Il Black Friday, nato negli Stati Uniti, è diventato un fenomeno globale che ogni anno porta milioni di persone a cercare occasioni imperdibili. Anche in Israele, dove il Giorno del Ringraziamento non si celebra, questa giornata di shopping straordinario è entrata nella cultura popolare grazie all’era digitale. Ma come ha fatto il Black Friday a conquistare anche il Medio Oriente? Scopriamolo insieme.
Dall’America a Israele: la magia dello shopping online
La diffusione del Black Friday in Israele è dovuta principalmente all’e-commerce internazionale. Visitando siti americani, gli israeliani si sono trovati di fronte a sconti sensazionali, ed è stato facile abbracciare questa tradizione. Inoltre, con il Black Friday che cade in prossimità della festa di Hanukkah, è diventata un’occasione perfetta per fare regali a prezzi ridotti.
Tuttavia, molti israeliani non conoscono le origini di questa giornata. Negli Stati Uniti, il Black Friday è il venerdì successivo al Ringraziamento e segna l’inizio della stagione natalizia. Il nome “Black Friday” fa riferimento al passaggio delle attività commerciali dal “rosso” (perdita) al “nero” (profitto), grazie all’aumento vertiginoso delle vendite.
Newsletter Corso di Ebraico – Ebraico Moderno Per Tutti – ricevi contenuti esclusivi e tutte le novità prima di tutti!
Il Blue Friday: la risposta israeliana al Black Friday
In Israele, il tradizionale Black Friday ha assunto una sfumatura locale con il Blue Friday, una giornata pensata per celebrare e sostenere l’economia nazionale. In tempi recenti, soprattutto in seguito a eventi difficili, molte aziende e catene israeliane hanno scelto di concentrarsi su promozioni che incoraggiano i consumatori a privilegiare i prodotti locali, sottolineando l’importanza di “comprare blu e bianco”.
Il Blue Friday non è solo un’opportunità per risparmiare, ma anche un invito a rafforzare il legame con le imprese del territorio, dimostrando solidarietà e orgoglio per le eccellenze israeliane. Questa iniziativa rappresenta un modo unico per trasformare una tradizione globale in un momento di valorizzazione della comunità e delle risorse locali.
Uno shopping etico e intelligente: la visione dell’ebraismo
Secondo i principi dell’ebraismo, anche lo shopping dovrebbe essere guidato da principi etici e dal rispetto reciproco. Non si tratta solo di cercare il miglior affare, ma di mantenere onestà e correttezza in ogni transazione. Il venditore ha il dovere di essere trasparente sulla qualità e il valore dei suoi prodotti, mentre l’acquirente deve agire con sincerità, evitando comportamenti che possano sfruttare situazioni di svantaggio.
Lo shopping, quindi, può diventare non solo un momento di consumo, ma anche un’opportunità per applicare i valori dell’ebraismo, garantendo equilibrio e giustizia nelle relazioni tra chi vende e chi compra.
Anche CorsoEbraico celebra il Black Friday!
Quest’anno, anche CorsoEbraico partecipa al Black Friday con offerte imperdibili! Se vuoi iniziare un nuovo percorso di apprendimento, non perdere l’occasione di acquistare il corso per principianti di CorsoEbraico a un prezzo scontato solo fino il 1/12. È il momento perfetto per scoprire questa lingua meravigliosa.