Ma sapevi che in ebraico ci sono anche le parole in italiano?! Sì sì, quando vai avisitare Tel Aviv o Gerusalemme, puoi tranquillamente continuare ad utilizzare alcuni termini in italiano e ti capiranno tutti (fai attenzione se hai qualche segreto;). Qui vediamo 12 parole italiane che puoi tranquillamente utilizzare parlando l’ebraico. Ci sono le situazioni nelle quali non avrai assolutamente nessun bisogno del traduttore italiano ebraico – le parole che non devi tradurre!
Traduttore italiano ebraico – le parole che non devi tradurre!
L’ebraico moderno, è una lingua che per 2000 anni è stata una lingua quasi morta, non parlata e, utilizzata quasi esclusivamente solo nelle preghiere ebraiche. Alla sua rinascita, è iniziata una nuova sfida, tantissimi nuovi termini, sia fisici che concettuali, non esistevano nei tempi antichi, e quindi dovevano essere inventati per l’utilizzo nella nuova lingua, oppure, ‘presi in prestito’ da altre lingue.
Così fu che tante parole di altre lingue sono entrate nell’utilizzo nella lingua ebraica e, alcune di queste parole, le conosciamo tutti. Alcuni esempi sono il telefono (Telefon – טלפון), la tecnologia (tehnologhia – טכנולוגיה) e la matematica (matematica – מתמטיקה).
Ma non si tratta solo di queste parole. Lungo la storia, La lingua ebraica, come la maggior parte delle lingue, è stata costantemente influenzata in vari modi da altre lingue. Così la lingua ebraica ha ‘preso in prestito’ parole dall’aramaico, dal greco e dal latino, dal yiddish, dall’arabo, dal russo, e anche dall’inglese. Ma potrebbe sorprenderti, che anche gli italiani possono dire alcune parole nella loro madrelingua, senza doverle tradurre, perché la lingua ebraica ha adottato anche alcune parole italiane.
Quali sono le parole per le quali non devi utilizzare il traduttore italiano ebraico?
Le parole italiane che sono entrate nella lingua ebraica, sono spesso parole dal mondo della musica, ma non solo. Potete dire la parola ‘maestro’ e vi capiranno, oppure ‘concerto’, anche se più spesso questa parola viene trasformata nella parola ‘contzert’.
12 parole italiane che puoi tranquillamente utilizzare parlando l’ebraico
1. Studio – סְטוּדְיוֹ
Inteso come ambiente per lo svolgimento di determinate attività professionali. Questa parola di origine latina può tranquillamente essere utilizzata anche in ebraico. Alcuni esempi potrebbero essere:
סְטוּדְיוֹ לְרִיקוּד – Studio Le RIkud – Studio di danza
סְטוּדְיוֹ לְעִיצּוּב – Studio Le Itzuv – Studio per il design
סְטוּדְיוֹ לְאִימּוּנִים – Studio Le Imunim – Studio per allenamenti
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2. Cantina – קַנְטִינָה
Anche questa parola si può utilizzare in ebraico. Ma attenzione! Se in italiano è associata al vino, in ebraico prende un significato leggermente diverso. Sempre nell’ambito di gastronomia, se dite ‘cantina’ in ebraico, significa un negozio di bevande e snack, soprattutto per i soldati in una base militare (dove il vino non è consentito).
3. Primadonna – פְּרִימָדוֹנָה
Anche in ebraico ha due significati. Una cantante o ballerina di un'opera, oppure è un soprannome per una persona viziata che pensa che l'ambiente debba adattarsi ai suoi desideri (si utilizza soprattutto per il secondo).
4. Marina – מָרִינָה
In ebraico, il significato è un porto e un ancoraggio con posti barca e servizi in spiaggia per yacht e piccole barche. Ma non è la Marina militare, che in ebraico si dice Heil Ha Yam – חֵיל הַיָּם.
5. Duetto – דּוּאֵט
In ebraico dovrete cambiare la parole semplicemente per ‘duet’, ma il significato rimane sempre lo stesso.
6. Sonata –סוֹנָטָה
Anche in ebraico è un brano per suonare uno strumento o, anche un poema lirico con una struttura di 14 versi in rima.
7. Serenata – סֵרֵנָדָה
In ebraico dovrete sostituire la T con la D, e diventa ‘Serenada’, una composizione musicale o un'esibizione in onore di una persona.
8. Paparazzo – פַּפָּרָאצִי
In ebraico, il nome preso dal personaggio di un fotografo nel film La dolce vita di F. Fellini, deve essere utilizzato al plurale. Paparazzi, anche in ebraico, sono i fotoreporter, la cui occupazione principale è fotografare le celebrità.
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9. Ballerina – בָּלֵרִינָה (traduttore italiano ebraico)
Donna che balla, in ebraico si riferisce soprattutto alla danza classica.
10. Carnevale – קַרְנָבָל
Questa parola, che deriva dal latino, in ebraico diventa ‘Carnaval’ - una celebrazione o una sfilata di costumi e balli, di solito ad un orario prestabilito. Oppure una celebrazione, una festa particolarmente allegra o rumorosa.
11 e 12. Ancora due parole - traduttore italiano ebraico
Non hanno bisogno né di spiegazione né di traduzione, e rimangono buonissime anche in ebraico sono Pasta - פַּסְטָה e Pizza - פִּיצָה!
Buon appetito – בְּתֵאָבוֹן (Be Teavon)
Dove puoi imparare a parlare in ebraico senza utilizzare il traduttore italiano ebraico?
Vuoi imparare la lingua ebraica? Ti interessa il Vecchio Testamento e vuoi saper leggere in uno degli alfabeti più antichi al mondo? Vai a lavorare in Israele e devi imparare la lingua moderna in modo facile e pratico? Sei arrivato nel posto giusto!
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Potrebbe sorprenderti sapere che i nomi popolari come Davide, Giuseppe, e Jacopo, hanno radici ebraiche. Erano chiamati così gli eroi della Bibbia i cui nomi sono stati tramandati attraverso le generazioni per benedire i bambini con buoni nomi e buon futuro e che risultano essere molto popolari anche oggi. Qui vediamo 10 nomi ebraici maschili e il loro significato, e anche le loro origini ebraiche.
I nomi costituiscono l’identità della maggior parte delle persone. Questo si vede specialmente nel Vecchio Testamento, dove alle persone venivano dati nomi che descrivevano loro o le circostanze in cui si trovavano. Ad esempio, Avraham (Abramo) e Sara, chiamarono il loro figlio Itzhak (Isacco), che significa risata, perché Sara rise quando le fu detto che avrebbe avuto un bambino alla sua età.
I nomi biblici hanno significati diversi. Nella bibbia ci sono nomi che descrivono le caratteristiche di una persona, nomi influenzati dalle esperienze dei genitori e, nomi che raccontano condizioni o esperienze dell’umanità o della nazione. Ci sono nomi con il nome di D-o come prefisso o suffisso e nomi che esprimono speranza per il futuro o una condizione desiderata. Tra i nomi biblici si trovano anche i nomi di animali e nomi di piante o fiori.
I nomi ebraici vengono comunemente tramandati di generazione in generazione. Tendono ad avere origini bibliche o significati speciali e potenti. Quando un genitore dà un nome a un bambino, il genitore sta dando al bambino una connessione con le generazioni precedenti. I genitori stanno anche facendo una dichiarazione sulla loro speranza per chi diventerà il loro bambino. In questo modo, il nome porta con sé una certa identità.
10 Nomi ebraici maschili e il loro significato
David (Davide) - דָּוִד
Il re David è descritto nella Bibbia come un uomo dotato di molte abilità. Suonava la musica, guidava il popolo ed era considerato uno dei re più grandi e importanti nella storia della nazione di Israele. Il re David simboleggia il legame con la tradizione, la cultura e la società in cui vive l'uomo. Al nome David sono attribuite le qualità di gentilezza, leadership, ambizione, coraggio ed eroismo.
