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L’ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

l'alfabeto ebraico lungo la storia

Lo sviluppo dell’alfabeto ebraico negli anni

Quando cominciamo ad imparare l’ebraico, una delle prime cose nuove che dobbiamo apprendere è un nuovo alfabeto. Vediamo insieme le fasi dello sviluppo dell’alfabeto ebraico negli anni, fino ad arrivare all’ebraico moderno, dall’invenzione delle lettere fino ad oggi.

Le prime forme scritte

Fino all’invenzione dei primi simboli scritti, la gente parlava la loro lingua e trasmetteva e insegnava la lingua esclusivamente a voce.

Le prime forme scritte (non contando i disegni antichi nelle caverne, che rappresentavano in se’ un modo di scrittura), risalgono a circa 5000 anni fa. Derivano dalla Mesopotamia, dove è stato utilizzato l’alfabeto samaritano.

L’alfabeto samaritano era costituito da simboli, ciascuno di quali rappresentava un termine. Un’altra scrittura antica è quella egiziana con i famosi geroglifici egizi. La scrittura cinese è stata inventata circa 4000 anni fa, ed è un tipo di scrittura che utilizza i simboli e non le lettere.

L’alfabeto ebraico negli anni

Come è usuale nei primi alfabeti, l’alfabeto ebraico antico presenta diverse varianti locali e mostra anche lo sviluppo nel tempo. Qui vedremo come è cambiato l’alfabeto ebraico negli anni.

L’alfabeto, che poi fu adottato, con modifiche successive, dalla maggior parte del mondo, e che originò i vari alfabeti utilizzati ancora oggigiorno, deriva dall’alfabeto protocananeo (alfabeto proto-sinaitico). E’ uno dei più antichi alfabeti conosciuti.

Dall’alfabeto protocananeo fu sviluppato l’alfabeto fenicio, che divenne uno dei maggiori sistemi di scrittura, diffuso in Europa e Medio Oriente. La maggior parte degli alfabeti moderni si basano su questo alfabeto, incluso l’alfabeto greco, quello latino, il cirillico, l’arabo e ovviamente l’alfabeto ebraico.

L’alfabeto ebraico, quindi, è una delle forme sviluppate dell’alfabeto protocananeo. Dall’alfabeto protocananeo si è sviluppato l’alfabeto fenicio, che costituiva la base per la scrittura dell’alfabeto paleo-ebraico, utilizzata fino all’epoca del secondo tempio. L’alfabeto paleo-ebraico, cosi come anche l’ebraico moderno, aveva 22 lettere, avente solo consonanti, ed era scritto da destra a sinistra.

L’alfabeto paleo-ebraico e quello fenicio si svilupparono dall’alfabeto protocananeo. L’alfabeto paleo- ebraico era in uso durante l’età del bronzo. Questo alfabeto fu rimpiazzato dall’alfabeto aramaico (anch’esso derivato dall’alfabeto protocananeo).

L’alfabeto ebraico moderno apparentemente era derivato dall’alfabeto aramaico piuttosto che dall’alfabeto alfabeto paleo- ebraico, ma nondimeno era fortemente influenzato da quest’ultimo. 

La variante quadrata, alla base dell’alfabeto ebraico moderno, si sviluppò a partire dall’alfabeto aramaico. Fu utilizzato dall’epoca del secondo tempio in poi, quando ha sostituito l’alfabeto paleo-ebraico.

Confronto tra l’alfabeto paleo-ebraico e quello moderno:

Confronto tra l’alfabeto paleo-ebraico e quello moderno - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Una piccola curiosità riguardo l’alfabeto greco

Quando l’alfabeto fenico fu adottato dal greco, sono avvenute alcune modifiche dell’alfabeto. Alcune delle lettere hanno cambiato direzione (scritte da sinistra a destra e non viceversa):

( ב, ג, ה, כ, ר);

altre sono state ruotate di 90 gradi ( א, ד, ל, ש).

Alcune lettere non sono state modificate o modificate solo minimamente (ח, ט, נ, ע, ו);

inoltre si sono aggiunte tre lettere (φ, χ, ψ).

I nomi delle lettere non sono stati modificati in modo significativo.

Col tempo, l’alfabeto greco divenne la radice per lo sviluppo di altri diversi alfabeti.

L’alfabeto ebraico negli anni – tutte le lettere

Vediamo insieme l’origine dei nomi antichi delle lettere dell’alfabeto.

Dal nome originale della lettera (dall’alfabeto protocananeo) attraverso i cambiamenti che lettere hanno subito (in seguito alle modifiche della scrittura di queste lettere, o semplicemente per semplificare la loro pronuncia).

