottobre). Ci vogliono approssimativamente quattro mesi di pioggia per saturare il suolo e nutrire gli alberi per produrre frutti. Questi quattro mesi sono il periodo che passa tra Sukkot (il 15 del mese di Tishrei) e Tu Bishvat (il 15 del mese di Shvat).

Pioggia in Israele

Tutta la frutta che è nata prima della data di Tu Bishvat è il prodotto della pioggia dell’anno precedente e si prende la decima dal prodotto dell’anno scorso.

Mese – Hodesh – חוֹדֶשׁ

Pioggia – Geshem – גֶּשֶׁם

Goccia – Tipa –  טִיפָּה

Grandine – Barad - בָּרָד

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Le tradizioni di Tu Bishvat

Il momento più significativo, come in tante altre feste ebraiche, avviene durante la cena seduti a tavola, dove si celebra questa occasione.

Cena – Aruhat Erev – אֲרוּחַת עֶרֶב

Seder – סֵדֶר

Seder di Tu Bishvat

La sera di Tu Bishvat si consuma una cena, il Seder di Tu Bishvat. Seder significa “ordine”. Il Seder del capodanno degli alberi è pieno di simboli ed i cibi hanno un valore simbolico e vengono consumati secondo un ordine stabilito e specifico. E’ un rituale che collega i partecipanti alla terra ed al giorno d’oggi trasmette anche un messaggio per l’ambiente.

A Tu Bishvàt si usa mangiare frutta di tipi diversi. In particolare si mangiano i frutti delle sette specie della terra d'Israele. Questi vengono elencati nel Deuteronomio e sono il grano e l'orzo, l'uva, i fichi, le melagrane, le olive e i datteri. Inoltre, si mangiano anche pistacchi, noci, agrumi e poi ogni altro tipo di frutto dell’albero e in particolare le mandorle. Le mandorle, e in particolare il mandorlo, hanno un significato particolare a Tu Bishvat, dato che in Israele è uno dei primi alberi a fiorire a gennaio- febbraio, in coincidenza con questa festa. Ad oggi, al tavolo del Seder di Tu Bishvat si trova della frutta fresca, frutta secca e altre pietanze.

Il mandorlo, Tu Bishvat

Mandorlo – Shkediya - שְׁקֵדִיָּה

L’uva – Anavim – עֲנָבִים

Uvetta – Tsimukim – צִמּוּקִים

Olive – Zeitim – זֵיתִים

Datteri – Tmarim - תְּמָרִים

Durante il Seder si mangia in successione, con un ordine prestabilito, questa frutta. Quando si mangia la frutta, prima si recita la benedizione. Inoltre, durante il Seder avviene la lettura e il commento dei brani biblici.

Ulteriormente, durante il Seder si bevono quattro bicchieri di vino, lo stesso numero dei bicchieri di vino che si bevono durante il Seder di Pesah. A Tu Bishvat il primo bicchiere è tutto di vino bianco; il secondo di vino bianco misto a un po’ di vino rosso; il terzo metà vino bianco e metà vino rosso e il quarto tutto di vino rosso.

Quattro bicchieri di vino a Tu Bishvat

La ricchezza di simboli che questo giorno propone si trasmette anche nei bicchieri di vino. I quattro bicchieri di vino, bianco e rosso, hanno diversi significati. Uno dei significati è che i bicchieri rappresentano l’avvento della primavera sull’inverno. Il vino bianco simbolizza l’inverno, il vino bianco misto al rosso simbolizza il segno dell’arrivo della primavera; il vino rosso simbolizza la primavera.

Dall'inverno alla primavera a Tu Bishvat

Vino – Ya’in - יַיִן

Rosso – Adom - אָדֹם

Bianco – Lavan - לָבָן

Inverno – Horef - חוֹרֶף

Primavera – Aviv - אָבִיב

Tu Bishvat e il messaggio ambientale

La festa di Tu bishvat festeggia il legame tra la natura e l’uomo. Tu Bishvat è una festa allegra, che divenne anche il simbolo del legame tra il popolo ebraico e la Terra d’Israele e la ricostruzione della Terra. In questo giorno si festeggia e si ricorda il rispetto dei cicli della natura e l’attaccamento alla terra.

Terra – Adama – אֲדָמָה

Uomo – Adam - אָדָם

Legame alla terra e alla natura a Tu Bishvat

Tu Bishevat è celebrato come un giorno di consapevolezza ambientale ed è un'opportunità per sensibilizzare e prendersi cura dell'ambiente celebrando la natura. È anche un giorno per concentrarsi sulla sensibilità del tema e della tradizione ebraica piantando alberi.

Tu Bishvat e l'ambiente

Attualmente in Israele si festeggia con una bellissima tradizione, di piantare nuovi alberi. La piantagione di alberi avviene come testimonianza del legame alla terra. Inoltre, piantare alberi nell’ebraismo è ritenuto essere un atto molto importante.

Per educare a questi valori e alla conservazione e la cura dell’ecosistema, si insegna ai bambini il rispetto della natura. Le scuole organizzano cerimonie per celebrare la festa e sottolineare l’importanza della natura nelle nostre vite.

Piantare alberi a Tu Bishvat

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Buona festa! Auguri! – Hag Sameah - חַג שָׂמֵחַ

Come imparare l'ebraico da autodidatta?

COME IMPARARE L’EBRAICO DA AUTODIDATTA?

Se sei tra coloro che hanno iniziato a studiare l’ebraico da soli, forse ti starai chiedendo se è davvero possibile imparare l’ebraico da autodidatta e riuscire ad impararlo bene davvero?

E’ possibile imparare l’ebraico da autodidatta?

Il sogno di imparare una lingua da autodidatta, facendo delle lezioni con comodità da casa, proseguendo al tuo ritmo e in base ai tuoi impegni, è molto comune tra chi inizia lo studio di una lingua. In questo articolo vedremo metodi e consigli per imparare l’ebraico da soli.

Innanzitutto rispondiamo alla domanda: imparare l’ebraico da autodidatta è possibile? La risposta è: sì!