Shmuel (Samuele) - שְׁמוּאֵל
Shmuel, personaggio biblico, fu l'ultimo giudice degli Israeliti durante il periodo dei giudici d'Israele, ed è considerato uno dei più grandi profeti. La vita di Shmuel è stata dedicata al servizio di D-o. Shmuel è il figlio di Hannah ed Elkana e, quando era un bambino fu portato al Tabernacolo di Shiloh, dove fu cresciuto ed educato da Eli. Lì ricevette anche la sua prima profezia da adolescente. Il significato del nome è “il nome di D-o” o “Preso in prestito da D-o”. Il nome Shmuel simboleggia la santità, l'elevazione spirituale, la leadership e, la saggezza.
Yossef (Giuseppe) - יוֹסֵף
Yossef era il figlio di Rahel (Rachele) e Ya’acov (Jacopo). Il suo nome deriva dalla radice י.ס.פ (aggiungere), nella speranza che Rahel aggiunga e partorisca un altro figlio. Egli era soprannominato "Il sognatore". Yossef era il figlio prediletto di Ya’acov. I suoi fratelli maggiori erano gelosi di lui e lo vendettero come schiavo in Egitto, dove interpretò i sogni del re Faraone e raggiunse la grandezza.
Ya’akov (Jacopo) - יַעֲקֹב
Il figlio di Itzhak (Isacco) e Rivka (Rebecca) ed era il fratello gemello di Esav. Tra Ya’akov ed Esav ci fu una feroce competizione fin dalla nascita. Esav naque per primo e dopo di lui nacque Ya’akov, tenendosi il calcagno (Akev) e, da qui il suo nome.
Miha’el (Michele) - מִיכָאֵל
Il nome Michele è composto da due parole "mi" (chi) e "ka - el" (come D-o), e significa un'espressione di fede in D-o. Nella bibbia il nome compare più volte: Mihael, il padre di Stur, il capo della tribù Asher. Mihael figlio di Bashaià della tribù di Levi, Mihael padre di Omri della tribù di Issacar. Il più noto di tutti è l'angelo Mihael, tra i quattro angeli menzionati nella preghiera "Shma Israele".
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Daniel (Daniele) - דָּנִיאֵל
Il nome Daniel è la combinazione delle parole "Dan" (giudica) e "El" (D-o). Significa che una persona ha una responsabilità verso il suo creatore, il suo ambiente e se stesso. Il nome Daniel porta con sé valori di autodisciplina, saggezza e maturità, guardarsi dentro e vivere in una corretta interazione con la società. L'origine del nome è nella Bibbia, dove sono descritte le visioni di Daniel, un ebreo saggio che visse nella corte del re babilonese Nabucodenatzer.
Reuven (Ruben) - רְאוּבֵן
Il nome è la combinazione delle parole "reu" (guardate) e "ben “ (figlio), ed esprime la gioia per la nascita di un maschio. Reuven è il figlio maggiore di Ya’akov e Lea e, padre di una delle dodici tribù di Israele. Sua madre scelse il suo nome nella convinzione che D-o vedesse il suo dolore nell'essere la donna meno amata e le diede un figlio per farsi amare da Ya’akov.
Eitan (Nomi ebraici maschili) - אֵיתָן
Il significato della parola Eitan è forte, solido. Nella Bibbia, il nome Eitan è menzionato nel contesto della descrizione di una fonte d'acqua, come Nahal Eitan. Nahal Eitan è un ruscello che scorre durante tutto l'anno e quindi il significato del nome Eitan indica abbondanza, vita e creazione.
Natan (Nomi ebraici maschili) - נָתָן
Il significato del nome è “ha dato”, “ha fatto un regalo”. Nella Bibbia, il profeta Nathan operò ai giorni del re Davide. Inoltre, ha partecipato alle azioni che hanno portato alla proclamazione del re Salomone, figlio di Davide e Betsabea, invece di Adoniya ben Hagit.
Shlomo (Salomone) - שְׁלֹמֹה
Il re Shlomo, figlio di David, è considerato il più saggio degli uomini. Shlomo costruì il primo tempio a Gerusalemme. Il nome Shlomo simboleggia la pace e la perfezione.
10 Nomi ebraici maschili e il loro sinificato - Dove posso trovare lezioni di ebraico?
Potrebbe sorprenderti sapere che i nomi popolari come Sara, Ester, e Rebecca, hanno radici ebraiche. Erano chiamati così gli eroi della Bibbia i cui nomi sono stati tramandati attraverso le generazioni per benedire i bambini con buoni nomi e buon futuro e che risultano essere molto popolari anche oggi. Qui vediamo 10 nomi ebraici femminili e il loro significato e anche le loro origini ebraiche.
I nomi biblici hanno significati diversi. Nella bibbia ci sono nomi che descrivono le caratteristiche di una persona, nomi influenzati dalle esperienze dei genitori e, nomi che raccontano condizioni o esperienze dell’umanità o della nazione. Ci sono nomi con il nome di D-o come prefisso o suffisso e nomi che esprimono speranza per il futuro o una condizione desiderata. Tra i nomi biblici si trovano anche i nomi di animali e nomi di piante o fiori.
L’ebraismo attribuisce grande importanza al nome di ogni nuovo bambino. Si ritiene che il nome di una persona o di una cosa sia strettamente correlato alla sua essenza e il suo destino. I nomi ebraici vengono comunemente tramandati di generazione in generazione. Tendono ad avere origini bibliche o significati speciali e potenti.
10 Nomi ebraici femminili e il loro sinificato
Miriam - מִרְיָם
Il nome Miriam simboleggia leadership, potere, forza e famiglia. Il nome Miriam deriva dalla parola ebraica Harama (alzare, sollevare). Nella Bibbia, la profetessa Miriam è figlia di Amram e Yocheved e sorella di Aronne e Mosè.
Rahel (Rachele) - רָחֵל
Il nome simboleggia la bellezza, la gentilezza e la famiglia. Nella Bibbia, Rachele era la figlia più giovane di Lavan, la moglie di Ya’akov (Giacobbe o Jacopo) e la madre di Yosef (Giuseppe) e Binyamin (Benyamino). Ya’akov accettò di lavorare al servizio di suo padre per sette anni, per conquistare Rahel.
Rivka (Rebecca) - רִבְקָה
Il nome simboleggia bellezza, femminilità, leadership, intraprendenza e gentilezza. Nella Bibbia, Rivka è la moglie di Isacco e la madre di Jacopo. Rebecca è descritta come una donna bella, nobile e di buon cuore.
Naomi (Noemi) - נָעֳמִי
Il nome Naomi simboleggia simpatia, gradevolezza, eleganza, energia e positività. Naomi è la suocera di Ruth, una donna rispettabile e ricca, e la sua tragica storia è descritta nel rotolo di Ruth. La parola Naomi è menzionata nella Bibbia ed esprime piacevolezza.
Ruth (Nomi ebraici femminili) - רוּת
Il nome simboleggia leadership, carisma, forza, determinazione e famiglia. Nella Bibbia, Ruth la Moabita è la bisnonna del re David e l'eroina del Libro di Ruth, che viene letto durante la festa di Shavuot.
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Sara - שָׁרָה
Il nome simboleggia valori di carisma, potere, lealtà, amore e gentilezza. La biblica Sara è la moglie di Abramo e la madre di Itzhak (Isacco). Il suo nome, Saray, fu cambiato per Sara secondo il comandamento di D-o (insieme al cambio del nome di Abramo in Avraham), per simboleggiare il cambiamento nel destino della coppia dopo che fu stipulata la loro alleanza con D-o.
Ester - אֶסְתֵּר
Il nome Esther è il nome dell'eroina della storia del salvataggio degli ebrei (il miracolo della festa di Purim). Il nome Ester simboleggia virtù di eroismo, leadership, nobiltà e bellezza.