Una parte delle lettere dell’alfabeto ebraico ha lo stesso nome da più di 4000 anni!

Alef – א

La prima lettera dell’alfabeto protocananeo probabilmente era chiamata all’inizio “Etsba” (אֶצְבַּע- dito) nel 18 esimo secolo a.C.

300 anni dopo la prima lettera dell’alfabeto protocananeo cambia forma e si chiama “Alef”, che all’epoca significava un “bue”. Nel 13esimo secolo a.C. la lettera si scriveva a forma di un tipo di triangolo, attraversato da una riga, quali simboleggiavano le corna.

I scrittori antichi cercavano un modo più  comodo per scrivere questa lettera. Così  intorno al 10imo secolo a.C. il triangolo viene posizionato in orizzontale. I greci adottano la lettera e la mettono verticalmente, in modo in cui conosciamo oggi la lettera A. Il simbolo di questa lettera passa poi cosi come è al lattino e alle altre lingue derivanti.

La lettera Alef - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Bet - ב

E’ nata circa 4000 anni fa e si chiamava “Bet”, derivante dalla parola “bait” (בַּיִת - casa). Dal 12esimo secolo a.C. il modo di scrivere la lettera è cambiato, senza lasciare traccia del simbolo della casa, però il nome della lettera è rimasto uguale.

Quando i greci adottarono la scrittura cnaanita, intorno al 10-9 secolo a.C., chiamano la seconda lettera dell’alfabeto beta (Ββ).

La lettera Beit - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Gimel - ג

In principio fu chiamata probabilmente con il nome del cammello “gamal” (גָּמָל). Nelle scritture antiche non è presente un disegno di cammello ma solo due righe che ricordono presubimente il collo e la testa del cammello.

La terza lettera dell’alfabeto greco, la gamma, ha la forma simile a quella dell’alfabeto protocananeo (Г).

La lettera Gimel - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Dalet - ד

E’ nata sotto il nome “Dag” (דָּג - pesce), nei secoli successivi ha cambiato forma per semplificare la sua scrittura e ha preso una forma di triangolo. In seguito ha cambiato anche il nome ed è diventata “delet” (דֶּלֶת - porta), probabilmente essendo il simbolo simile ad una porta antica, forse porta di una tenda. In seguito il nome “delet” è stato modificato con il nome “dalet”, utilizzato ancora oggi, per semplificare la pronuncia.

La lettera Dalet - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Hei - ה

Il nome nell’alfabeto protocananeo era “He”, che oggigiorno si pronuncia “hu” (הוּא - “lui”, per indicare una persona) e, infatti, aveva la forma di una persona. Ha preso la forma della lettera di oggi dall’11esimo secolo a.C. in poi.

La lettera Hei - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Vav -ו

E’ stata chiamata “vav” (וָו), l’appendino. La vav antica era a forma di un chiodo grande.

La lettera Vav - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Zain - ז

Probabilmente il suo nome nell’alfabeto protocananeo era “zanav” (זָנָב - coda). Nell’11esimo secolo a.C. la lettera ha cambiato forma e anche il nome, diventando “zain” (זַיִן - nella lingua cnaanita significava una parte della lama dell’arma, o del coltello).

La lettera Zain - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Het - ח

Con l’invenzione dell’alfabeto protocananeo la lettera è stata chiamata “Halon” (חַלּוֹן – finestra). Intorno al 10° secolo a.C. il nome della lettera cambia e diventa “het” (combinando la prima lettera della parola con l’ultima lettera dell’alfabeto חת), probabilmente per facilitare la pronuncia del nome della lettera. Il numero delle linee nella lettera si riduce pian piano (in greco, infatti, diventa la H, con una sola linea orizzontale).

La lettera Het - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Tet - ט

Probabilmente chiamata all’inizio “Tabur” (all’epoca significava "il centro", "in mezzo"). Anche in questo caso il nome della lettera è stato modificato e diventato “Tet” (combinando anche qui la prima lettera della parola con l’ultima lettera dell’alfabeto טת), che poi è diventato טית.

La lettera Tet - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Yod – י

Questa lettera è stata chiamata “mano” (יָד - Yad), che poi, durante gli anni, è diventata Yod oppure Yud.

La lettera Yud

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Kaf - כ

Prende il suo nome dal palmo della mano “Kaf yad” (כַּף יָד). Nell’alfabeto fenicio sono state disegnate solo le dita (togliendo la linea lunga che rappresentava il resto del braccio). I greci l’hanno adottata come la lettera Kappa (con un simbolo che ricorda quattro dita).

