Reggio Emilia è una città ricca di cultura e tradizioni, e sempre più persone desiderano immergersi nella lingua ebraica per scoprire la sua bellezza e la sua storia. Se sei interessato a imparare l’ebraico e stai cercando un corso di Ebraico a Reggio Emilia, abbiamo la soluzione perfetta per te: il nostro corso di Ebraico Moderno Online On Demand, il modo migliore per imparare l’ebraico a Reggio Emilia, offrendo un’esperienza di apprendimento coinvolgente, comoda e altamente efficace.
La cultura ebraica
Imparare l’ebraico non riguarda solo l’apprendimento della lingua, ma anche l’esplorazione di una cultura affascinante e antica. Imparare l’ebraico vuol dire scoprire la ricca eredità ebraica, la storia e la tradizione ebraica. Potrebbe interessarti il significato dei simboli e dei rituali, come ad esempio la menorah, il candelabro ebraico, e anche imparare la Ghematria.
Corso di ebraico a Reggio Emilia – Accessibilità comoda da casa tua
Uno dei vantaggi principali del nostro corso di Ebraico Online On Demand è la comodità di poter studiare da casa tua. Non dovrai preoccuparti di spostamenti o di dover seguire lezioni in una sede fisica. Grazie all’apprendimento online, avrai accesso ai materiali didattici 24 ore su 24, 7 giorni su 7, consentendoti di studiare secondo il tuo ritmo e le tue esigenze personali e ti aiuterà a progredire in modo graduale.
Alfabeto ebraico e facilità di apprendimento
Un aspetto che spesso preoccupa chi inizia a imparare l'ebraico è l'alfabeto ebraico, che può sembrare intimidatorio all'inizio. Tuttavia, con il nostro corso di Ebraico Online, ti guideremo attraverso l'apprendimento dell'alfabeto ebraico in modo graduale e intuitivo. Scoprirai che l'ebraico è un linguaggio molto logico e coerente, e una volta acquisite le basi dell'alfabeto, sarai in grado di leggere e scrivere parole in ebraico in modo fluido.
Ebraico biblico e moderno
L'ebraico biblico, la forma antica della lingua, ha una grande importanza per la comprensione delle fonti bibliche e della storia ebraica. Il nostro corso di Ebraico Moderno Online ti darà la possibilità di conosce l'alfabeto e di saper leggere in ebraico, aprendo un mondo di conoscenza e cultura. Potrai immergerti nella lettura dei testi biblici originali e approfondire la tua comprensione della tradizione ebraica. Facendo il corso di ebraico moderno potrai sviluppare le competenze linguistiche necessarie per comunicare nell'ebraico moderno. Avrai la possibilità di acquisire una conoscenza pratica dell'ebraico moderno, utile per conversazioni quotidiane e interazioni sociali.
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Corso di ebraico online ben strutturato
Il nostro corso di Ebraico Online è stato appositamente progettato per offrirti un'esperienza di apprendimento ben strutturata e coinvolgente. Avrai accesso a lezioni video con un'insegnante madrelingua, esercizi pratici, materiali di studio e tanto altro ancora. Potrai monitorare il tuo progresso, ripassare le lezioni precedenti e avanzare a tuo ritmo.
Corso di Ebraico a Reggio Emilia - impara la lingua ebraica con noi
Se sei interessato a imparare l'ebraico a Reggio Emilia, il nostro corso di Ebraico Moderno Online On Demand è la scelta ideale per te. Con la comodità di studiare da casa tua, l'approfondimento della cultura ebraica, l'apprendimento dell'alfabeto ebraico, la possibilità di esplorare l'ebraico moderno e un corso ben strutturato, avrai tutte le risorse necessarie per acquisire competenze linguistiche solide. Immergiti nella bellezza della lingua ebraica e sperimenta quanto sia facile imparare l'ebraico con il nostro corso di Ebraico Moderno Online On Demand. Inizia il tuo viaggio di apprendimento oggi stesso!
Palermo è una città ricca di storia, cultura e diversità. Proprio per questa ragione, sempre più persone desiderano imparare nuove lingue, ad esempio l’ebraico moderno. L’ebraico, una delle lingue più antiche e affascinanti al mondo, offre una finestra unica sulla cultura e la storia del popolo ebraico e tante persone cercano un corso di ebraico a Palermo. Imparare l’ebraico a Palermo può sembrare una sfida, ma con il nostro corso di Ebraico Moderno Online On-Demand, ti offriamo un modo innovativo, flessibile e altamente efficace per padroneggiare questa lingua millenaria, comodamente dal tuo computer o dispositivo mobile.