Noa (Nomi ebraici femminili) - נוֹעָהּ
Il nome si riferisce alle virtù della giustizia, un profondo legame con la famiglia, le pari opportunità e l'amore. Il personaggio biblico Noa è una delle cinque figlie di Tselfahad che erano note per la loro saggezza e intraprendenza. Nei tempi antichi era consuetudine che un figlio maschio ereditasse gli averi del padre, ma il padre delle figlie di Tselfahad morì senza un erede, e loro chiesero di ereditare il suo patrimonio. Le figlie hanno effettivamente portato alla creazione di una sentenza halachica sull'eredità del padre nel caso in cui non avesse figli maschi.
Mihal (Micol) - מִיכַל
Il nome Michal si associa le persone coraggiose, creative e con grande fiducia in se stessi. La biblica Mihal è la figlia più giovane del re Shaul (Saul) e, la prima moglie del re Davide. Quando Shaul voleva uccidere David, Mihal lo ha aiutato a scappare.
Yael (Giaele) - יָעֵל
Il nome simboleggia coraggio, iniziativa e, leadership. Yael è uno stambecco, che vive in branchi in montagne rocciose, scogliere e deserti. Le zampe leggere dello stambecco gli permettono di saltare facilmente. Il personaggio biblico Yael è la moglie di Hever, che uccise Sisra.
10 Nomi ebraici femminili e il loro sinificato - Dove posso trovare lezioni di ebraico?
Stai studiando l’ebraico, ma vuoi sapere come gli israeliani parlano davvero? Vuoi conoscere l’ebraico colloquiale? Vuoi parlare come uno del posto? Vuoi conoscere i modi di dire del ebraico moderno? Per comunicare con la gente del posto in Israele ti servirà sicuramente questo elenco di slang ebraico.
12 Parole ed espressioni dello slang ebraico per tutti (+bonus)
Lo slang ebraico è una componente importante del lessico nell’utilizzo quotidiano. Quando si pensa a parole ed espressioni gergali nell’ebraico moderno a parte il gergo militare, ci sono numerose fonti di espressioni di slang in ebraico.
La cosa bella dello slang ebraico è che alcune espressioni comunemente usate oggi risalgono alla rivitalizzazione della lingua e sono un misto di ebraico, yiddish, arabo e inglese. Comprendere lo slang è cruciale per parlare la lingua ebraica. Ma non ti preoccupare, qui potrai imparare tutto sul fantastico slang ebraico.
Se vorrai fare un viaggio in Israele, queste espressioni ti aiuteranno a sentirti meno come un turista e più come uno del posto e potrai comunicare più facilmente con la gente del posto.
Lo slang introduce sempre nuove parole ed espressioni in ebraico. La lingua ebraica è una lingua molto dinamica e ha certamente la sua grande dose di slang di strada; lo slang è una parte integrale della lingua parlata e conoscerlo è anche molto divertente.
E ora impariamo un po’ di slang, che potresti sentire continuamente in Israele.
L’elenco delle parole dello slang ebraico che devi assolutamente conoscere:
1. SABABA – סַבַּבָּה
Sababa è una delle parole più usate in ebraico, può anche essere pronunciata come sababi o sababush (perché ad alcuni israeliani piace aggiungere “ush” alla fine delle parole, quando utilizzano lo slang).
La parola Sababa è la versione in ebraico moderno per la parola inglese “cool” (presa dall’arabo). Vuol dire anche fantastico, bello, e anche va bene, ok, a posto (dipende dal contesto). Il più delle volte è usato per feedback positivi e rassicurazioni e può essere utilizzata per mostrare entusiasmo o felicità riguardo ad una situazione. Per esempio: come stai? Sababa. Vuoi andare al mare? Sababa.
Bonus:
Sababa le gamrei – סַבַּבָּה לְגַמְרֵי–assolutamente, benissimo.
2. YALLA- יַאלְלָה
Ampiamente utilizzata sia in ebraico che in arabo (da cui viene presa). Letteralmente significa “andiamo”, e viene utilizzata per incoraggiare qualcuno a fare qualcosa. Yalla è usata nel linguaggio quotidiano per esprimere il proprio desiderio di far muovere le persone.
Per esempio: Yalla, bo kvar, anahnu meahrim le shiur ivrit –
יַאלְלָה בּוֹא כְּבָר, אֲנַחְנוּ מֵאֲחֵרִים לְשִׁעוּר עִבְרִית– Yalla,vieni, siamo in ritardo per la lezione di ebraico.
Bonus:
Yalla bye – יַאלְלָה בַּיי – Vado, ciao. Se saluti qualcuno.
Yalla balagan- יַאלְלָה בָּלָגָן – utilizzato per entusiasmare qualcuno (per esempio per andare ad una festa).
BALAGAN– בָּלָגָן: Un balagan è semplicemente un casino, un caos, quando non c'è ordine. Può riferirsi ad esempio ad un affollamento, traffico in autostrada o disordine a casa.
3. AHLA – אַחְלָה (Slang Ebraico)
La parola gemella di Sababa, anche Ahla può essere utilizzata come “Cool”, fantastico, bello. Serve per descrivere tutto ciò che è buono. Per esempio: Come è il pranzo? Ahla.
Ahla sefer be ivrit – אַחְלָה סֵפֶר בְּעִבְרִית– un bel libro in ebraico.
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4. TAHLES – תַּכְלֶס
Vuol dire “totalmente”, “in realtà”, “tutto sommato”, “alla fine dei conti”. Usato per arrivare subito al punto della discussione, o essere d'accordo con un punto di vista che in precedenza non avevi considerato.
Per esempio: - Tahles, Ha hofa’a haita mesha’amemet -
תַּכְלֶס, הַהוֹפָעָה הָיְתָה מְשַׁעֲמֶמֶת –Tahles (veramente, in realtà, tutto sommato), lo spettacolo era noioso
Bonus:
Anche DUGRI - דּוּגְרִי ha lo stesso significato. Descrive un comportamento schietto e si usa per dire le cose in modo diretto.
5. FADIHA – פָדִיחָה
Vuol dire una brutta figura, un fallimento imbarazzante, un pasticcio o un errore buffo.
Per esempio: Eize fadiha, nirdamti ba avoda! –
אֵיזֶה פָדִיחָה, נִרְדַּמְתִּי בָּעֲבוֹדָה!– Che brutta figura, mi sono addormentato a lavoro.
6. HOFER/ET – חוֹפֵר /ת
Il verbo Lahfor – לַחְפֹּר vuol dire letteralmente scavare.
Ma nello slang israeliano quando si dice che qualcuno è Hofer (maschile) –חוֹפֵר o Hoferet (femminile) – חוֹפֶרֶת - qualcuno che scava, si riferisce a qualcuno che parla senza sosta, che non smette di parlare.
Il concetto dietro questa espressione è che ti scavino un buco nella testa con tutto il loro parlare.
Per esempio: Ha havera sheli hoferet– הַחֶבְרָה שֶׁלִּי חוֹפֶרֶת – La mia amica parla senza sosta.
7. AL HA PANIM – עַל הַפָּנִים
Panim – פָּנִים- faccia
Letteralmente si traduce “sulla faccia” e nello slang è utilizzato per dire terribile, quando qualcosa è veramente brutto o scadente.
Per esempio: ha mis’ada ha zot al ha panim – הַמִּסְעָדָה הַזֹּאת עַל הַפָּנִים– questo ristorante è terribile.
8. LE’EHOL SRATIM – לֶאֱכֹל סְרָטִים
Le’ehol– לֶאֱכֹל– mangiare
Seret – סֶרֶט– film
(Sratim – סְרָטִים– film, plurale)
L’analogo dell’italiano “ti fai troppi film”. La traduzione letterale è “Mangiare film”. Vuol dire essere in ansia per qualcosa. Se qualcuno sta pensando al futuro e si preoccupa se le cose andranno bene e se nella sua mente stanno girando tanti "film" di quello che potrebbe accadere, questo è le’eholsratim.
Per esempio: Ani Ohel sratim legabei ha pgisha mahar –
אֲנִי אוֹכֵל סְרָטִים לְגַבֵּי הַפְּגִישָׁה מָחָר– Sono in ansia per l’appuntamento di domani.