La lettera Kaf

Lamed – ל

Probabilmente fu chiamata all’inizio “lula’a”  לוּלָאָה (un nodo). In seguito il nome è diventato Lamed, un cambiamento che è stato completato al 10esimo secolo a.C.. Il braccio sinistro della lettera è diventato più lungo, assomigliando ad un attrezzo di guida per il bestiame, chiamato “melamed bakar” (מְלַמֵּד בָּקָר), all’epoca chiamato “lamed bakar”. Da qui presubilmente deriva anche il nome della lettera.

La lettera Lamed

Mem - מ

Probabilmente chiamata all’inizio Maim (acqua- מַיִם). In seguito è stata aggiunta una linea dritta alla forma dell’acqua, con diverse varietà. La trasformazione del nome della lettera da Maim a Mem (togliendo la Yud), è stato fatto per facilitare la pronuncia.

La lettera Mem - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Nun - נ

Il primo nome della lettera era Nahash (serpente  - נָחָשׁ). Durante gli anni la lettera ha subito diverse modifiche e cosi è stato cambiato anche il nome della lettera ed è diventato Nun.

La lettera Nun - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Sameh - ס

Nell’alfabeto protocananeo si chiamava “Semeh” con la forma di un palo con tre gradini (si presume che fosse un attrezzo fatto di legno). Il nome Semeh si è trasformato in Sameh per facilitare la pronuncia del nome della lettera. I greci l’hanno chiamata Xi (Ξ). La forma della lettera non è stata trasformata dal greco ad altre lingue. In latino è stata utilizzata la lettera X.

La lettera Sameh - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Ain - ע

Chiamata “Occhio” (Ain – עַיִן). Durante gli anni la forma della lettera è stata trasformata diverse volte, in un cerchio con un puntino in mezzo, e poi come un cerchio senza puntino, rimanendo solo un cerchio. Da questo lettera nel Greco derivano due lettere, sia l’omicron che l’omega.

La lettera Ain - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Peh - פ

Si chiamava “Peh” (bocca – פֶּה).  Qualche centinaia di anni dopo una delle labbra della bocca è stata “rimossa” e ancora dopo è stata posizionata in modo verticale. I greci l’hanno trasformata in Pi (Π), la lettera in latino ha preso la forma della lettera greca Rho.

La lettera Peh - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Tzadi - צ

Si presume che all’inizio si chiamava “Tzipor” (uccello – צִפּוֹר). Dopodiché, con il passare degli anni, il nome è diventato “Tzemah” (una pianta – צֶמַח), e la forma della lettera assomigliava ad un fusto con due foglie. La forma della lettera è cambiata diverse volte, cosi come anche il suo nome, che alla fine si è trasformato in Tzadi di oggi. I greci non utilizzavano questa lettera e non è stata presa nel loro alfabeto.

La lettera Tzadi

Kof - ק

Ha preso il suo nome dal disegno antico di una scimmia “Kof” (קוֹף), dove si vedeva un corpo e una testa, senza braccia e faccia. Con il passato degli anni il simbolo diventò una linea con un cerchio poggiato sopra. I greci l’hanno trasformata nella lettera qoppa Ϙ, che poi è stata cancellata dall’alfabeto greco, e invece, si è ritrovata nel quello latino come la Ǫ, diventando poi la Q di oggi.

La lettera Kof - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Resh - ר

In principio fu chiamata "Rosh" (testa – רֹאשׁ), in seguito il disegno di una testa è stato sostituito con una forma di un cerchio poggiato su una linea, per diventare dopo un disegno di una linea con un triangolo da una parte. I greci l’hanno utilizzata come la lettera rho p. Per facilitare la pronuncia del nome della lettera, esso fu modificato in Resh.

La lettera Resh - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Shin - ש

Il primo nome della lettera Shin probabilmente era "Shadaim" (i seni – שָׁדַיִם), con una forma che ricorda i seni della donna. Durante gli anni le line arrotondate della lettera diventassero sempre più rettilinee, finché dal 10imo secolo a.C. la forma si stabilizza e diviene W. Probabilmente allo stesso tempo fu cambiato anche il nome della lettera, diventando Shinaim (denti – שִׁנַּיִים), e la forma della lettera ricordava due denti. In seguito il nome è stato accorciato a Shin. I greci, adottandola, l’hanno ruotato di 90 gradi, diventando la Sigma (Σ) e da lì è nata la S Latina.