Si, imparare l'ebraico da autodidatta e' possibile

Studiare l’ebraico da soli non è un’impresa impossibile, al contrario. In realtà è molto più facile di quello che pensi. Si tratta, semplicemente, di trovare il metodo migliore per studiare che sarà il metodo che meglio si adatta a te.

Vediamo quali sono i punti importanti. Qui troverai alcuni consigli davvero utili su come imparare l’ebraico da autodidatta, fino alla totale padronanza, e su come farlo in modo rapido e piacevole.

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La guida completa di come imparare l’ebraico da autodidatta

1. Fissa degli obiettivi per lo studio dell’ebraico

Quando si tratta di imparare l’ebraico si tratta di un processo. E’ importante quindi fissare fin da subito degli obiettivi chiari e raggiungibili.

Alcune domande che puoi porti sono: da che livello parti? Che livello vuoi raggiungere? In quanto tempo? Un’altra domanda potrebbe essere: quanto tempo hai a disposizione per studiare? Per esempio, puoi decidere che vorresti aumentare il tuo vocabolario di un tot di parole in un determinato tempo.

Fissare degli obiettivi

Pensa a come puoi integrare questi obiettivi nella tua routine. Io consiglio di studiare intorno ai 20-30 minuti tutti i giorni, o almeno con un programma regolare. Devi definire il tempo che intendi dedicare al tuo studio ogni giorno (secondo i tuoi impegni) e rispettare questa tua decisione secondo i tempi da te prestabiliti.

Routine, imparare ebraico da autodidatta

L’importante è che sia sostenibile nel lungo termine e che tu riesca a mantenere il ritmo. La costanza è la chiave dell’apprendimento.

Studiare in modo costante (anche se poco tempo a volta) ti permette di allenare costantemente la lingua e memorizzarla più in fretta.

2. Identifica quale sia il metodo di studio che fa per te da autodidatta

Non tutti imparano allo stesso modo. Una volta che hai iniziato a studiare l’ebraico da solo, ti renderai conto di quali siano le attività da cui trai maggiore beneficio.

Ci sono persone che apprendono più facilmente ascoltando i film o le canzoni in ebraico e imparando le parole che sentono. Altri preferiscono delle conversazioni in ebraico, esercizi, lettura e tant’altro.

Per imparare l’ebraico da autodidatta, identifica quale sia il metodo di studio o la combinazione di metodi che funziona meglio per te. Prova a sperimentate i vari metodi e prova a dedicarti ad attività che ti piacciono di più.

Bisogna essere curiosi e pratici. L’importante è cimentarsi costantemente alla lingua e praticarla.

Metodo di studio per imparare ebraico da autodidatta

3. Lavora su tutti gli aspetti della lingua per imparare l’ebraico

Studiare l’ebraico non equivale solo a mettersi per ore davanti a un testo di grammatica e imparare parole e regole a memoria. Non potrai mai conoscere veramente la lingua ebraica se focalizzi il tuo studio esclusivamente sulla grammatica.

Ci sono altri aspetti che compongono la lingua ebraica e che sono ugualmente importanti. Quindi non pensare a mezz’ora di ripetitivi e noiosi esercizi grammaticali. I libri di grammatica sono una risorsa preziosa, ma vanno utilizzati come testi di riferimento per chiarire i dubbi che incontri mentre impari la lingua ebraica.

Imparare la lingua ebraica da autodidatta

L’ebraico si impara ascoltando, parlando, leggendo e scrivendo. Bisogna sempre cercare di integrare queste attività nella tua quotidianità, così che diventino parte della tua routine.

א) L’ascolto

Nel XXI secolo, grazie ad internet, le fonti sono praticamente infinite. Hai accesso a tantissime risorse, canzoni in ebraico (impara le parole e puoi cantare le tue canzoni preferite in ebraico); puoi ascoltare la radio trasmessa in Israele, audiolibri e podcast israeliani. Puoi guardare la televisione, film e serie TV che trovi facilmente in streaming (per i più coraggiosi vi consiglio mettere i sottotitoli sempre in ebraico).

Imparerai nuove parole e frasi mentre eserciterai le tue capacità di comprensione, facendo qualcosa che ti piace! Basta scegliere in base ai tuoi interessi per rendere lo studio più piacevole.

L'ascolto

Non preoccuparti se non capisci ogni singola parola fin da subito, lo scopo è di abituarsi al suono dell’ebraico e quando verrà il momento di parlare, questo renderà tutto più semplice.

ascoltare e parlare ebraico

ב) Il parlato

Parlare è probabilmente la competenza più difficile da sviluppare, perciò cerca di parlare fin da subito.

Parla da solo, funziona, sul serio. Quando cominci a studiare ebraico parlare in ebraico ti aiuta a fare dei grandi progressi. Puoi cominciare ripetendo a te stesso parole e frasi che hai sentito prima e provando a riformulare frasi sentite parlando a te stesso ad alta voce.

Parlare in ebraico

Quando parli, non pensare troppo alla grammatica, la grammatica è importante, ma quando provi a parlare in ebraico concentrati piuttosto sul riuscire a comunicare il tuo messaggio nel miglior modo possibile. Se non ti viene una parola, cerca di trovare un sinonimo o un modo alternativo per esprimerti.

E’ meglio esercitarsi il più possibile utilizzando l'ebraico nelle conversazioni. Una buona idea è incontrare altre persone che stanno imparando anche loro l’ebraico oppure con praticarlo con persone madrelingua. Se ti senti a disagio parlando ebraico con altre persone, prova a dire fin da subito che stai imparando e che sei ancora alle prime armi. La persona dall'altra parte capirà la situazione e ti sentirai meno sotto pressione.

Conversazione in ebraico

Un vantaggio sarebbe praticare con qualcuno che ha un livello di ebraico più avanzato del tuo. In questo modo potrebbe correggere i tuoi errori e tu potresti imparare delle nuove parole e nuove espressioni. Inoltre, è un buon metodo per allenare la tua pronuncia e  mettere in pratica fin da subito quello che hai appreso studiando.