La bellezza dell’ebraico e l’importanza di impararlo
L’ebraico è una lingua che affonda le sue radici in millenni di storia. Imparare l’ebraico non solo apre le porte a una comprensione più profonda dei testi religiosi, del Vecchio Testamento (la Torah), ma offre anche una connessione diretta con le radici culturali del popolo ebraico. Palermo, una città ricca di storia e cultura, offre un ambiente ideale per immergersi nell’ebraico e scoprire nuove prospettive.
Corso di Ebraico a Palermo – La sfida di imparare l’ebraico a Palermo
Tuttavia, trovare un corso di ebraico di qualità a Palermo può risultare difficile. La domanda potrebbe superare l’offerta, e molti potrebbero sentirsi limitati dalle restrizioni di orario o dalla mancanza di opzioni flessibili. È qui che il nostro corso di Ebraico Moderno Online On-Demand entra in gioco, offrendo un’alternativa conveniente e accessibile per imparare l’ebraico a Palermo.
I vantaggi del nostro corso di Ebraico Moderno Online On-Demand
Il nostro corso di Ebraico Moderno Online On-Demand si distingue per diversi vantaggi chiave. In primo luogo, è flessibile: puoi accedere alle lezioni e al materiale didattico quando e dove preferisci, senza restrizioni di orario o luogo. Viviamo in un’epoca in cui il tempo è prezioso e le nostre giornate sono sempre più impegnate. Il nostro corso di Ebraico Moderno Online On Demand ti offre la flessibilità di studiare quando e dove preferisci. Non devi preoccuparti di orari fissi o di dover partecipare a lezioni in una sede fisica. Puoi accedere ai materiali didattici online 24 ore su 24 e studiare secondo il tuo ritmo e le tue esigenze personali. Questa flessibilità è particolarmente vantaggiosa per coloro che hanno impegni lavorativi o altri obblighi che rendono difficile seguire un corso tradizionale.
In secondo luogo, il nostro corso offre un approccio moderno, e unico in Italia, all’apprendimento dell’ebraico. Il corso offre un’ampia gamma di risorse di qualità per imparare la lingua. Utilizziamo tecnologie all’avanguardia e risorse didattiche interattive per rendere l’esperienza di apprendimento coinvolgente ed efficace. Attraverso video lezioni con un’insegnante madrelingua, ed esercizi, sarai immerso nella lingua ebraica in modo completo.
Ogni individuo ha il proprio ritmo di apprendimento e le proprie esigenze specifiche. Con il nostro corso di Ebraico Moderno Online On Demand, hai la libertà di progredire a tuo piacimento. Puoi dedicare più tempo agli argomenti che ti interessano di più o ripassare le lezioni precedenti se necessario. Non esiste un limite di tempo per completare il corso, consentendoti di acquisire solide basi linguistiche ed imparare la lingua ebraico con il ritmo che scegli tu.
Rispetto ai corsi tradizionali di lingua, il nostro corso di Ebraico Moderno Online On Demand offre un'opzione molto più conveniente dal punto di vista economico. Eliminando la necessità di spostamenti e di materiale didattico cartaceo, siamo in grado di offrire prezzi accessibili senza compromettere la qualità dell'apprendimento.
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Corso di Ebraico a Palermo
Imparare l'ebraico a Palermo è un'esperienza che può aprirti nuove porte e arricchire la tua vita in modi inimmaginabili. Se sei interessato a imparare questa lingua affascinante e vuoi farlo comodamente da casa tua, abbiamo la soluzione perfetta per te: il nostro corso di Ebraico Moderno Online On Demand. Con il nostro corso di Ebraico Moderno Online On-Demand, ti offriamo un modo flessibile, conveniente ed efficace per raggiungere il tuo obiettivo di padroneggiare questa lingua antica e affascinante. Sfrutta questa opportunità unica per immergerti nell'ebraico e scoprire un mondo di conoscenze e culture che ti aspettano.
Milano è una città cosmopolita, ricca di cultura e diversità. In un contesto così variegato, imparare una lingua straniera può aprirti nuove porte e offrirti opportunità illimitate. Tra le lingue meno comuni ma incredibilmente affascinanti, l’ebraico si distingue per la sua storia millenaria e la sua rilevanza culturale. Se stai cercando un corso di ebraico a Milano, potresti chiederti qual è il modo migliore per farlo. La risposta potrebbe sorprenderti: un corso di ebraico online on demand potrebbe essere la soluzione perfetta per te.