Bonus: altri espressioni con la parola Seret – סֶרֶט– film:
HAI BE SERET – חַי בְּסֶרֶט
Hai – חַי– vive
Seret – סֶרֶט– film
Conosci qualcuno che è un po' disconnesso dalla realtà? La traduzione letterale è “vive in un film”. Questo si riferisce a chiunque abbia aspettative non realistiche o stia vivendo in un mondo irrealistico, appunto, “in un film”. Se qualcuno è un po' troppo ottimista o troppo esigente anche lui “vive in un film”.
Huhai be seretsheanahnubaimelav – הוּא חַי בְּסֶרֶט שֶׁאֲנַחְנוּ בָּאִים אֵלָיו– luihai be seret (pensa in modo non realistico) che noi veniamo da lui.
EIZE SERET – אֵיזֶה סֶרֶט
Eize – אֵיזֶה– che, quale
La traduzione letterale è “che film”. Significa una serie di eventi fuori dal comune nella vita reale e solitamente intesi con una connotazione negativa. Oppure quando vuoi esprimere qualcosa di pazzesco che ti è successo.
Ata lo taamin ma kara li ha-yom, eize seret!–
אַתָּה לֹא תַּאֲמִין מָה קָרָה לִי הַיּוֹם, אֵיזֶה סֶרֶט!– Non ci crederai cosa mi è successo oggi, eize seret!
Ma non ti preoccupare, nonostante la connotazione che può sembrare un po’ inquietante, in realtà viene ad esprimere una cosa molto buona! Letteralmente vuol dire “muoio su di te” / “sono malato su di te”. In italiano l’espressione analoga sarebbe “sono pazzo/a di te”.
10. HAVAL AL HA ZMAN – חֲבָל עַל הַזְּמַן
Haval – חֲבָל– peccato
Zman – זְמַן– tempo
L’ espressione significa “Peccato per il tempo”. In realtà è il contrario, si usa questa frase quando siamo contenti di passare il tempo a fare un’attività. Si usa per descrivere una cosa molto buona, fantastica per la quale vale la pena perdere del tempo.
Ha shiur ha zemeule, haval al ha zman –
השיעור הזה מְעֻלֶּה, חֲבָל עַל הַזְּמַן– Questa lezione è magnifica, haval al ha zman!
Bonus:
per gli avanzati: Spesso si usa l’acronimo di questa frase e si dice semplicemente Havlaz – חבל"ז.
Un'altra espressione con un significato simile: SOF HA DEREH – סוֹף הַדֶּרֶךְ
Sof – סוֹף– fine
Dereh –דֶּרֶךְ - strada
“La fine della strada” vuol dire una cosa buona, fantastica.
Ora che conosci un po’ di parole ed espressioni dello slang ebraico, potrai utilizzarle per parlare in ebraico come uno del posto e capire più a fondo la lingua parlata nel quotidiano!
Se hai un interesse per la lingua ebraica, forse perché desideri andare in Israele, forse perché vuoi parlare ebraico con gli amici e i parenti, oppure vorresti esplorare l’ebraismo o per qualsiasi altro motivo, probabilmente ti chiedi “ma quanto è difficile da imparare questa lingua?”. Oppure forse ti chiedi “L’ebraico è facile da studiare?”
Cercheremo di vedere insieme e rispondere a queste domande e vedremo che in realtà imparare l’ebraico non è difficile come potrebbe sembrare.
I MOTIVI PER CUI L’EBRAICO È UNA LINGUA PIÙ FACILE DA IMPARARE DI QUANTO PENSI
L’ebraico è facile! Ma come? Chiederesti, la lingua con le lettere quadrate strane che si scrive da destra a sinistra è facile?! D’accordo, l’ebraico ha anche alcuni elementi diversi, particolari rispetto alle altre lingue, come qualsiasi altra nuova lingua; però non è tutto cosi spaventoso come potrebbe sembrare e l’ebraico è più semplice di quanto pensi!
L’ebraico è facile da studiare, non perdiamo tempo! Vediamo insieme alcuni aspetti che rendono l’ebraico una delle lingue più facili da imparare. Potresti essere davvero sorpreso da alcuni di questi!
E’ una lingua fonetica
Analogamente all’italiano, l’ebraico è una lingua fonetica. Ogni lettera indica un suono costante, indipendentemente dalla combinazione con altre lettere e dalla sua posizione dentro la parola.
Questo rende la lettura in ebraico molto più facile, basta sapere qual è il suono di ogni lettera. Inoltre, questo facilita tanto anche la scrittura in ebraico, potendo intuire come si scrivono le parole.
In ebraico c’è solo UN articolo
In ebraico c’è solo un articolo, che è costruito da una lettera sola: la ‘ה (la lettera ”Hey”). E’ un vantaggio abbastanza evidente in rapporto ad altre lingue. Per esempio, in italiano ci sono 12 articoli diversi.
L’articolo in ebraico rimane sempre uguale a prescindere dal genere (maschile o femminile) o il numero (singolare o plurale) degli oggetti che stiamo definendo.
Vuol dire che non c’è bisogno di imparare regole ed eccezioni, ma si impara una lettera e quando vogliamo mettere un articolo determinativo si mette questa lettere e basta, facilissimo!
Ci sono soltanto 3 tempi verbali
Questo è un bel sollievo per uno studente della lingua ebraica. Pensate solo che nella lingua italiana ci sono 7 modi e 21 tempi verbali. A differenza di tante altre lingue l’ebraico si (e ci) accontenta di solo 3 tempi verbali: passato semplice, presente semplice e futuro semplice.
Puoi ancora esprimere tutte le stesse identiche cose che puoi dire in italiano, ma basandosi più sul contesto per capire meglio il significato.
Al presente non esiste il verbo “essere”
Pensa al verbo “essere” in italiano e tutte le sue declinazioni: è, sono, era, ecc. L’ebraico ha deciso di non complicare le cose e semplicemente non utilizza la parola “essere” al presente. Una scelta saggia e un argomento in meno da studiare!
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Non ci sono tante parole nella lingua moderna ebraica
Dall’ informazione derivante dall’Accademia Ufficiale della lingua ebraica, le parole registrate nei vocabolari ebraici sono circa 45.000. Bisogna aggiungere anche combinazioni di parole varie, che sono stimate tra i 30-35 mila; per cui in totale siamo su 75-80.000 parole.
Per capire un po’ questo numero, pensate che secondo i dizionari attuali, i vocaboli dell’italiano sono tra i 200.000 e i 250.000. Molte parole in meno da imparare e più possibilità di usare le stesse parole per dire più cose!
Nonostante le parole dell’ebraico moderno non sono tantissime, va detto che l’ebraico compensa questo fatto essendo una lingua molto aperta all’introduzione di nuove parole. Essendo una lingua rinata negli ultimi 150 anni, la lingua ebraica si sviluppa e si rinnova più velocemente di tante altre lingue.
E’ una lingua basata su radici
Le radici delle parole giocano un ruolo fondamentale nella lingua ebraica. L’ ebraico è una lingua con tanta logica nella sua costruzione; è una lingua semitica e nelle lingue di questa famiglia le parole sono costruite con una base rappresentata da una radice.
Le radici sono composte da 3 o 4 lettere da cui possono essere create diverse parole, utilizzando dei modelli e schemi diversi. Questi modelli si creano aggiungendo o togliendo prefissi e suffissi ed altre consonanti mantenendo all’interno di essi la stessa radice. Ogni radice (di solito 3 lettere) ha un significato, un tema comune a tutte le parole che hanno come base la stessa radice.
Questo rende lo studio della lingua molto più facile. Quando studi l’ebraico riesci ad imparare a riconoscere modelli diversi di parole con la stessa radice all’interno; dopo aver imparato questi modelli potresti applicarli su un’altra radice; questo è bellissimo, logico e divertente!
L’alfabeto ebraico è facile
Bisogna imparare un nuovo alfabeto, scritto in una direzione probabilmente diversa da quella a cui sei abituato.