ג) La lettura

La lettura ha un ruolo importante nell'apprendimento e nella comprensione dell’ebraico.

Leggere, a mente o, ancora meglio, ad alta voce, ti permette di studiare la lingua ebraica molto meglio. Si impara a riconoscere quelle strutture grammaticali studiate nella teoria, oltre a nuovi vocaboli e le espressioni colloquiali. Io raccomando sempre di rileggere lo stesso testo diverse volte, cosi ci si allena e le parole e le frasi rimangono nella memoria più facilmente.

Leggere in Ebraico

Leggere in ebraico ti aiuterà a vedere la grammatica al di fuori degli esercizi e delle spiegazioni teoriche e ti permetterà di ampliare il tuo lessico. In più se leggi ad alta voce, questo aiuterà a migliorare la tua pronuncia.

Ovviamente è importante scegliere testi che siano adatti al tuo livello e che sono di tuo interesse. Bisogna imparare gradualmente, cominciando dalle pagine di un libro di facile comprensione per fare i primi passi.

Leggere in Ebraico

Ti consiglio di iniziare a leggere qualcosa che ti è familiare. Quando sei già a livelli più avanzati, se hai un romanzo che hai già letto in italiano e ti piace, potrai leggerlo in ebraico! Fidati, leggere qualcosa di familiare è molto più facile che leggere un testo completamente nuovo. Un altro modo efficace e divertente per imparare l'ebraico da solo è leggere gli articoli dei giornali in ebraico.

ד) La scrittura

La scrittura è il momento in cui puoi esercitare tutto quello che avevi studiato e, a differenza di quando parli, hai anche il tempo per ragionarci su con calma.

Scrivere in Ebraico

Cerca di dedicarti alla scrittura in ebraico almeno una volta a settimana, scrivendo almeno qualche riga. Se hai dei dubbi, puoi verificare la grammatica e il vocabolario.

Puoi scrivere di quello che fai nella vita, dei tuoi hobby, di quello che fai durante la settimana o nei weekend. Puoi semplicemente descrivere un film che avevi visto durante il weekend o anche scrivere la tua lista della spesa in ebraico.

Una ragazza che scrive in ebraico

Inoltre, ti consiglio di scrivere un elenco di parole che hai imparato ogni giorno. Non deve essere un elenco con ordine a caso. Impara le parole nel contesto.

Hai ascoltato una canzone e hai imparato il suo testo? Scrivi alcune parole principali del testo nel ordine in cui le hai viste dentro il testo della canzone. Hai imparato delle parole che sono legate al vestiario? Scrivi le parole principali nell’ordine in cui le hai imparate.

Cerca di scegliere parole che ti servono davvero, quelle più semplici e più comuni. Limita lo studio a poche parole al giorno, per riuscire a ricordarle meglio.

4. Immergiti nella lingua ebraica

Impara l'ebraico da solo in qualsiasi situazione. La verità è che puoi imparare l'ebraico in qualsiasi momento e che ci sono tante opportunità per vivere l’ebraico.

Per fortuna, oggi, grazie alla tecnologia, sei in grado di avere sempre qualcosa da leggere/ascoltare in lingua ebraica, senza vivere in Israele.

Ascoltare Ebraico quotidianamente

La strategia che ho visto funzionare di più è quella di immergersi completamente nella lingua ebraica, sfruttando tutti gli strumenti a tua disposizione. Fai qualsiasi cosa per entrare in contatto con la lingua il più frequentemente e a lungo possibile.

Per esempio, quando ordini qualcosa online, cerca di leggere la descrizione del prodotto in ebraico, dove possibile. Stai digitando un numero di telefono? Componilo ripetendo mentalmente le cifre in ebraico. Stai facendo l’elenco della spesa? Scrivila in ebraico. Sei un appassionato di sport? Segui una partita di qualche sport con telecronisti Israeliani. Guarda i tuoi cartoni animati preferiti in ebraico.

Puoi facilmente leggere il giornale su internet o ascoltare la radio in ebraico e guardare il telegiornale e i canali televisivi Israeliani su internet. Si può fare tutto questo anche semplicemente dal telefonino. Sfrutta materiale in ebraico, come film e romanzi. Poni libri e riviste in ebraico a portata di mano dalla tua scrivania o il letto, così tra un momento e l’altro potrai praticare l’ebraico.

Vivi la lingua e assorbila pian piano nella tua quotidianità. E’ importante che l’ebraico ti circondi ogni giorno, tutti i giorni. Anche mentre lavori o fai altre cose, un sottofondo di ebraico è utile per il tuo apprendimento.

Socializzare in Ebraico - imparare l'ebraico insieme

Ti consiglio di frequentare contesti sociali dove puoi circondarti di persone che parlano ebraico. La cosa migliore da fare è vedersi con delle persone che parlano ebraico o che lo stanno imparando ed esprimersi solo in ebraico!

Trascorrere del tempo in un luogo in cui la lingua parlata principale è l'ebraico è il modo migliore per imparare la lingua, in questo modo sarai costretto a usare la lingua in varie situazioni.

Essere in un luogo in cui la lingua parlata è l'ebraico ti farà usare la lingua e la assorbirai di più, migliorerai le tue abilità e diventerai più sicuro del tuo ebraico parlato. Se sei stanco dal mondo online e vuoi immergerti davvero nella lingua ebraica, il posto migliore per farlo è ovviamente andare in Israele.

5. Pensa in ebraico

Per esprimerti in ebraico prova a costruire la frase direttamente in ebraico, senza tradurre la frase dall’italiano. Non tutte le parole italiane corrispondono alle parole in ebraico e non tutti i modi di dire e le espressioni sono simili in tutte e due le lingue. Sarà un buon allenamento con risultati evidenti in poco tempo.

Pensare in Ebraico - imparare l'ebraico da autodidatta

6. Divertiti

Forse questo è il consiglio più importante!