Corso di ebraico a Milano – quale corso devo scegliere?
Un corso di ebraico tradizionale richiede una serie di lezioni programmate in orari fissi. Questo può essere un problema per chi ha un’agenda impegnata o per chi preferisce imparare a proprio ritmo. Inoltre, trovare un corso di ebraico di alta qualità a Milano potrebbe non essere così semplice come sembra. Tuttavia, con un corso di ebraico online on-demand, tutti questi problemi possono essere superati!
I vantaggi di un corso di ebraico online
Un corso di ebraico moderno online on-demand ti permette di accedere alle lezioni quando e dove preferisci. Puoi studiare comodamente da casa tua, in ufficio o persino mentre sei in viaggio. Hai il controllo totale del tuo programma di apprendimento e puoi dedicare più tempo alle lezioni più complesse e meno tempo a quelle che ti sembrano più facili. Questa flessibilità ti permette di adattare lo studio dell’ebraico alle tue esigenze personali e ai tuoi impegni quotidiani.
La qualità dell’insegnamento è un altro aspetto cruciale di un corso di ebraico online on-demand. I corsi online sono sviluppati da esperti nel campo dell’insegnamento delle lingue e sono progettati per offrire un’esperienza coinvolgente ed efficace. Avrai accesso a video didattici, esercizi interattivi, e altro ancora, tutto pensato per facilitare la tua comprensione e la pratica della lingua ebraica. Grazie ai rapidi progressi nella tecnologia dell’apprendimento online, il nostro corso ti offre materiali interattivi, e lezioni video di alta qualità con un’insegnante madrelinguae.
Il costo di un corso di ebraico online
Inoltre, considera anche i vantaggi economici di un corso di ebraico online on-demand. Spesso, un corso tradizionale richiede investimenti significativi in termini di tempo e denaro. Dall'altro lato, i corsi online on-demand sono più convenienti e ti offrono la possibilità di accedere a materiale di alta qualità a un costo accessibile.
Infine, un corso di ebraico online on-demand ti offre la possibilità di personalizzare il tuo percorso di apprendimento. Se sei già familiare con alcune nozioni di base dell'ebraico, puoi concentrarti su argomenti più avanzati. Al contrario, se sei un principiante assoluto, puoi iniziare dalle basi e procedere gradualmente. Questa personalizzazione ti permette di imparare l'ebraico in modo efficace ed efficiente, risparmiando tempo prezioso.
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Corso di ebraico a Milano o online?
In conclusione, se stai cercando un corso di ebraico a Milano, considera seriamente l'opzione di un corso di ebraico online on-demand. La flessibilità, la qualità dell'insegnamento, la connessione globale, il prezzo accessibile e la personalizzazione rendono questo approccio il modo migliore per imparare l'ebraico. Prendi il controllo del tuo apprendimento e scopri le meraviglie di questa lingua antica, grazie a un corso di ebraico online on-demand. Non c'è limite a ciò che puoi raggiungere!
Quindi, cosa aspetti? Inizia il tuo viaggio verso la padronanza dell'ebraico oggi stesso! Iscriviti già oggi al corso di ebraico di corsoebraico.com 🙂
Ma sapevi che in ebraico ci sono anche le parole in italiano?! Sì sì, quando vai avisitare Tel Aviv o Gerusalemme, puoi tranquillamente continuare ad utilizzare alcuni termini in italiano e ti capiranno tutti (fai attenzione se hai qualche segreto;). Qui vediamo 12 parole italiane che puoi tranquillamente utilizzare parlando l’ebraico. Ci sono le situazioni nelle quali non avrai assolutamente nessun bisogno del traduttore italiano ebraico – le parole che non devi tradurre!
Traduttore italiano ebraico – le parole che non devi tradurre!
L’ebraico moderno, è una lingua che per 2000 anni è stata una lingua quasi morta, non parlata e, utilizzata quasi esclusivamente solo nelle preghiere ebraiche. Alla sua rinascita, è iniziata una nuova sfida, tantissimi nuovi termini, sia fisici che concettuali, non esistevano nei tempi antichi, e quindi dovevano essere inventati per l’utilizzo nella nuova lingua, oppure, ‘presi in prestito’ da altre lingue.