La lettera Shin - L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

Tav - ת

Il nome significava all’epoca un “segno” o un “simbolo”, e si scriveva +. In seguito, circa al 9° secolo a.C., è stata ruotata per facilitare la sua scrittura (X). I greci la adottarono come Tau (con una scrittura simile a quella originale dell’alfabeto protocananeo (T). Da lì la lettera è passata al latino e a tutte le lingue derivanti da essa.

La lettera Tav

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L'ALFABETO EBRAICO NEGLI ANNI

10 curiosità sulla lingua ebraica

10 CURIOSITA’ SULLA LINGUA EBRAICA

10 Curiosità sulla lingua ebraica

1. L’alfabeto ebraico (chiamato ALEPH-BET) è composto da 22 lettere

Del primo alfabeto ebraico si ha notizia in epoca biblica ed è strettamente correlato all’alfabeto fenicio, l’alfabeto verificato più antico del mondo. Nell’alfabeto della lingua ebraica moderna ci sono 22 lettere.

L'alfabeto ebraico
L’alfabeto ebraico

2. In ebraico ogni lettera ha anche un valore numerico

Ogni lettera ebraica corrisponde ad un valore numerico, e può essere utilizzata per scrivere numeri e per un’interpretazione numerica delle parole. Questo fa sì che si può “fare lo spelling” delle parole con i numeri e che i numeri che corrispondono alle lettere possono sommarsi nelle parole ottenendo nuovi valori numerici. Il fatto di poter convertire le lettere in numeri e viceversa ha portato, nella mistica ebraica, al metodo interpretativo chiamato “Ghimatria” (o “Gematria“), dove si cercano relazioni tra parole e nomi nella Bibbia, correlandone i valori numerici e viceversa.

Le prime 10 lettere dell’alfabeto hanno i valori 1-10; le prossime 9 lettere hanno i valori 20, 30, 40…100 e le restanti lettere hanno i valori di 200, 300 e 400. Nella maggior parte dei casi in ebraico moderno si utilizza i numeri “normali” (0,1,2,3…9), esattamente come in italiano, però in alcuni casi vengono utilizzate le lettere per indicare valori numerici.

In Israele oggi, quest’utilizzo è diffuso in testi religiosi e nella Bibbia, scrivendo le date del calendario ebraico e per numerare elenchi. Spesso gli israeliani utilizzano lo stesso metodo per indicare i giorni della settimana, per esempio, il martedì si chiama “yom shlishi” (letteralmente “il terzo giorno”) ma spesso è indicato come “yom Ghimel” (perché la lettera Ghimel ha il valore numerico tre).

La Ghimatria nella lingua ebraica
Ghimatria

3. Le lettere in ebraico si possono scrivere in modo diverso a seconda della loro posizione nella parola

La lingua ebraica ha 5 “lettere finali” (le lettere finali: khaf, mem, nun, pey e tzadik); quando queste lettere si presentano alla fine della parola sono scritte in modo diverso rispetto a quando si occupano altre posizioni dentro la parola. Le 5 lettere ebraiche che hanno 2 forme: צ ,פ ,נ ,מ e כ si scrivono in questo modo quando si trovano all’inizio o in mezzo della parola. Però le stesse lettere sono scritte ץ ,ף ,ן ,ם e ך quando sono le ultime lettere della parola in cui sono presenti.

Le due forme della lettera "Nun"
Le due forme della lettera "Nun"

4. E' una lingua "senza vocali"

Tecnicamente parlando, non ci sono vocali nell’alfabeto ebraico. L’ebraico è una lingua semitica. Cosi come anche l’arabo e l’aramaico, e come la maggior parte delle lingue semitiche antiche, l’alfabeto non ha le vocali. L’alfabeto ha 22 lettere, tutte consonanti. Nell’ebraico moderno alcune lettere possono fungere sia da consonante sia da vocale.

Come facciamo a sapere come pronunciare le parole senza che ci siano le vocali?

Esiste un sistema di indicazione con puntini e trattini, tracciati sopra e sotto le lettere, che si chiama “Nikud”. Questo metodo serve per indicare come bisogna pronunciare correttamente le parole. Questo sistema è utilizzato nel Tanah (Il vecchio Testamento), ma anche nei libri per i bambini e per gli studenti principianti di ebraico. I madrelingua ebraico non utilizzano il Nikud e scrivono e leggono senza di esso.

Un esempio rapido:

con Nikud: שָׁלוֹם

senza Nikud: שלום

Testo con Nikud nella lingua ebraica

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5. Si scrive da destra a sinistra

 A differenza della maggioranza delle lingue, nelle quali si scrive da sinistra a destra, in ebraico si scrive da destra a sinistra.