Il modo migliore per imparare la lingua ebraica è impararla in un contesto interessante. Le parole più necessarie sono le più interessanti e le parole più interessanti sono quelle che rimarranno a lungo termine nella memoria. Guarda i tuoi programmi TV e i tuoi film preferiti in ebraico. Fai tutto quello che ti piace il più possibile in ebraico.

Se ti stai divertendo, avrai un apprendimento migliore della lingua migliorando ogni giorno di più la conoscenza dell’ebraico.

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Imparare l'ebraico da autodidatta

Buono studio!

VISITARE ISRAELE - I Posti Più Belli

VISITARE ISRAELE – I Posti Più Belli

Nonostante sia un paese abbastanza piccolo, Israele ha tantissimo da offrire ai visitatori. Qui vediamo insieme i posti più belli da vedere quando vai a visitare Israele e le parole che ti serviranno per il tuo voagio.

VISITARE ISRAELE: I POSTI PIÙ BELLI DA VEDERE E LE PAROLE PER IL TUO VIAGGIO

Come noto, in Israele si trovano alcuni dei luoghi religiosi più famosi al mondo; il paese è spesso riconosciuto come meta di pellegrinaggio. Dopo tutto, è qui che si dice che siano accaduti alcuni degli eventi principali per la gente di fede ebraica, cristiana e musulmana. Tuttavia, quando si parla di visistare Israele non si tratta solo di siti religiosi. A parte i siti religiosi, ci sono tantissime altre cose da fare in Israele. Dal deserto al mare, in Israele non ci si annoia mai.

Israele è ricca di siti archeologici risalenti a migliaia di anni fa, di rovine romane, castelli dei crociati, ville ottomane ed edifici Bauhaus. In Israele puoi trovare una vita notturna vivace e una scena gastronomica di livello mondiale, spiagge sabbiose, il mar morto (una bizzarra meraviglia naturale dove galleggi facilmente), un mix di culture e il panorama del deserto incontaminato. 

Visitare Israele, deserto

Per aiutarti a cominciare a pianificare il tuo viaggio, ti presento la lista dei posti assolutamente da visitare quando sei in Israele. Ci sono dei siti religiosi e dei siti storici e paesaggi naturali mozzafiato.

In più troverai nell’articolo le parole e le frasi in ebraico più importanti da sapere durante il tuo bellissimo viaggio!

VISITARE ISRAELE – I posti da vedere in Israele

1. GERUSALEMME – (Yerushalaim) יְרוּשָׁלַיִם

Gerusalemme, Israele
Gerusalemme

La capitale di Israele, Gerusalemme è sicuramente la prima città che viene in mente quando si parla della Terra Santa ed è uno dei posti più importanti da vedere in Israele. Con una storia che risale a più di 3000 anni, Gerusalemme è una delle città più antiche, più belle ed affascinanti al mondo. E’ una città di ineguagliabile significato religioso e storico, considerata una “città santa” per le tre grandi religioni monoteistiche. Gerusalemme riunisce etnie, religioni e culture ed è un vero e proprio museo a cielo aperto.

Una passeggiata a Gerusalemme è un viaggio nella storia. La città Vecchia di Gerusalemme è divisa in quattro quartieri: Ebraico, Cristiano, Armeno e Musulmano.

Qui potresti percorrere la Via Crucis, sulle orme dei passi di Gesù; andare al Muro del Pianto, il luogo più sacro per la religione Ebraica, dove puoi lasciare un bigliettino con un tuo desiderio. Potrai visitare la Basilica del Santo Sepolcro, il luogo più sacro del mondo per i cristiani, vedere la Cupola della Roccia, visitare il Monte degli Ulivi, dove troverai anche il Giardino del Getsemani. Potrai vedere la città di Davide (il sito originale di Gerusalemme) e la Torre di Davide.

Gerusalemme è una città che fonde perfettamente il vecchio e il nuovo. Fuori dalla città vecchia, ti aspetta una metropoli moderna con musei di livello mondiale: il Museo d’Israele, il Museo della Memoria dell’Olocausto (Yad Vashem). Il colorato mercato di Mahane Yehuda è un’intricata rete di vicoli e bancarelle piene di pita, falafel, halva e altro. Di notte il posto si riempie dei visitatori dei bar, dei ristoranti e delle caffetterie locali.

Il Muro del Pianto, Gerusalemme
Il Muro del Pianto, Gerusalemme

La città Vecchia – (Ha Ir Ha Atika) הָעִיר הָעַתִּיקָה

Muro del Pianto – (Ha Kotel) הַכֹּתֶל

Monte degli Ulivi – (Har Ha Zeitim) הַר הַזֵּיתִים

La città di Davide – (Ir David) עִיר דָּוִד

Torre di Davide – (Migdal David) מִגְדַּל דָּוִד

Città – (Ir) עִיר

Museo – (Muzeon) מוּזֵאוֹן

Mercato – (Shuk) שׁוּק

Citta' Vecchia, La torre di Davide, Gerusalemme
Citta’ Vecchia, La torre di Davide, Gerusalemme

2. MAR MORTO E MASADA – (Yam Ha Melah, Mezada) יָם הַמֶּלַח וּמְצָדָה

Mar Morto, Israele
Mar Morto, Israele

 Situato a 430 metri sotto il livello del mare, il posto più basso al mondo, il Mar Morto, è una vera meraviglia naturalistica e uno dei posti più famosi da visitare in Israele.

I suoi paesaggi affascinano qualsiasi viaggiatore. Ha un contenuto di sale molto elevato, dieci volte quello nell’oceano, rendendolo un ambiente in cui la vita è impossibile. Da qui deriva il nome del posto, anche se in ebraico si chiama semplicemente “Yam Ha Melah”, il mare di sale. Allo stesso tempo l’acqua salatissima fa sì che i bagnanti galleggiano sulla superficie dell’acqua senza nessun sforzo.