Così fu che tante parole di altre lingue sono entrate nell’utilizzo nella lingua ebraica e, alcune di queste parole, le conosciamo tutti. Alcuni esempi sono il telefono (Telefon – טלפון), la tecnologia (tehnologhia – טכנולוגיה) e la matematica (matematica – מתמטיקה).
Ma non si tratta solo di queste parole. Lungo la storia, La lingua ebraica, come la maggior parte delle lingue, è stata costantemente influenzata in vari modi da altre lingue. Così la lingua ebraica ha ‘preso in prestito’ parole dall’aramaico, dal greco e dal latino, dal yiddish, dall’arabo, dal russo, e anche dall’inglese. Ma potrebbe sorprenderti, che anche gli italiani possono dire alcune parole nella loro madrelingua, senza doverle tradurre, perché la lingua ebraica ha adottato anche alcune parole italiane.
Quali sono le parole per le quali non devi utilizzare il traduttore italiano ebraico?
Le parole italiane che sono entrate nella lingua ebraica, sono spesso parole dal mondo della musica, ma non solo. Potete dire la parola ‘maestro’ e vi capiranno, oppure ‘concerto’, anche se più spesso questa parola viene trasformata nella parola ‘contzert’.
12 parole italiane che puoi tranquillamente utilizzare parlando l’ebraico
1. Studio – סְטוּדְיוֹ
Inteso come ambiente per lo svolgimento di determinate attività professionali. Questa parola di origine latina può tranquillamente essere utilizzata anche in ebraico. Alcuni esempi potrebbero essere:
סְטוּדְיוֹ לְרִיקוּד – Studio Le RIkud – Studio di danza
סְטוּדְיוֹ לְעִיצּוּב – Studio Le Itzuv – Studio per il design
סְטוּדְיוֹ לְאִימּוּנִים – Studio Le Imunim – Studio per allenamenti
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2. Cantina – קַנְטִינָה
Anche questa parola si può utilizzare in ebraico. Ma attenzione! Se in italiano è associata al vino, in ebraico prende un significato leggermente diverso. Sempre nell’ambito di gastronomia, se dite ‘cantina’ in ebraico, significa un negozio di bevande e snack, soprattutto per i soldati in una base militare (dove il vino non è consentito).
3. Primadonna – פְּרִימָדוֹנָה
Anche in ebraico ha due significati. Una cantante o ballerina di un'opera, oppure è un soprannome per una persona viziata che pensa che l'ambiente debba adattarsi ai suoi desideri (si utilizza soprattutto per il secondo).
4. Marina – מָרִינָה
In ebraico, il significato è un porto e un ancoraggio con posti barca e servizi in spiaggia per yacht e piccole barche. Ma non è la Marina militare, che in ebraico si dice Heil Ha Yam – חֵיל הַיָּם.
5. Duetto – דּוּאֵט
In ebraico dovrete cambiare la parole semplicemente per ‘duet’, ma il significato rimane sempre lo stesso.
6. Sonata –סוֹנָטָה
Anche in ebraico è un brano per suonare uno strumento o, anche un poema lirico con una struttura di 14 versi in rima.
7. Serenata – סֵרֵנָדָה
In ebraico dovrete sostituire la T con la D, e diventa ‘Serenada’, una composizione musicale o un'esibizione in onore di una persona.
8. Paparazzo – פַּפָּרָאצִי
In ebraico, il nome preso dal personaggio di un fotografo nel film La dolce vita di F. Fellini, deve essere utilizzato al plurale. Paparazzi, anche in ebraico, sono i fotoreporter, la cui occupazione principale è fotografare le celebrità.
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9. Ballerina – בָּלֵרִינָה (traduttore italiano ebraico)
Donna che balla, in ebraico si riferisce soprattutto alla danza classica.
10. Carnevale – קַרְנָבָל
Questa parola, che deriva dal latino, in ebraico diventa ‘Carnaval’ - una celebrazione o una sfilata di costumi e balli, di solito ad un orario prestabilito. Oppure una celebrazione, una festa particolarmente allegra o rumorosa.
11 e 12. Ancora due parole - traduttore italiano ebraico
Non hanno bisogno né di spiegazione né di traduzione, e rimangono buonissime anche in ebraico sono Pasta - פַּסְטָה e Pizza - פִּיצָה!
Buon appetito – בְּתֵאָבוֹן (Be Teavon)
Dove puoi imparare a parlare in ebraico senza utilizzare il traduttore italiano ebraico?