Tante volte un alfabeto diverso da quello latino è visto come una sfida, già evidente all’inizio degli studi. Ma ci sono anche aspetti positivi dell’alfabeto ebraico: ci sono soltanto 22 lettere da imparare. Tra cui solo 5 hanno anche una “forma finale”, cioè hanno un aspetto diverso se si presentano alla fine della parola, rispetto a quando sono collocate in altre posizioni dentro di essa. Questo fa sì che ci sono solo 27 nuovi simboli da imparare a riconoscere.
Ovviamente bisogna prendere in considerazione che dovrai anche abituarti a leggere e a scrivere da destra a sinistra. Il motivo, si pensa, deriva dal fatto che si tratta di una lingua antica. Il proto-ebraico era originariamente scolpito o inciso nella roccia o nell'argilla. La maggior parte delle persone sono destre, ed era più facile tenere lo scalpello con la mano sinistra e il martello con la destra.
Il corsivo nell’ebraico moderno, assomiglia nella maggior parte delle lettere allo stampatello. La forma scritta a mano è dovuta alla comodità, le lettere rotonde sono più facili da scrivere rispetto a quelle quadrate.
Le vocali
L’ebraico, nella scrittura fornisce al lettore solo le consonanti. Le vocali possono essere rappresentate dal Nikud, che sono puntini e trattini messi sopra e sotto le lettere per indicare la vocale giusta che bisogna utilizzare.
Nella scrittura quotidiana il Nikud non si mette e bisogna conoscere la parola e dedurre come si legge. Nei pochi casi in cui non è molto chiaro come si legge la parola, anche gli israeliani madrelingua aggiungono qualche volta qualche puntino e trattino per evitare equivochi.
Ma non ti abbattere! Non avere il Nikud nei testi semplifica spesso lo studio dell’ebraico moderno. Quando si studia l’ebraico biblico bisogna approfondire ed imparare le regole del Nikud, che sono delle regole abbastanza complicate. Invece, studiando l’ebraico moderno si può semplicemente “saltare” questa parte; basta sapere come si legge il Nikud e puoi cominciare a praticare!
L'ebraico ha preso in prestito tante parole da altre lingue
Israele è un paese che geograficamente si trova tra tre continenti, Europa, Asia ed Africa e rappresenta un incontro di varie culture. Ci sono migranti ed i loro discendenti da tutte le parti del mondo. E’ anche un interessante incontro tra una cultura antica del popolo ebraico e la modernità all’avanguardia. Imparare l’ebraico ti darà l’accesso a questa ricca diversità e a una ricchezza di letteratura, arte, musica, cucina e gente unica.
L’ebraico moderno durante la sua storia ha attraversato vari paesi, subendo delle influenze linguistiche del posto. L’ebraico usa molte parole dalle lingue Europee. Inoltre tanti migranti ebrei da vari paesi hanno portato in Israele delle parole che si sono inserite nel linguaggio parlato; ed ecco, hai un vocabolario con tante parole che conosci già!
Quindi, L’ebraico è facile da studiare ?
Per tutti questi motivi, qualsiasi persona può imparare la lingua ebraica con la certezza che il successo arriverà se ci si mette lo sforzo giusto per studiare. L’ebraico è facile da studiare. Imparare l’ebraico diventa più facile quando la persona è aperta ad una nuova avventura dello studio di questa lingua magica!
Corsoebraico.com è un importante mezzo di apprendimento dell'ebraico che offre corsi online on-demand, e materiali per l'apprendimento dell'ebraico.
Se sei tra coloro che hanno iniziato a studiare l’ebraico da soli, forse ti starai chiedendo se è davvero possibile imparare l’ebraico da autodidatta e riuscire ad impararlo bene davvero?
E’ possibile imparare l’ebraico da autodidatta?
Il sogno di imparare una lingua da autodidatta, facendo delle lezioni con comodità da casa, proseguendo al tuo ritmo e in base ai tuoi impegni, è molto comune tra chi inizia lo studio di una lingua. In questo articolo vedremo metodi e consigli per imparare l’ebraico da soli.
Innanzitutto rispondiamo alla domanda: imparare l’ebraico da autodidatta è possibile? La risposta è: sì!
Studiare l’ebraico da soli non è un’impresa impossibile, al contrario. In realtà è molto più faciledi quello che pensi. Si tratta, semplicemente, di trovare il metodo migliore per studiare che sarà il metodo che meglio si adatta a te.
Vediamo quali sono i punti importanti. Qui troverai alcuni consigli davvero utili su come imparare l’ebraico da autodidatta, fino alla totale padronanza, e su come farlo in modo rapido e piacevole.
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La guida completa di come imparare l’ebraico da autodidatta
1. Fissa degli obiettivi per lo studio dell’ebraico
Quando si tratta di imparare l’ebraico si tratta di un processo. E’ importante quindi fissare fin da subito degli obiettivi chiari e raggiungibili.
Alcune domande che puoi porti sono: da che livello parti? Che livello vuoi raggiungere? In quanto tempo? Un’altra domanda potrebbe essere: quanto tempo hai a disposizione per studiare? Per esempio, puoi decidere che vorresti aumentare il tuo vocabolario di un tot di parole in un determinato tempo.
Pensa a come puoi integrare questi obiettivi nella tua routine. Io consiglio di studiare intorno ai 20-30 minuti tutti i giorni, o almeno con un programma regolare. Devi definire il tempo che intendi dedicare al tuo studio ogni giorno (secondo i tuoi impegni) e rispettare questa tua decisione secondo i tempi da te prestabiliti.
L’importante è che sia sostenibile nel lungo termine e che tu riesca a mantenere il ritmo. La costanza è la chiave dell’apprendimento.
Studiare in modo costante (anche se poco tempo a volta) ti permette di allenare costantemente la lingua e memorizzarla più in fretta.
2. Identifica quale sia il metodo di studio che fa per te da autodidatta
Non tutti imparano allo stesso modo. Una volta che hai iniziato a studiare l’ebraico da solo, ti renderai conto di quali siano le attività da cui trai maggiore beneficio.
Ci sono persone che apprendono più facilmente ascoltando i film o le canzoni in ebraico e imparando le parole che sentono. Altri preferiscono delle conversazioni in ebraico, esercizi, lettura e tant’altro.
Per imparare l’ebraico da autodidatta, identifica quale sia il metodo di studio o la combinazione di metodi che funziona meglio per te. Prova a sperimentate i vari metodi e prova a dedicarti ad attività che ti piacciono di più.
Bisogna essere curiosi e pratici. L’importante è cimentarsi costantemente alla lingua e praticarla.
3. Lavora su tutti gli aspetti della lingua per imparare l’ebraico
Studiare l’ebraico non equivale solo a mettersi per ore davanti a un testo di grammatica e imparare parole e regole a memoria. Non potrai mai conoscere veramente la lingua ebraica se focalizzi il tuo studio esclusivamente sulla grammatica.
Ci sono altri aspetti che compongono la lingua ebraica e che sono ugualmente importanti. Quindi non pensare a mezz’ora di ripetitivi e noiosi esercizi grammaticali. I libri di grammatica sono una risorsa preziosa, ma vanno utilizzati come testi di riferimento per chiarire i dubbi che incontri mentre impari la lingua ebraica.
L’ebraico si impara ascoltando, parlando, leggendo e scrivendo. Bisogna sempre cercare di integrare queste attività nella tua quotidianità, così che diventino parte della tua routine.
א) L’ascolto
Nel XXI secolo, grazie ad internet, le fonti sono praticamente infinite. Hai accesso a tantissime risorse, canzoni in ebraico (impara le parole e puoi cantare le tue canzoni preferite in ebraico); puoi ascoltare la radio trasmessa in Israele, audiolibri e podcast israeliani. Puoi guardare la televisione, film e serie TV che trovi facilmente in streaming (per i più coraggiosi vi consiglio mettere i sottotitoli sempre in ebraico).
Imparerai nuove parole e frasi mentre eserciterai le tue capacità di comprensione, facendo qualcosa che ti piace! Basta scegliere in base ai tuoi interessi per rendere lo studio più piacevole.