Ragazze che leggono il giornale galleggiando sul Mar Morto, Israele
Ragazze che leggono il giornale galleggiando sul Mar Morto, Israele

Quando sei lì, prenditi cura del corpo spalmandoti il famoso fango del Mar Morto, e trascorri una giornata galleggiando nel mare salato all’insegna del totale relax. L’acqua e il fango del mar morto hanno dei benefici dal punto di vista medico ed inoltre i minerali e il sale del Mar Morto sono utilizzati ormai da miglia di anni per la preparazione di cosmetici.

Il fango del Mar Morto
Il fango del Mar Morto
Sale, Mar Morto, Israele
Sale, Mar Morto, Israele

Vicino al Mar Morto si possono trovare diversi posti bellissimi, tra cui Ein Gedi e la famosa Masada.

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Masada- (Mezada) מְצָדָה - Visitare Israele

E’ una fortezza costruita da Erode il Grande, in cima ad un monte con vista sul Mar Morto.  

Masada, Israele
Masada. Israele

Masada è un’attrazione culturale ed archeologica da non perdere durante il tuo viaggio in Israele. Oggi Masada è un simbolo dell’Israele antica e uno dei migliori esempi di fortificazioni romane. Il tempo migliore per visitare Masada è all’ alba con un panorama fantastico del Mar Morto che si ammira dalla montagna.

L'alba a Masada
L'alba a Masada

Mare – (Yam) יָם

Sale – (Melah) מֶלַח

Fango – (Bots) בֹּץ

Fortezza – (Mivzar) מִבְצָר

Alba – (Zriha) זְרִיחָה

3. TEL AVIV- JAFFA – (Tel Aviv- Yafo) תֵּל אָבִיב- יָפוֹ

Estesa lungo un'ampia spiaggia sabbiosa del Mediterraneo, Tel Aviv è la città che non si ferma mai. E’ una città vivace, nota per la sua vita notturna e l’ambiente giovanile e divertente.

Tel Aviv, Israele
Tel Aviv, Israele

Qui c’è di tutto, lungo le strade puoi trovare dei bar, enoteche e birrifici artigianali e discoteche. Puoi visitare gallerie d’arte e di design. La città è animata da musica dal vivo e da spettacoli tutto l’anno. La proposta culinaria è ricca ed innovativa, e mescola la cucina tradizionale israeliana con i gusti di tutto il mondo. In più puoi apprezzare lo “street art” e l’architettura in stile Bauhaus (patrimonio Unesco).

Le sue spiagge mediterranee sono tra le migliori al mondo e sono bellissime (soprattutto durante il tramonto).

Il mare a Tel Aviv
Il mare a Tel Aviv

Jaffa è la città antica a sud di Tel Aviv, che offre una tregua in stile antico dal trambusto moderno di Tel Aviv. Lì è situato il porto di Jaffa, il mercato delle pulci, un quartiere di artisti, ristoranti buonissimi, e da lì puoi ammirare uno skyline bellissimo della città di Tel Aviv.

Jaffa e skyline di Tel Aviv, Israele
Jaffa e skyline di Tel Aviv, Israele

 

Spiaggia – (Hof) חוֹף

Mar Mediterraneo – (Ha Yam Ha Tihon) הַיָּם הַתִּיכוֹן

Vita notturna – (Hayei Laila) חַיֵּי לַיְלָה

Notte - (Laila) לַיְלָה

Tramonto – (Shkia) שְׁקִיעָה

Porto – (Namal) נָמֵל

Mercato delle pulci – (Shuk Ha pishpeshim) שׁוּק הַפִּשְׁפְּשִׁים

Ristorante - (Mis’ada) מִסְעָדָה

4. LAGO DI TIBERIADE- MAR DI GALILEA – (Kineret) כִּנֶּרֶת

Il lago più grande d’acqua dolce di Israele, il posto dove Gesù camminò sull’acqua.

LAGO DI TIBERIADE
LAGO DI TIBERIADE

Oggi è un importante luogo di pellegrinaggio cristiano. E’ una delle principali fonti d'acqua di Israele e un luogo popolare per rilassarsi sulle sue spiagge, andare in bicicletta o camminare. Questo luogo è unico, incredibilmente bello e allo stesso tempo ricco di storia.

 LAGO DI TIBERIADE- MAR DI GALILEA
LAGO DI TIBERIADE- MAR DI GALILEA

 

Lago – (Agam) אֲגַם

Acqua – (Maim) מַיִם

Bicicletta – (Ofanayim) אוֹפַנַּיִם

5. NAZARET - (Nazrat) נָצְרַת

Oggi la città di Nazaret è un importante luogo di pellegrinaggio cristiano dove nella sua città vecchia si trova la Chiesa dell'Annunciazione, la più grande chiesa cattolica del Medio Oriente.

  La Chiesa dell'Annunciazione , Nazaret, Israele
La Chiesa dell'Annunciazione , Nazaret, Israele

Prenditi anche del tempo per passeggiare tra le strade pittoresche e visitare il colorato mercato locale.

Ci troverai dei mercati, siti biblici, grandi ville ottomane e piccoli bar per rinfrescarti.

Chiesa – (Knesiya) כְּנֵסִיָּה

Cristianesimo – (Natsrut) נַצְרוּת

Medio Oriente – (Ha Mizrah Ha Tihon) הַמִּזְרָח הַתִּיכוֹן

6. CRATERE RAMON – (Mahtesh Ramon) מַכְתֵּשׁ רָמוֹן

Il deserto del Negev copre la metà meridionale di Israele e si estende per oltre 13.000 chilometri quadrati, occupando il 55% dell'intero paese.

Il deserto di Negev, Israele
Il deserto di Negev, Israele

Il cratere Ramon (Mahtesh Ramon) è il più grande dei tre crateri trovati nel deserto del Negev. Circondato da montagne, il cratere è profondo più di 450 metri e lungo quasi 40 km. E’ un posto assolutamente meraviglioso che puoi osservare andando in bicicletta, in auto oppure per viaggiatori avventurosi, si può esplorare la bellezza del posto camminando intorno al cratere Ramon e attraverso la valle di Ein Avdat.