Vuoi imparare la lingua ebraica? Ti interessa il Vecchio Testamento e vuoi saper leggere in uno degli alfabeti più antichi al mondo? Vai a lavorare in Israele e devi imparare la lingua moderna in modo facile e pratico? Sei arrivato nel posto giusto!
Corsoebraico.com è un importante mezzo di apprendimento dell'ebraico che offre corsi online on-demand, e materiali per l'apprendimento dell'ebraico.
Potrebbe sorprenderti sapere che i nomi popolari come Davide, Giuseppe, e Jacopo, hanno radici ebraiche. Erano chiamati così gli eroi della Bibbia i cui nomi sono stati tramandati attraverso le generazioni per benedire i bambini con buoni nomi e buon futuro e che risultano essere molto popolari anche oggi. Qui vediamo 10 nomi ebraici maschili e il loro significato, e anche le loro origini ebraiche.
I nomi costituiscono l’identità della maggior parte delle persone. Questo si vede specialmente nel Vecchio Testamento, dove alle persone venivano dati nomi che descrivevano loro o le circostanze in cui si trovavano. Ad esempio, Avraham (Abramo) e Sara, chiamarono il loro figlio Itzhak (Isacco), che significa risata, perché Sara rise quando le fu detto che avrebbe avuto un bambino alla sua età.
I nomi biblici hanno significati diversi. Nella bibbia ci sono nomi che descrivono le caratteristiche di una persona, nomi influenzati dalle esperienze dei genitori e, nomi che raccontano condizioni o esperienze dell’umanità o della nazione. Ci sono nomi con il nome di D-o come prefisso o suffisso e nomi che esprimono speranza per il futuro o una condizione desiderata. Tra i nomi biblici si trovano anche i nomi di animali e nomi di piante o fiori.
I nomi ebraici vengono comunemente tramandati di generazione in generazione. Tendono ad avere origini bibliche o significati speciali e potenti. Quando un genitore dà un nome a un bambino, il genitore sta dando al bambino una connessione con le generazioni precedenti. I genitori stanno anche facendo una dichiarazione sulla loro speranza per chi diventerà il loro bambino. In questo modo, il nome porta con sé una certa identità.
10 Nomi ebraici maschili e il loro significato
David (Davide) - דָּוִד
Il re David è descritto nella Bibbia come un uomo dotato di molte abilità. Suonava la musica, guidava il popolo ed era considerato uno dei re più grandi e importanti nella storia della nazione di Israele. Il re David simboleggia il legame con la tradizione, la cultura e la società in cui vive l'uomo. Al nome David sono attribuite le qualità di gentilezza, leadership, ambizione, coraggio ed eroismo.
Shmuel (Samuele) - שְׁמוּאֵל
Shmuel, personaggio biblico, fu l'ultimo giudice degli Israeliti durante il periodo dei giudici d'Israele, ed è considerato uno dei più grandi profeti. La vita di Shmuel è stata dedicata al servizio di D-o. Shmuel è il figlio di Hannah ed Elkana e, quando era un bambino fu portato al Tabernacolo di Shiloh, dove fu cresciuto ed educato da Eli. Lì ricevette anche la sua prima profezia da adolescente. Il significato del nome è “il nome di D-o” o “Preso in prestito da D-o”. Il nome Shmuel simboleggia la santità, l'elevazione spirituale, la leadership e, la saggezza.
Yossef (Giuseppe) - יוֹסֵף
Yossef era il figlio di Rahel (Rachele) e Ya’acov (Jacopo). Il suo nome deriva dalla radice י.ס.פ (aggiungere), nella speranza che Rahel aggiunga e partorisca un altro figlio. Egli era soprannominato "Il sognatore". Yossef era il figlio prediletto di Ya’acov. I suoi fratelli maggiori erano gelosi di lui e lo vendettero come schiavo in Egitto, dove interpretò i sogni del re Faraone e raggiunse la grandezza.
Ya’akov (Jacopo) - יַעֲקֹב
Il figlio di Itzhak (Isacco) e Rivka (Rebecca) ed era il fratello gemello di Esav. Tra Ya’akov ed Esav ci fu una feroce competizione fin dalla nascita. Esav naque per primo e dopo di lui nacque Ya’akov, tenendosi il calcagno (Akev) e, da qui il suo nome.
Miha’el (Michele) - מִיכָאֵל
Il nome Michele è composto da due parole "mi" (chi) e "ka - el" (come D-o), e significa un'espressione di fede in D-o. Nella bibbia il nome compare più volte: Mihael, il padre di Stur, il capo della tribù Asher. Mihael figlio di Bashaià della tribù di Levi, Mihael padre di Omri della tribù di Issacar. Il più noto di tutti è l'angelo Mihael, tra i quattro angeli menzionati nella preghiera "Shma Israele".