Non preoccuparti se non capisci ogni singola parola fin da subito, lo scopo è di abituarsi al suono dell’ebraico e quando verrà il momento di parlare, questo renderà tutto più semplice.
ב) Il parlato
Parlare è probabilmente la competenza più difficile da sviluppare, perciò cerca di parlare fin da subito.
Parla da solo, funziona, sul serio. Quando cominci a studiare ebraico parlare in ebraico ti aiuta a fare dei grandi progressi. Puoi cominciare ripetendo a te stesso parole e frasi che hai sentito prima e provando a riformulare frasi sentite parlando a te stesso ad alta voce.
Quando parli, non pensare troppo alla grammatica, la grammatica è importante, ma quando provi a parlare in ebraico concentrati piuttosto sul riuscire a comunicare il tuo messaggio nel miglior modo possibile. Se non ti viene una parola, cerca di trovare un sinonimo o un modo alternativo per esprimerti.
E’ meglio esercitarsi il più possibile utilizzando l'ebraico nelle conversazioni. Una buona idea è incontrare altre persone che stanno imparando anche loro l’ebraico oppure con praticarlo con persone madrelingua. Se ti senti a disagio parlando ebraico con altre persone, prova a dire fin da subito che stai imparando e che sei ancora alle prime armi. La persona dall'altra parte capirà la situazione e ti sentirai meno sotto pressione.
Un vantaggio sarebbe praticare con qualcuno che ha un livello di ebraico più avanzato del tuo. In questo modo potrebbe correggere i tuoi errori e tu potresti imparare delle nuove parole e nuove espressioni. Inoltre, è un buon metodo per allenare la tua pronuncia e mettere in pratica fin da subito quello che hai appreso studiando.
ג) La lettura
La lettura ha un ruolo importante nell'apprendimento e nella comprensione dell’ebraico.
Leggere, a mente o, ancora meglio, ad alta voce, ti permette di studiare la lingua ebraica molto meglio. Si impara a riconoscere quelle strutture grammaticali studiate nella teoria, oltre a nuovi vocaboli e le espressioni colloquiali. Io raccomando sempre di rileggere lo stesso testo diverse volte, cosi ci si allena e le parole e le frasi rimangono nella memoria più facilmente.
Leggere in ebraico ti aiuterà a vedere la grammatica al di fuori degli esercizi e delle spiegazioni teoriche e ti permetterà di ampliare il tuo lessico. In più se leggi ad alta voce, questo aiuterà a migliorare la tua pronuncia.
Ovviamente è importante scegliere testi che siano adatti al tuo livello e che sono di tuo interesse. Bisogna imparare gradualmente, cominciando dalle pagine di un libro di facile comprensione per fare i primi passi.
Ti consiglio di iniziare a leggere qualcosa che ti è familiare. Quando sei già a livelli più avanzati, se hai un romanzo che hai già letto in italiano e ti piace, potrai leggerlo in ebraico! Fidati, leggere qualcosa di familiare è molto più facile che leggere un testo completamente nuovo. Un altro modo efficace e divertente per imparare l'ebraico da solo è leggere gli articoli dei giornali in ebraico.
ד) La scrittura
La scrittura è il momento in cui puoi esercitare tutto quello che avevi studiato e, a differenza di quando parli, hai anche il tempo per ragionarci su con calma.
Cerca di dedicarti alla scrittura in ebraico almeno una volta a settimana, scrivendo almeno qualche riga. Se hai dei dubbi, puoi verificare la grammatica e il vocabolario.
Puoi scrivere di quello che fai nella vita, dei tuoi hobby, di quello che fai durante la settimana o nei weekend. Puoi semplicemente descrivere un film che avevi visto durante il weekend o anche scrivere la tua lista della spesa in ebraico.
Inoltre, ti consiglio di scrivere un elenco di parole che hai imparato ogni giorno. Non deve essere un elenco con ordine a caso. Impara le parole nel contesto.
Hai ascoltato una canzone e hai imparato il suo testo? Scrivi alcune parole principali del testo nel ordine in cui le hai viste dentro il testo della canzone. Hai imparato delle parole che sono legate al vestiario? Scrivi le parole principali nell’ordine in cui le hai imparate.
Cerca di scegliere parole che ti servono davvero, quelle più semplici e più comuni. Limita lo studio a poche parole al giorno, per riuscire a ricordarle meglio.
4. Immergiti nella lingua ebraica
Impara l'ebraico da solo in qualsiasi situazione. La verità è che puoi imparare l'ebraico in qualsiasi momento e che ci sono tante opportunità per vivere l’ebraico.
Per fortuna, oggi, grazie alla tecnologia, sei in grado di avere sempre qualcosa da leggere/ascoltare in lingua ebraica, senza vivere in Israele.
La strategia che ho visto funzionare di più è quella di immergersi completamente nella lingua ebraica, sfruttando tutti gli strumenti a tua disposizione. Fai qualsiasi cosa per entrare in contatto con la lingua il più frequentemente e a lungo possibile.
Per esempio, quando ordini qualcosa online, cerca di leggere la descrizione del prodotto in ebraico, dove possibile. Stai digitando unnumero di telefono? Componilo ripetendo mentalmente le cifre in ebraico. Stai facendo l’elenco della spesa? Scrivila in ebraico. Sei un appassionato di sport? Segui una partita di qualche sport con telecronisti Israeliani. Guarda i tuoi cartoni animati preferiti in ebraico.
Puoi facilmente leggere il giornale su internet o ascoltare la radio in ebraico e guardare il telegiornale e i canali televisivi Israeliani su internet. Si può fare tutto questo anche semplicemente dal telefonino. Sfrutta materiale in ebraico, come film e romanzi. Poni libri e riviste in ebraico a portata di mano dalla tua scrivania o il letto, così tra un momento e l’altro potrai praticare l’ebraico.
Vivi la lingua e assorbila pian piano nella tua quotidianità. E’ importante che l’ebraico ti circondi ogni giorno, tutti i giorni. Anche mentre lavori o fai altre cose, un sottofondo di ebraico è utile per il tuo apprendimento.
Ti consiglio di frequentare contesti sociali dove puoi circondarti di persone che parlano ebraico. La cosa migliore da fare è vedersi con delle persone che parlano ebraico o che lo stanno imparando ed esprimersi solo in ebraico!
Trascorrere del tempo in un luogo in cui la lingua parlata principale è l'ebraico è il modo migliore per imparare la lingua, in questo modo sarai costretto a usare la lingua in varie situazioni.
Essere in un luogo in cui la lingua parlata è l'ebraico ti farà usare la lingua e la assorbirai di più, migliorerai le tue abilità e diventerai più sicuro del tuo ebraico parlato. Se sei stanco dal mondo online e vuoi immergerti davvero nella lingua ebraica, il posto migliore per farlo è ovviamente andare in Israele.
5. Pensa in ebraico
Per esprimerti in ebraico prova a costruire la frase direttamente in ebraico, senza tradurre la frase dall’italiano. Non tutte le parole italiane corrispondono alle parole in ebraico e non tutti i modi di dire e le espressioni sono simili in tutte e due le lingue. Sarà un buon allenamento con risultati evidenti in poco tempo.
6. Divertiti
Forse questo è il consiglio più importante!
Il modo migliore per imparare la lingua ebraica è impararla in un contesto interessante. Le parole più necessarie sono le più interessanti e le parole più interessanti sono quelle che rimarranno a lungo termine nella memoria. Guarda i tuoi programmi TV e i tuoi film preferiti in ebraico. Fai tutto quello che ti piace il più possibile in ebraico.
Se ti stai divertendo, avrai un apprendimento migliore della lingua migliorando ogni giorno di più la conoscenza dell’ebraico.
Nonostante sia un paese abbastanza piccolo, Israele ha tantissimo da offrire ai visitatori. Qui vediamo insieme i posti più belli da vedere quando vai a visitare Israele e le parole che ti serviranno per il tuo voagio.