Il cratere Ramon
Il cratere Ramon

Deserto – (Midbar) מִדְבָּר

Sabbia – (Hol) חוֹל

Cratere – (Mahtesh) מַכְתֵּשׁ

7. CAESAREA – (Keisaria) קיסריה

Caesarea è stata costruita dal Erode il Grande in onore dell’imperatore romano Ottaviano Augusto. Il parco nazionale archeologico di Cesarea si trova sul mare e lì potrai ammirare la Porta dei Crociati, il Cardo e i resti della città, l’anfiteatro di Erode e l’ippodromo, che era in grado di ospitare circa centomila persone.

CAESAREA  DAVANTI AL MAR MEDITERRANEO
CAESAREA DAVANTI AL MAR MEDITERRANEO
Caesarea
Caesarea

In vicinanza del parco archeologico potrai passeggiare sulla bellissima spiaggia dove troverai i resti dell’acquedotto, che ai tempi dei romani portava l'acqua da sorgenti situate a quasi 16 km a nord-est e le convogliava sin dentro la città. 

L'acquedotto, spiaggia, Caesaria
L' acquedotto

Parco – (Park) פַּארְק

Mare – (Yam) יָם

Acquedotto – (Amat Maim) אַמַּת מַיִם

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Corsoebraico.com è un importante mezzo di apprendimento dell'ebraico che offre corsi online on-demand, e materiali per l'apprendimento dell'ebraico.

Parole in ebraico per visitare Israele:

Salve – (Shalom)  שָׁלוֹם 

Scusi/a – (Sliha) סְלִיחָה

Quanto costa il biglietto? (Kama Ole Ha Kartis?) ? כַּמָּה עוֹלֶה הַכַּרְטִיס

Dove va questo treno/ Pullman? (Lean Ha Rakevet/ Ha Otobus Ha Ze Magia?) לְאָן הָרַכֶּבֶת / הָאוֹטוֹבּוּס הַזֶּה מַגִּיעַ  ?

Treno – (Rakevet) רַכֶּבֶת

Pullman – (Otobus) אוֹטוֹבּוּס

Fermata del Pullman – (Tahanat Otobus) תַּחֲנַת אוֹטוֹבּוּס

Taxi – (Monit) מוֹנִית!

Quanto costa (quasto)? – (Kama Ze Ole?) כַּמָּה זֶה עוֹלֶה?

Come si arriva a..? (Eih Magi'im Le..?) אֵיךְ מַגִּיעִים ל..?

Dove è il bagno? (Eifo Ha Sherutim?) ?אֵיפֹה הַשֵּׁרוּתִים

Aeroporto – (Sde Teufa) שְׂדֵה תְּעוּפָה

 Aereo – (Matos) מָטוֹס

Turisti al Mar Morto

Buon viaggio! – (Nessi'a tova) – נְסִיעָה טוֹבָה

10 curiosità sulla lingua ebraica

10 CURIOSITA’ SULLA LINGUA EBRAICA

10 Curiosità sulla lingua ebraica

1. L’alfabeto ebraico (chiamato ALEPH-BET) è composto da 22 lettere

Del primo alfabeto ebraico si ha notizia in epoca biblica ed è strettamente correlato all’alfabeto fenicio, l’alfabeto verificato più antico del mondo. Nell’alfabeto della lingua ebraica moderna ci sono 22 lettere.

L'alfabeto ebraico
L’alfabeto ebraico

2. In ebraico ogni lettera ha anche un valore numerico

Ogni lettera ebraica corrisponde ad un valore numerico, e può essere utilizzata per scrivere numeri e per un’interpretazione numerica delle parole. Questo fa sì che si può “fare lo spelling” delle parole con i numeri e che i numeri che corrispondono alle lettere possono sommarsi nelle parole ottenendo nuovi valori numerici. Il fatto di poter convertire le lettere in numeri e viceversa ha portato, nella mistica ebraica, al metodo interpretativo chiamato “Ghimatria” (o “Gematria“), dove si cercano relazioni tra parole e nomi nella Bibbia, correlandone i valori numerici e viceversa.

Le prime 10 lettere dell’alfabeto hanno i valori 1-10; le prossime 9 lettere hanno i valori 20, 30, 40…100 e le restanti lettere hanno i valori di 200, 300 e 400. Nella maggior parte dei casi in ebraico moderno si utilizza i numeri “normali” (0,1,2,3…9), esattamente come in italiano, però in alcuni casi vengono utilizzate le lettere per indicare valori numerici.

In Israele oggi, quest’utilizzo è diffuso in testi religiosi e nella Bibbia, scrivendo le date del calendario ebraico e per numerare elenchi. Spesso gli israeliani utilizzano lo stesso metodo per indicare i giorni della settimana, per esempio, il martedì si chiama “yom shlishi” (letteralmente “il terzo giorno”) ma spesso è indicato come “yom Ghimel” (perché la lettera Ghimel ha il valore numerico tre).

La Ghimatria nella lingua ebraica
Ghimatria

3. Le lettere in ebraico si possono scrivere in modo diverso a seconda della loro posizione nella parola

La lingua ebraica ha 5 “lettere finali” (le lettere finali: khaf, mem, nun, pey e tzadik); quando queste lettere si presentano alla fine della parola sono scritte in modo diverso rispetto a quando si occupano altre posizioni dentro la parola. Le 5 lettere ebraiche che hanno 2 forme: צ ,פ ,נ ,מ e כ si scrivono in questo modo quando si trovano all’inizio o in mezzo della parola. Però le stesse lettere sono scritte ץ ,ף ,ן ,ם e ך quando sono le ultime lettere della parola in cui sono presenti.

Le due forme della lettera "Nun"
Le due forme della lettera "Nun"

4. E' una lingua "senza vocali"

Tecnicamente parlando, non ci sono vocali nell’alfabeto ebraico. L’ebraico è una lingua semitica. Cosi come anche l’arabo e l’aramaico, e come la maggior parte delle lingue semitiche antiche, l’alfabeto non ha le vocali. L’alfabeto ha 22 lettere, tutte consonanti. Nell’ebraico moderno alcune lettere possono fungere sia da consonante sia da vocale.