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Daniel (Daniele) - דָּנִיאֵל
Il nome Daniel è la combinazione delle parole "Dan" (giudica) e "El" (D-o). Significa che una persona ha una responsabilità verso il suo creatore, il suo ambiente e se stesso. Il nome Daniel porta con sé valori di autodisciplina, saggezza e maturità, guardarsi dentro e vivere in una corretta interazione con la società. L'origine del nome è nella Bibbia, dove sono descritte le visioni di Daniel, un ebreo saggio che visse nella corte del re babilonese Nabucodenatzer.
Reuven (Ruben) - רְאוּבֵן
Il nome è la combinazione delle parole "reu" (guardate) e "ben “ (figlio), ed esprime la gioia per la nascita di un maschio. Reuven è il figlio maggiore di Ya’akov e Lea e, padre di una delle dodici tribù di Israele. Sua madre scelse il suo nome nella convinzione che D-o vedesse il suo dolore nell'essere la donna meno amata e le diede un figlio per farsi amare da Ya’akov.
Eitan (Nomi ebraici maschili) - אֵיתָן
Il significato della parola Eitan è forte, solido. Nella Bibbia, il nome Eitan è menzionato nel contesto della descrizione di una fonte d'acqua, come Nahal Eitan. Nahal Eitan è un ruscello che scorre durante tutto l'anno e quindi il significato del nome Eitan indica abbondanza, vita e creazione.
Natan (Nomi ebraici maschili) - נָתָן
Il significato del nome è “ha dato”, “ha fatto un regalo”. Nella Bibbia, il profeta Nathan operò ai giorni del re Davide. Inoltre, ha partecipato alle azioni che hanno portato alla proclamazione del re Salomone, figlio di Davide e Betsabea, invece di Adoniya ben Hagit.
Shlomo (Salomone) - שְׁלֹמֹה
Il re Shlomo, figlio di David, è considerato il più saggio degli uomini. Shlomo costruì il primo tempio a Gerusalemme. Il nome Shlomo simboleggia la pace e la perfezione.
10 Nomi ebraici maschili e il loro sinificato - Dove posso trovare lezioni di ebraico?
Potrebbe sorprenderti sapere che i nomi popolari come Sara, Ester, e Rebecca, hanno radici ebraiche. Erano chiamati così gli eroi della Bibbia i cui nomi sono stati tramandati attraverso le generazioni per benedire i bambini con buoni nomi e buon futuro e che risultano essere molto popolari anche oggi. Qui vediamo 10 nomi ebraici femminili e il loro significato e anche le loro origini ebraiche.
I nomi biblici hanno significati diversi. Nella bibbia ci sono nomi che descrivono le caratteristiche di una persona, nomi influenzati dalle esperienze dei genitori e, nomi che raccontano condizioni o esperienze dell’umanità o della nazione. Ci sono nomi con il nome di D-o come prefisso o suffisso e nomi che esprimono speranza per il futuro o una condizione desiderata. Tra i nomi biblici si trovano anche i nomi di animali e nomi di piante o fiori.
L’ebraismo attribuisce grande importanza al nome di ogni nuovo bambino. Si ritiene che il nome di una persona o di una cosa sia strettamente correlato alla sua essenza e il suo destino. I nomi ebraici vengono comunemente tramandati di generazione in generazione. Tendono ad avere origini bibliche o significati speciali e potenti.
10 Nomi ebraici femminili e il loro sinificato
Miriam - מִרְיָם
Il nome Miriam simboleggia leadership, potere, forza e famiglia. Il nome Miriam deriva dalla parola ebraica Harama (alzare, sollevare). Nella Bibbia, la profetessa Miriam è figlia di Amram e Yocheved e sorella di Aronne e Mosè.
Rahel (Rachele) - רָחֵל
Il nome simboleggia la bellezza, la gentilezza e la famiglia. Nella Bibbia, Rachele era la figlia più giovane di Lavan, la moglie di Ya’akov (Giacobbe o Jacopo) e la madre di Yosef (Giuseppe) e Binyamin (Benyamino). Ya’akov accettò di lavorare al servizio di suo padre per sette anni, per conquistare Rahel.
