TRADUTTORE ITALIANO EBRAICO - le parole che non devi tradurre

TRADUTTORE ITALIANO EBRAICO – Le parole che non devi tradurre

Ma sapevi che in ebraico ci sono anche le parole in italiano?! Sì sì, quando vai a visitare Tel Aviv o Gerusalemme, puoi tranquillamente continuare ad utilizzare alcuni termini in italiano e ti capiranno tutti (fai attenzione se hai qualche segreto;). Qui vediamo 12 parole italiane che puoi tranquillamente utilizzare parlando l’ebraico. Ci sono le situazioni nelle quali non avrai assolutamente nessun bisogno del traduttore italiano ebraico – le parole che non devi tradurre!

Traduttore italiano ebraico – le parole che non devi tradurre!

L’ebraico moderno, è una lingua che per 2000 anni è stata una lingua quasi morta, non parlata e, utilizzata quasi esclusivamente solo nelle preghiere ebraiche. Alla sua rinascita, è iniziata una nuova sfida, tantissimi nuovi termini, sia fisici che concettuali, non esistevano nei tempi antichi,  e quindi dovevano essere inventati per l’utilizzo nella nuova lingua, oppure, ‘presi in prestito’ da altre lingue.

Così fu che tante parole di altre lingue sono entrate nell’utilizzo nella lingua ebraica e, alcune di queste parole, le conosciamo tutti. Alcuni esempi sono il telefono (Telefon – טלפון), la tecnologia (tehnologhia – טכנולוגיה) e la matematica (matematica – מתמטיקה).

Ma non si tratta solo di queste parole. Lungo la storia, La lingua ebraica, come la maggior parte delle lingue, è stata costantemente influenzata in vari modi da altre lingue. Così la lingua ebraica ha ‘preso in prestito’ parole dall’aramaico, dal greco e dal latino, dal yiddish, dall’arabo, dal russo, e anche dall’inglese. Ma potrebbe sorprenderti, che anche gli italiani possono dire alcune parole nella loro madrelingua, senza doverle tradurre, perché la lingua ebraica ha adottato anche alcune parole italiane.

Quali sono le parole per le quali non devi utilizzare il traduttore italiano ebraico?

Le parole italiane che sono entrate nella lingua ebraica, sono spesso parole dal mondo della musica, ma non solo. Potete dire la parola ‘maestro’ e vi capiranno, oppure ‘concerto’, anche se più spesso questa parola viene trasformata nella parola ‘contzert’.

12 parole italiane che puoi tranquillamente utilizzare parlando l’ebraico

1. Studio – סְטוּדְיוֹ

Inteso come ambiente per lo svolgimento di determinate attività professionali. Questa parola di origine latina può tranquillamente essere utilizzata anche in ebraico. Alcuni esempi potrebbero essere:

 סְטוּדְיוֹ לְרִיקוּד – Studio Le RIkud – Studio di danza

סְטוּדְיוֹ לְעִיצּוּב – Studio Le Itzuv – Studio per il design

סְטוּדְיוֹ לְאִימּוּנִים – Studio Le Imunim – Studio per allenamenti

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2. Cantina – קַנְטִינָה

Anche questa parola si può utilizzare in ebraico. Ma attenzione! Se in italiano è associata al vino, in ebraico prende un significato leggermente diverso. Sempre nell’ambito di gastronomia, se dite ‘cantina’ in ebraico, significa un negozio di bevande e snack, soprattutto per i soldati in una base militare (dove il vino non è consentito).

3. Primadonna – פְּרִימָדוֹנָה

Anche in ebraico ha due significati. Una cantante o ballerina di un'opera, oppure è un soprannome per una persona viziata che pensa che l'ambiente debba adattarsi ai suoi desideri (si utilizza soprattutto per il secondo).

TRADUTTORE ITALIANO EBRAICO - LE PAROLE CHE NON DEVI TRADURRE: primadonna

4. Marina – מָרִינָה

In ebraico, il significato è un porto e un ancoraggio con posti barca e servizi in spiaggia per yacht e piccole barche. Ma non è la Marina militare, che in ebraico si dice Heil Ha Yam – חֵיל הַיָּם.

5. Duetto –  דּוּאֵט

In ebraico dovrete cambiare la parole semplicemente per ‘duet’, ma il significato rimane sempre lo stesso.

6. Sonata –סוֹנָטָה

Anche in ebraico è un brano per suonare uno strumento o, anche un poema lirico con una struttura di 14 versi in rima.

7. Serenata – סֵרֵנָדָה

In ebraico dovrete sostituire la T con la D, e diventa ‘Serenada’, una composizione musicale o un'esibizione in onore di una persona.

8. Paparazzo – פַּפָּרָאצִי

In ebraico, il nome preso dal personaggio di un fotografo nel film La dolce vita di F. Fellini, deve essere utilizzato al plurale. Paparazzi, anche in ebraico, sono i fotoreporter, la cui occupazione principale è fotografare le celebrità.

TRADUTTORE ITALIANO EBRAICO - LE PAROLE CHE NON DEVI TRADURRE: Paparazzi

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9. Ballerina – בָּלֵרִינָה (traduttore italiano ebraico)

Donna che balla, in ebraico si riferisce soprattutto alla danza classica.

10. Carnevale – קַרְנָבָל

Questa parola, che deriva dal latino, in ebraico diventa ‘Carnaval’ - una celebrazione o una sfilata di costumi e balli, di solito ad un orario prestabilito. Oppure una celebrazione, una festa particolarmente allegra o rumorosa.

11 e 12. Ancora due parole - traduttore italiano ebraico

Non hanno bisogno né di spiegazione né di traduzione, e rimangono buonissime anche in ebraico sono Pasta - פַּסְטָה e Pizza - פִּיצָה!

Buon appetito – בְּתֵאָבוֹן (Be Teavon)

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