VISITARE ISRAELE: I POSTI PIÙ BELLI DA VEDERE E LE PAROLE PER IL TUO VIAGGIO
Come noto, in Israele si trovano alcuni dei luoghi religiosi più famosi al mondo; il paese è spesso riconosciuto come meta di pellegrinaggio. Dopo tutto, è qui che si dice che siano accaduti alcuni degli eventi principali per la gente di fede ebraica, cristiana e musulmana. Tuttavia, quando si parla di visistare Israele non si tratta solo di siti religiosi. A parte i siti religiosi, ci sono tantissime altre cose da fare in Israele. Dal deserto al mare, in Israele non ci si annoia mai.
Israele è ricca di siti archeologici risalenti a migliaia di anni fa, di rovine romane, castelli dei crociati, ville ottomane ed edifici Bauhaus. In Israele puoi trovare una vita notturna vivace e una scena gastronomica di livello mondiale, spiagge sabbiose, il mar morto (una bizzarra meraviglia naturale dove galleggi facilmente), un mix di culture e il panorama del deserto incontaminato.
Per aiutarti a cominciare a pianificare il tuo viaggio, ti presento la lista dei posti assolutamente da visitare quando sei in Israele. Ci sono dei siti religiosi e dei siti storici e paesaggi naturali mozzafiato.
In più troverai nell’articolo le parole e le frasi in ebraico più importanti da sapere durante il tuo bellissimo viaggio!
VISITARE ISRAELE – I posti da vedere in Israele
1. GERUSALEMME –(Yerushalaim)יְרוּשָׁלַיִם
La capitale di Israele, Gerusalemme è sicuramente la prima città che viene in mente quando si parla della Terra Santa ed è uno dei posti più importanti da vedere in Israele. Con una storia che risale a più di 3000 anni, Gerusalemme è una delle città più antiche, più belle ed affascinanti al mondo. E’ una città di ineguagliabile significato religioso e storico, considerata una “città santa” per le tre grandi religioni monoteistiche. Gerusalemme riunisce etnie, religioni e culture ed è un vero e proprio museo a cielo aperto.
Una passeggiata a Gerusalemme è un viaggio nella storia. La città Vecchia di Gerusalemme è divisa in quattro quartieri: Ebraico, Cristiano, Armeno e Musulmano.
Qui potresti percorrere la Via Crucis, sulle orme dei passi di Gesù; andare al Muro del Pianto, il luogo più sacro per la religione Ebraica, dove puoi lasciare un bigliettino con un tuo desiderio. Potrai visitare la Basilica del Santo Sepolcro, il luogo più sacro del mondo per i cristiani, vedere la Cupola della Roccia, visitare il Monte degli Ulivi, dove troverai anche il Giardino del Getsemani. Potrai vedere la città di Davide (il sito originale di Gerusalemme) e la Torre di Davide.
Gerusalemme è una città che fonde perfettamente il vecchio e il nuovo. Fuori dalla città vecchia, ti aspetta una metropoli moderna con musei di livello mondiale: il Museo d’Israele, il Museo della Memoria dell’Olocausto (Yad Vashem). Il colorato mercato di Mahane Yehuda è un’intricata rete di vicoli e bancarelle piene di pita, falafel, halva e altro. Di notte il posto si riempie dei visitatori dei bar, dei ristoranti e delle caffetterie locali.
La città Vecchia – (Ha Ir Ha Atika) הָעִיר הָעַתִּיקָה
Muro del Pianto – (Ha Kotel) הַכֹּתֶל
Monte degli Ulivi – (Har Ha Zeitim) הַר הַזֵּיתִים
La città di Davide – (Ir David) עִיר דָּוִד
Torre di Davide – (Migdal David) מִגְדַּל דָּוִד
Città – (Ir) עִיר
Museo – (Muzeon) מוּזֵאוֹן
Mercato – (Shuk) שׁוּק
2. MAR MORTO E MASADA – (Yam Ha Melah, Mezada) יָם הַמֶּלַח וּמְצָדָה
Situato a 430 metri sotto il livello del mare, il posto più basso al mondo, il Mar Morto, è una vera meraviglia naturalistica e uno dei posti più famosi da visitare in Israele.
I suoi paesaggi affascinano qualsiasi viaggiatore. Ha un contenuto di sale molto elevato, dieci volte quello nell’oceano, rendendolo un ambiente in cui la vita è impossibile. Da qui deriva il nome del posto, anche se in ebraico si chiama semplicemente “Yam Ha Melah”, il mare di sale. Allo stesso tempo l’acqua salatissima fa sì che i bagnanti galleggiano sulla superficie dell’acqua senza nessun sforzo.
Quando sei lì, prenditi cura del corpo spalmandoti il famoso fango del Mar Morto, e trascorri una giornata galleggiando nel mare salato all’insegna del totale relax. L’acqua e il fango del mar morto hanno dei benefici dal punto di vista medico ed inoltre i minerali e il sale del Mar Morto sono utilizzati ormai da miglia di anni per la preparazione di cosmetici.
Vicino al Mar Morto si possono trovare diversi posti bellissimi, tra cui Ein Gedi e la famosa Masada.
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Masada- (Mezada) מְצָדָה - Visitare Israele
E’ una fortezza costruita da Erode il Grande, in cima ad un monte con vista sul Mar Morto.
Masada è un’attrazione culturale ed archeologica da non perdere durante il tuo viaggio in Israele. Oggi Masada è un simbolo dell’Israele antica e uno dei migliori esempi di fortificazioni romane. Il tempo migliore per visitare Masada è all’ alba con un panorama fantastico del Mar Morto che si ammira dalla montagna.
Estesa lungo un'ampia spiaggia sabbiosa del Mediterraneo, Tel Aviv è la città che non si ferma mai. E’ una città vivace, nota per la sua vita notturna e l’ambiente giovanile e divertente.
Qui c’è di tutto, lungo le strade puoi trovare dei bar, enoteche e birrifici artigianali e discoteche. Puoi visitare gallerie d’arte e di design. La città è animata da musica dal vivo e da spettacoli tutto l’anno. La proposta culinaria è ricca ed innovativa, e mescola la cucina tradizionale israeliana con i gusti di tutto il mondo. In più puoi apprezzare lo “street art” e l’architettura in stile Bauhaus (patrimonio Unesco).
Le sue spiagge mediterranee sono tra le migliori al mondo e sono bellissime (soprattutto durante il tramonto).
Jaffa è la città antica a sud di Tel Aviv, che offre una tregua in stile antico dal trambusto moderno di Tel Aviv. Lì è situato il porto di Jaffa, il mercato delle pulci, un quartiere di artisti, ristoranti buonissimi, e da lì puoi ammirare uno skyline bellissimo della città di Tel Aviv.
Spiaggia – (Hof) חוֹף
Mar Mediterraneo – (Ha Yam Ha Tihon) הַיָּם הַתִּיכוֹן
Vita notturna – (Hayei Laila) חַיֵּי לַיְלָה
Notte - (Laila) לַיְלָה
Tramonto – (Shkia) שְׁקִיעָה
Porto – (Namal) נָמֵל
Mercato delle pulci – (Shuk Ha pishpeshim) שׁוּק הַפִּשְׁפְּשִׁים
Ristorante - (Mis’ada) מִסְעָדָה
4. LAGO DI TIBERIADE- MAR DI GALILEA – (Kineret) כִּנֶּרֶת
Il lago più grande d’acqua dolce di Israele, il posto dove Gesù camminò sull’acqua.
Oggi è un importante luogo di pellegrinaggio cristiano. E’ una delle principali fonti d'acqua di Israele e un luogo popolare per rilassarsi sulle sue spiagge, andare in bicicletta o camminare. Questo luogo è unico, incredibilmente bello e allo stesso tempo ricco di storia.
Lago – (Agam) אֲגַם
Acqua – (Maim) מַיִם
Bicicletta – (Ofanayim) אוֹפַנַּיִם
5. NAZARET - (Nazrat) נָצְרַת
Oggi la città di Nazaret è un importante luogo di pellegrinaggio cristiano dove nella sua città vecchia si trova la Chiesa dell'Annunciazione, la più grande chiesa cattolica del Medio Oriente.