Come facciamo a sapere come pronunciare le parole senza che ci siano le vocali?

Esiste un sistema di indicazione con puntini e trattini, tracciati sopra e sotto le lettere, che si chiama “Nikud”. Questo metodo serve per indicare come bisogna pronunciare correttamente le parole. Questo sistema è utilizzato nel Tanah (Il vecchio Testamento), ma anche nei libri per i bambini e per gli studenti principianti di ebraico. I madrelingua ebraico non utilizzano il Nikud e scrivono e leggono senza di esso.

Un esempio rapido:

con Nikud: שָׁלוֹם

senza Nikud: שלום

Testo con Nikud nella lingua ebraica

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5. Si scrive da destra a sinistra

 A differenza della maggioranza delle lingue, nelle quali si scrive da sinistra a destra, in ebraico si scrive da destra a sinistra.

Ma sapete perché?

Nessuno conosce il motivo, ma esiste una teoria diffusa la quale sostiene che la scrittura da destra a sinistra deriva dal fatto che la gente che scalpellava le parole su tavolette di pietre teneva lo scalpello con la mano dominante (tipicamente la destra), ed era più facile spostare lo scalpello da destra a sinistra piuttosto che da sinistra a destra. L'ebraico è una lingua davvero interessante con una ricca storia!

Siccome si scrive da destra a sinistra i libri in ebraico cominciano dal lato destro (la prossima volta che vedete un testo in ebraico guardatelo da destra e non da sinistra!).

Uomo che scrive sulla pietra

6. Non esistono lettere maiuscole e minuscole in ebraico

7. In ebraico ci sono lettere diverse per una scrittura a mano e per la stampa                  

Ci sono principalmente due modi di scrivere in ebraico: la scrittura “Dfus”, paragonabile alle lettere in stampatello, che hanno una forma più quadrata. Invece nella scrittura “Chtav”, paragonabile alle lettere in corsivo, le lettere sono più “arrotondate”. Ogni lettera ha la sua versione in Dfud e una sua versione in Chtav. Le lettere che vedete nei libri sono le lettere in stampatello, con cui è scritta anche la Torah e la maggior parte dei testi stampati. Quando scriviamo a mano in ebraico usiamo la versione Chtav.

Per esempio:

Alef in stampatello e in corsivo
A destra la lettera "Alef" in stampatello ("Dfus"), e a sinistra in corsivo ("Chtav")
Shalom, in ebraico

8. La lingua ebraica risale al secondo millennio a.C.

I primi testi in ebraico risalgono al secondo millennio a.C. Il Vecchio Testamento è scritto in ebraico, e quando D-o disse "Sia la luce" lo disse in ebraico. L’ebraico è stato utilizzato sia come lingua scritta sia come lingua parlata fino alla caduta di Gerusalemme nel 587 a.C. Successivamente, per più di 2000 anni, fino al 19esimo secolo, l'ebraico fu usato principalmente come lingua letteraria che era utilizzata nella liturgia ebraica e nei testi rabbinici. Gli ebrei sparsi per il mondo parlavano le lingue locali, creando anche nuovi linguaggi (come lo yiddish e il ladino). L’ebraico sebbene non sia mai stato attivamente parlato, non ha mai smesso di essere usato come lingua scritta.

Un vecchio testo nella lingua ebraica
Un vecchio testo

9. Dopo più di 2000 anni la lingua ebraica rinasce

Il ripristino dell'ebraico come lingua parlata fu quasi miracoloso. Come già accennato, l’ebraico non è stato parlato per 2 millenni. Nonostante questo, alla fine del 19esimo secolo, gli ebrei dell’Europa, che sognavano un rinascimento culturale, hanno cominciato a riutilizzare la lingua. Eliezer Ben Yehuda è considerato il padre dell’ebraico moderno. Ha scritto il primo dizionario di ebraico moderno, che includeva parole dell’ebraico antico con l’aggiunta di nuove parole create da lui.

Grazie alla ricca letteratura conservata per più di 2000 anni, utilizzata come la base per creare la lingua moderna e grazie alla nascita dello stato di Israele, di cui l’ebraico è diventato la lingua ufficiale nel 1948, è stato possibile tornare ad utilizzare questa lingua. L’ebraico ora è parlato come una lingua moderna da oltre 9 milioni di persone. Per alcune persone l'ebraico è ancora comunemente considerato una lingua santa e molti ultra-ortodossi la usano solo per la preghiera.

Uomo che sta pregando davanti al muro del pianto
Uomo davanti al muro del pianto

10. La lingua ebraica è regolata da un’accademia ufficiale

L’accademia della lingua ebraica fornisce le linee guida per la grammatica ed è l’organo ufficiale che decide quali parole vengono aggiunte al dizionario della lingua. Non è detto però che tutti gli israeliani seguono tali indicazioni e il linguaggio parlato spesso ha delle sue caratteristiche.

DOVE POSSO IMPARARE L'EBRAICO?

Comprendere la lingua ebraica è un modo per riconnetterci alla cultura ebraica, ad Israele e al Vecchio Testamento. Una delle grandi cose dei nostri giorni ed età è che anche se non riesci a trovare una scuola che ti insegni la lingua ebraica moderna ed antica, i corsi online possono offrirti un'opportunità unica per imparare l'ebraico.

Se vuoi saperne di più sulla lingua ebraica moderna, puoi provare i  nostri corsi di ebraico online da corsoebraico.com.

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Studiare ebraico è divertente
Studiare ebraico è divertente!

Imparare l'ebraico in modo facile e divertente

IMPARARE L’EBRAICO IN MODO FACILE E DIVERTENTE

Imparare l’ebraico: La lingua ebraica è una delle lingue più antiche al mondo, con una tradizione letteraria che va indietro più di 3000 anni. L’ebraico moderno deriva dall’ebraico antico, la lingua in cui è scritto il Tanach, il vecchio testamento.