Ma sapete perché?

Nessuno conosce il motivo, ma esiste una teoria diffusa la quale sostiene che la scrittura da destra a sinistra deriva dal fatto che la gente che scalpellava le parole su tavolette di pietre teneva lo scalpello con la mano dominante (tipicamente la destra), ed era più facile spostare lo scalpello da destra a sinistra piuttosto che da sinistra a destra. L'ebraico è una lingua davvero interessante con una ricca storia!

Siccome si scrive da destra a sinistra i libri in ebraico cominciano dal lato destro (la prossima volta che vedete un testo in ebraico guardatelo da destra e non da sinistra!).

Uomo che scrive sulla pietra

6. Non esistono lettere maiuscole e minuscole in ebraico

7. In ebraico ci sono lettere diverse per una scrittura a mano e per la stampa                  

Ci sono principalmente due modi di scrivere in ebraico: la scrittura “Dfus”, paragonabile alle lettere in stampatello, che hanno una forma più quadrata. Invece nella scrittura “Chtav”, paragonabile alle lettere in corsivo, le lettere sono più “arrotondate”. Ogni lettera ha la sua versione in Dfud e una sua versione in Chtav. Le lettere che vedete nei libri sono le lettere in stampatello, con cui è scritta anche la Torah e la maggior parte dei testi stampati. Quando scriviamo a mano in ebraico usiamo la versione Chtav.

Per esempio:

Alef in stampatello e in corsivo
A destra la lettera "Alef" in stampatello ("Dfus"), e a sinistra in corsivo ("Chtav")
Shalom, in ebraico

8. La lingua ebraica risale al secondo millennio a.C.

I primi testi in ebraico risalgono al secondo millennio a.C. Il Vecchio Testamento è scritto in ebraico, e quando D-o disse "Sia la luce" lo disse in ebraico. L’ebraico è stato utilizzato sia come lingua scritta sia come lingua parlata fino alla caduta di Gerusalemme nel 587 a.C. Successivamente, per più di 2000 anni, fino al 19esimo secolo, l'ebraico fu usato principalmente come lingua letteraria che era utilizzata nella liturgia ebraica e nei testi rabbinici. Gli ebrei sparsi per il mondo parlavano le lingue locali, creando anche nuovi linguaggi (come lo yiddish e il ladino). L’ebraico sebbene non sia mai stato attivamente parlato, non ha mai smesso di essere usato come lingua scritta.

Un vecchio testo nella lingua ebraica
Un vecchio testo

9. Dopo più di 2000 anni la lingua ebraica rinasce

Il ripristino dell'ebraico come lingua parlata fu quasi miracoloso. Come già accennato, l’ebraico non è stato parlato per 2 millenni. Nonostante questo, alla fine del 19esimo secolo, gli ebrei dell’Europa, che sognavano un rinascimento culturale, hanno cominciato a riutilizzare la lingua. Eliezer Ben Yehuda è considerato il padre dell’ebraico moderno. Ha scritto il primo dizionario di ebraico moderno, che includeva parole dell’ebraico antico con l’aggiunta di nuove parole create da lui.

Grazie alla ricca letteratura conservata per più di 2000 anni, utilizzata come la base per creare la lingua moderna e grazie alla nascita dello stato di Israele, di cui l’ebraico è diventato la lingua ufficiale nel 1948, è stato possibile tornare ad utilizzare questa lingua. L’ebraico ora è parlato come una lingua moderna da oltre 9 milioni di persone. Per alcune persone l'ebraico è ancora comunemente considerato una lingua santa e molti ultra-ortodossi la usano solo per la preghiera.

Uomo che sta pregando davanti al muro del pianto
Uomo davanti al muro del pianto

10. La lingua ebraica è regolata da un’accademia ufficiale

L’accademia della lingua ebraica fornisce le linee guida per la grammatica ed è l’organo ufficiale che decide quali parole vengono aggiunte al dizionario della lingua. Non è detto però che tutti gli israeliani seguono tali indicazioni e il linguaggio parlato spesso ha delle sue caratteristiche.

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Comprendere la lingua ebraica è un modo per riconnetterci alla cultura ebraica, ad Israele e al Vecchio Testamento. Una delle grandi cose dei nostri giorni ed età è che anche se non riesci a trovare una scuola che ti insegni la lingua ebraica moderna ed antica, i corsi online possono offrirti un'opportunità unica per imparare l'ebraico.

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Studiare ebraico è divertente
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