Prenditi anche del tempo per passeggiare tra le strade pittoresche e visitare il colorato mercato locale.
Ci troverai dei mercati, siti biblici, grandi ville ottomane e piccoli bar per rinfrescarti.
Chiesa – (Knesiya) כְּנֵסִיָּה
Cristianesimo – (Natsrut) נַצְרוּת
Medio Oriente – (Ha Mizrah Ha Tihon) הַמִּזְרָח הַתִּיכוֹן
6. CRATERE RAMON – (Mahtesh Ramon) מַכְתֵּשׁ רָמוֹן
Il deserto del Negev copre la metà meridionale di Israele e si estende per oltre 13.000 chilometri quadrati, occupando il 55% dell'intero paese.
Il cratere Ramon (Mahtesh Ramon) è il più grande dei tre crateri trovati nel deserto del Negev. Circondato da montagne, il cratere è profondo più di 450 metri e lungo quasi 40 km. E’ un posto assolutamente meraviglioso che puoi osservare andando in bicicletta, in auto oppure per viaggiatori avventurosi, si può esplorare la bellezza del posto camminando intorno al cratere Ramon e attraverso la valle di Ein Avdat.
Deserto – (Midbar) מִדְבָּר
Sabbia – (Hol) חוֹל
Cratere – (Mahtesh) מַכְתֵּשׁ
7. CAESAREA– (Keisaria) קיסריה
Caesarea è stata costruita dal Erode il Grande in onore dell’imperatore romano Ottaviano Augusto. Il parco nazionale archeologico di Cesarea si trova sul mare e lì potrai ammirare la Porta dei Crociati, il Cardo e i resti della città, l’anfiteatro di Erode e l’ippodromo, che era in grado di ospitare circa centomila persone.
In vicinanza del parco archeologico potrai passeggiare sulla bellissima spiaggia dove troverai i resti dell’acquedotto, che ai tempi dei romani portava l'acqua da sorgenti situate a quasi 16 km a nord-est e le convogliava sin dentro la città.
Imparare l’ebraico: La lingua ebraica è una delle lingue più antiche al mondo, con una tradizione letteraria che va indietro più di 3000 anni. L’ebraico moderno deriva dall’ebraico antico, la lingua in cui è scritto il Tanach, il vecchio testamento.
Imparare l’ebraico: La lingua Ebraica
L’ebraico è una lingua unica: dopo 2000 anni nei quali non veniva parlata, è risorta a vita piena e ora viene utilizzata nella vita quotidiana; infatti al giorno d’oggi puoi dire in questa lingua antica qualsiasi cosa che puoi dire in italiano, o in qualsiasi altra lingua moderna ed Imparare l’ebraico è facile e divertente.
Dove si parla in ebraico?
Culturalmente, la lingua ebraica è considerata la lingua del popolo ebraico. L’ebraico moderno è una delle lingue ufficiali dello stato di Israele (assieme all’arabo e all’inglese), pertanto è utilizzata dai 9 milioni di abitanti di Israele, tra cui ebrei, cristiani, musulmani ed altri, e inoltre la parlano approssimativamente i 550.000 israeliani che vivono all’estero.
Perché la lingua ebraica è importante?
Ancora prima della sua rinascita, l’ebraico serviva per connettere varie comunità intorno al mondo, e questo rappresenta un interessante e potente esempio della capacità di una lingua di unire le persone attraverso il tempo e lo spazio. Imparare l’ebraico offre un grande potenziale per conoscere a fondo la vita e la cultura di Israele, ma non è l’unico motivo per imparare questa lingua.
Tecnologia e affari
L’ebraico, come già accennato in precedenza, è la lingua ufficiale di Israele, una delle economie high-tech in più rapida crescita al mondo; un paese riconosciuto in tutto il mondo per l’avanguardia dell’industria che sviluppa la tecnologia del futuro ed è un paese di costante importanza nella scena mondiale. Questo fa sì che l’ebraico sta diventando sempre più importante nel mondo degli affari internazionali, assieme all’espansione dell’influenza di Israele sui mercati mondiali; infatti, Israele è al terzo posto nel mondo per il numero maggiore delle società quotate alla borsa NASDAQ e Tel-Aviv è la città con la densità più alta di start-up al mondo.
Carriere
L’ebraico è anche una lingua spesso richiesta per coloro che intraprendono una carriera negli ambiti di diplomazia e relazioni internazionali, ma non solo! Per chi lavora negli ambiti di archeologia oppure è interessato alla ricerca sul medio oriente, o per chiunque è interessato a lavorare in Israele, la conoscenza dell’ebraico è inestimabile.
Viaggiare
Israele è una destinazione molto ambita per i turisti da tutto il mondo, attrae viaggiatori con la sua storia, archeologia, tradizione, siti religiosi, cultura, cucina, deserto e spiagge. La conoscenza dell'ebraico consente alle persone che visitano Israele di andare oltre le attrazioni turistiche tipiche e di immergersi maggiormente e più facilmente nella cultura locale; inoltre, permette di viaggiare più facilmente in Israele e anche di comunicare con gli israeliani all’estero.
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La cultura ebraica
Attraverso lo studio dell’ebraico si può ottenere una nuova visione e conoscenza della storia del popolo ebraico e la sua cultura. Imparando la lingua si acquisisce una comprensione ed un apprezzamento per la storia di Israele e la sua cultura, una storia di una nazione moderna costruita su radici storiche, che ha attraversato tanto per sopravvivere fino ad oggi.
Religione
L’ebraico è la lingua del Vecchio Testamento, che rappresenta sia dal punto di vista religioso che culturale, una delle opere letterarie più impressionanti del mondo e di un’influenza incommensurabile, specialmente se letta nella sua lingua originale. Imparare l’ebraico moderno è la via più semplice per avvicinarsi al Vecchio Testamento. Per quanto riguarda il Cristianesimo, lo studio dell’ebraico consente un nuovo sguardo sul significato e sul contesto del nuovo testamento. Tante persone di religione cristiana viaggiano o desiderano viaggiare nella Terra Santa; avere una conoscenza basica della lingua ebraica è di grande beneficio per visitare i luoghi sacri in Israele.
La cultura Israeliana
Nonostante la sua breve storia, ci sono tanti scrittori famosi che provengono da Israele, per nominarli alcuni, il vincitore del Nobel Shai Agnon, il vincitore del International Booker Prize David Grossman, o come Yehuda Amichai, Amos Oz, A.B. Yehoshua, Eshkol Nevo, Meir Shalev e tanti altri. Questi scrittori hanno affrontato nelle loro opere le questioni più controverse e importanti dello stato di Israele, la storia della nascita dello stato, le gioie e le difficoltà della vita quotidiana in Israele, la memoria dell’olocausto, il conflitto del medio oriente e tant’altro. Imparando l’ebraico e leggendo nella lingua originale le loro opere, permette di vedere davvero cosa rende grandi questi scrittori. La conoscenza della lingua permette inoltre di guardare tanti programmi TV acclamati dalla critica, trasmesse da Netflix, HBO e Amazon Prime, ad esempio “Fauda”, “Shtisel”, “Hit and Run”, ”Teheran”, “Quando gli eroi volano”, “Hostages”, “Mosad 101” e “In Treatment”.
Divertimento
L’ebraico è divertente! Studiare l’ebraico è veloce e piacevole; inoltre è una lingua facile e agevole. Infatti, questo ha fatto sì che le tante persone di nazioni diverse arrivate in Israele riuscissero a comunicare attraverso l’ebraico in tempi brevi.
DOVE POSSO IMPARARE L'EBRAICO?
Comprendere la lingua ebraica è un modo per riconnetterci alla cultura ebraica, ad Israele e al Vecchio Testamento. Una delle grandi cose dei nostri giorni ed età è che anche se non riesci a trovare una scuola che ti insegni la lingua ebraica moderna ed antica,i corsi online possono offrirti un'opportunità unica per imparare l'ebraico.
Se vuoi saperne di più sulla lingua ebraica moderna, puoi provare i nostri corsi di ebraico online da corsoebraico.com.
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