Imparare l’ebraico: La lingua Ebraica

L’ebraico è una lingua unica: dopo 2000 anni nei quali non veniva parlata, è risorta a vita piena e ora viene utilizzata nella vita quotidiana; infatti al giorno d’oggi puoi dire in questa lingua antica qualsiasi cosa che puoi dire in italiano, o in qualsiasi altra lingua moderna ed Imparare l’ebraico è facile e divertente.

Lettere ebraiche

Dove si parla in ebraico?

Culturalmente, la lingua ebraica è considerata la lingua del popolo ebraico. L’ebraico moderno è una delle lingue ufficiali dello stato di Israele (assieme all’arabo e all’inglese), pertanto è utilizzata dai 9 milioni di abitanti di Israele, tra cui ebrei, cristiani, musulmani ed altri, e inoltre la parlano approssimativamente i 550.000 israeliani che vivono all’estero.

Deserto in Israele

Perché la lingua ebraica è importante?

Ancora prima della sua rinascita, l’ebraico serviva per connettere varie comunità intorno al mondo, e questo rappresenta un interessante e potente esempio della capacità di una lingua di unire le persone attraverso il tempo e lo spazio. Imparare l’ebraico offre un grande potenziale per conoscere a fondo la vita e la cultura di Israele, ma non è l’unico motivo per imparare questa lingua.

Tecnologia e affari

L’ebraico, come già accennato in precedenza, è la lingua ufficiale di Israele, una delle economie high-tech in più rapida crescita al mondo; un paese riconosciuto in tutto il mondo per l’avanguardia dell’industria che sviluppa la tecnologia del futuro ed è un paese di costante importanza nella scena mondiale. Questo fa sì che l’ebraico sta diventando sempre più importante nel mondo degli affari internazionali, assieme all’espansione dell’influenza di Israele sui mercati mondiali; infatti, Israele è al terzo posto nel mondo per il numero maggiore delle società quotate alla borsa NASDAQ e Tel-Aviv è la città con la densità più alta di start-up al mondo.

Tel Aviv

Carriere

L’ebraico è anche una lingua spesso richiesta per coloro che intraprendono una carriera negli ambiti di diplomazia e relazioni internazionali, ma non solo! Per chi lavora negli ambiti di archeologia oppure è interessato alla ricerca sul medio oriente, o per chiunque è interessato a lavorare in Israele, la conoscenza dell’ebraico è inestimabile.

Imparare l'ebraico per la tua carriera

Viaggiare

Israele è una destinazione molto ambita per i turisti da tutto il mondo, attrae viaggiatori con la sua storia, archeologia, tradizione, siti religiosi, cultura, cucina, deserto e spiagge.  La conoscenza dell'ebraico consente alle persone che visitano Israele di andare oltre le attrazioni turistiche tipiche e di immergersi maggiormente e più facilmente nella cultura locale; inoltre, permette di viaggiare più facilmente in Israele e anche di comunicare con gli israeliani all’estero.

Mar Morto Israele

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La cultura ebraica

Attraverso lo studio dell’ebraico si può ottenere una nuova visione e conoscenza della storia del popolo ebraico e la sua cultura. Imparando la lingua si acquisisce una comprensione ed un apprezzamento per la storia di Israele e la sua cultura, una storia di una nazione moderna costruita su radici storiche, che ha attraversato tanto per sopravvivere fino ad oggi.

Bandiera di Israele

Religione

 L’ebraico è la lingua del Vecchio Testamento, che rappresenta sia dal punto di vista religioso che culturale, una delle opere letterarie più impressionanti del mondo e di un’influenza incommensurabile, specialmente se letta nella sua lingua originale. Imparare l’ebraico moderno è la via più semplice per avvicinarsi al Vecchio Testamento.
Per quanto riguarda il Cristianesimo, lo studio dell’ebraico consente un nuovo sguardo sul significato e sul contesto del nuovo testamento. Tante persone di religione cristiana viaggiano o desiderano viaggiare nella Terra Santa; avere una conoscenza basica della lingua ebraica è di grande beneficio per visitare i luoghi sacri in Israele.

Vecchio Testamento

La cultura Israeliana

Nonostante la sua breve storia, ci sono tanti scrittori famosi che provengono da Israele, per nominarli alcuni, il vincitore del Nobel Shai Agnon, il vincitore del International Booker Prize David Grossman, o come Yehuda Amichai, Amos Oz, A.B. Yehoshua, Eshkol Nevo, Meir Shalev e tanti altri. Questi scrittori hanno affrontato nelle loro opere le questioni più controverse e importanti dello stato di Israele, la storia della nascita dello stato, le gioie e le difficoltà della vita quotidiana in Israele, la memoria dell’olocausto, il conflitto del medio oriente e tant’altro. Imparando l’ebraico e leggendo nella lingua originale le loro opere, permette di vedere davvero cosa rende grandi questi scrittori.
La conoscenza della lingua permette inoltre di guardare tanti programmi TV acclamati dalla critica, trasmesse da Netflix, HBO e Amazon Prime, ad esempio “Fauda”, “Shtisel”, “Hit and Run”, ”Teheran”, “Quando gli eroi volano”, “Hostages”, “Mosad 101” e “In Treatment”.

Leggere in Ebraico, imparare l'ebraico

Divertimento

 L’ebraico è divertente! Studiare l’ebraico è veloce e piacevole; inoltre è una lingua facile e agevole. Infatti, questo ha fatto sì che le tante persone di nazioni diverse arrivate in Israele riuscissero a comunicare attraverso l’ebraico in tempi brevi.

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Comprendere la lingua ebraica è un modo per riconnetterci alla cultura ebraica, ad Israele e al Vecchio Testamento. Una delle grandi cose dei nostri giorni ed età è che anche se non riesci a trovare una scuola che ti insegni la lingua ebraica moderna ed antica, i corsi online possono offrirti un'opportunità unica per imparare l'ebraico.

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Divertimento