Rivka (Rebecca) - רִבְקָה
Il nome simboleggia bellezza, femminilità, leadership, intraprendenza e gentilezza. Nella Bibbia, Rivka è la moglie di Isacco e la madre di Jacopo. Rebecca è descritta come una donna bella, nobile e di buon cuore.
Naomi (Noemi) - נָעֳמִי
Il nome Naomi simboleggia simpatia, gradevolezza, eleganza, energia e positività. Naomi è la suocera di Ruth, una donna rispettabile e ricca, e la sua tragica storia è descritta nel rotolo di Ruth. La parola Naomi è menzionata nella Bibbia ed esprime piacevolezza.
Ruth (Nomi ebraici femminili) - רוּת
Il nome simboleggia leadership, carisma, forza, determinazione e famiglia. Nella Bibbia, Ruth la Moabita è la bisnonna del re David e l'eroina del Libro di Ruth, che viene letto durante la festa di Shavuot.
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Sara - שָׁרָה
Il nome simboleggia valori di carisma, potere, lealtà, amore e gentilezza. La biblica Sara è la moglie di Abramo e la madre di Itzhak (Isacco). Il suo nome, Saray, fu cambiato per Sara secondo il comandamento di D-o (insieme al cambio del nome di Abramo in Avraham), per simboleggiare il cambiamento nel destino della coppia dopo che fu stipulata la loro alleanza con D-o.
Ester - אֶסְתֵּר
Il nome Esther è il nome dell'eroina della storia del salvataggio degli ebrei (il miracolo della festa di Purim). Il nome Ester simboleggia virtù di eroismo, leadership, nobiltà e bellezza.
Noa (Nomi ebraici femminili) - נוֹעָהּ
Il nome si riferisce alle virtù della giustizia, un profondo legame con la famiglia, le pari opportunità e l'amore. Il personaggio biblico Noa è una delle cinque figlie di Tselfahad che erano note per la loro saggezza e intraprendenza. Nei tempi antichi era consuetudine che un figlio maschio ereditasse gli averi del padre, ma il padre delle figlie di Tselfahad morì senza un erede, e loro chiesero di ereditare il suo patrimonio. Le figlie hanno effettivamente portato alla creazione di una sentenza halachica sull'eredità del padre nel caso in cui non avesse figli maschi.
Mihal (Micol) - מִיכַל
Il nome Michal si associa le persone coraggiose, creative e con grande fiducia in se stessi. La biblica Mihal è la figlia più giovane del re Shaul (Saul) e, la prima moglie del re Davide. Quando Shaul voleva uccidere David, Mihal lo ha aiutato a scappare.
Yael (Giaele) - יָעֵל
Il nome simboleggia coraggio, iniziativa e, leadership. Yael è uno stambecco, che vive in branchi in montagne rocciose, scogliere e deserti. Le zampe leggere dello stambecco gli permettono di saltare facilmente. Il personaggio biblico Yael è la moglie di Hever, che uccise Sisra.
10 Nomi ebraici femminili e il loro sinificato - Dove posso trovare lezioni di ebraico?
La Gematria (o Ghimatria) è un sistema nel quale ad ogni lettera dell’alfabeto ebraico corrisponde un valore numerico. Sommando i valori numerici delle lettere nelle diverse parole, otteniamo dei valori numerici, che assumono diversi significati nella cultura ebraica e, anche nella mistica ebraica, la Kabbakah (o Cabala). In Israele oggi, l’utilizzo della ghimatria è diffuso in testi religiosi e nella Bibbia, scrivendo le date del calendario ebraico, per numerare elenchi e, a volte, anche per segnalare i numeri sugli orologi. Vediamo quali sono i valori numerici delle lettere ebraiche e la Gematria, e scopriamo insieme i misteri dei numeri nella cultura ebraica.
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Le lettere ebraiche e la Gematria – i numeri più importanti nella cultura ebraica
4
La lettera Dalet ד dell’alfabeto ebraico corrisponde al valore 4 secondo il sistema della Gematria.
Quattro è un numero ricorrente nella tradizione ebraica. La Torah e il Talmud (uno dei testi sacri dell'ebraismo) forniscono molti esempi del significato di questo numero. Tra questi significati possiamo trovare le quattro matriarche e le quattro mogli di Ya’acov (Giacobbe).
Il Seder di Pesah è strutturato attorno al numero quattro: le quattro domande, i quattro figli e i quattro calici di vino.
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7
Secondo i valori della Gematria, la lettera ebraica Zain ז = 7. Sette è uno dei più importanti numeri nell' ebraismo, che rappresenta la creazione, la buona fortuna e la benedizione.
Una parola ebraica che significa “fortuna”, Mazal, equivale a 77 nella Gemaria (מזל = מ + ז + ל = 40+7+30 ).
Le festività di Pesah e Sukkot sono celebrate in Israele ognuna per sette giorni.
La festa di Shavuot (che letteralmente significa "settimane") è celebrata dopo la fine di Sfirat Ha Omer (ספירת העומר), che sono i giorni che si contano, cominciando da Pesah, per 7 settimane (7*7 = 49 giorni).
Shabbat cade il settimo giorno della settimana.
La Menorah del Grande Tempio di Gerusalemme aveva sette rami.
In un matrimonio ebraico, la sposa, tradizionalmente fa dei giri attorno allo sposo sette volte sotto il baldacchino nuziale (Hupah) e vengono fatte sette benedizioni.
Israele è noto per sette prodotti speciali che possiede: grano, orzo, uva, melograni, fichi, olive e datteri (שבעת המינים).
Il primo versetto della Torah ha sette parole.
Quando muore un parente stretto, gli ebrei fanno sette giorni di lutto per sette giorni, che si chiamano Shiv’a (che significa letteralmente “sette”).
La Terra d’Israele deve rimanere incolta per un anno ogni sette anni - leggete qui >>>
13
Nella parola “Amore” in ebraico אהבה (Ahava) sommando tutte le lettere secondo i principi della Ghimatria, si ottiene il valore 13. א + ה + ב + ה 1 + 5 + 2 + 5
18
Uno dei numeri più importanti e noti nell’ebraismo è 18. Il numero 18 in Gematria è costituito dalle lettere Yud י e Het ח = ח"י (10+8=18).
Leggendo le due lettere assieme si ha la parola חי – Hai. Hai significa "vita" ed è considerato il più fortunato di tutti i numeri.
I regali in denaro sono spesso dati in multipli di diciotto. Gli amuleti composti dalle lettere Het e Yud sono spesso indossati come portafortuna.
26
26 è la somma delle lettere che costituiscono la parola D-o in ebraico. יהוה (10+5+6+5). Anche il valore della parola “Amore”, raddoppiato, dà il valore 26, il valore numerico di uno dei nomi di D-o).
Anche i numeri 86 e 314 assumono importanza per lo stesso motivo. 86 è la somma delle lettere della parola אלהים 314 è la somma delle lettere della parola שד"י Anche queste due parole sono nomi di D-o.
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40 - Le lettere ebraiche e i numeri
Come accennato in precedenza, il numero 4 ha un significato speciale nella cultura ebraica. Poiché 40 è un multiplo di 4, assume anche questo numero dei significati importanti.
Quando gli ebrei, lasciarono l’Egitto e la schiavitù, furono condotti attraverso il deserto per 40 anni. Questi anni furono seguiti dai 40 giorni che Mosè trascorse sul monte Sinai.
Nella storia di Noè, il diluvio durò per 40 giorni. Nel Talmud, un Mikveh (bagno rituale), deve avere 40 Seah (un'antica forma di misurazione) di acqua. Proprio come il mondo era considerato puro dopo 40 giorni di pioggia, così anche l'individuo è considerato puro dopo essere uscito dalle acque del Mikveh.
La parola “Acqua” in ebraico (מים), presenta 2 volte la lettera מ, che nella Gematria ha il valore di 40. Nella Kabbalah questo valore rappresenta il potere della creazione e del rinnovamento nella creazione.
Stai studiando l’ebraico, ma vuoi sapere come gli israeliani parlano davvero? Vuoi conoscere l’ebraico colloquiale? Vuoi parlare come uno del posto? Vuoi conoscere i modi di dire del ebraico moderno? Per comunicare con la gente del posto in Israele ti servirà sicuramente questo elenco di slang ebraico.
12 Parole ed espressioni dello slang ebraico per tutti (+bonus)
Lo slang ebraico è una componente importante del lessico nell’utilizzo quotidiano. Quando si pensa a parole ed espressioni gergali nell’ebraico moderno a parte il gergo militare, ci sono numerose fonti di espressioni di slang in ebraico.
La cosa bella dello slang ebraico è che alcune espressioni comunemente usate oggi risalgono alla rivitalizzazione della lingua e sono un misto di ebraico, yiddish, arabo e inglese. Comprendere lo slang è cruciale per parlare la lingua ebraica. Ma non ti preoccupare, qui potrai imparare tutto sul fantastico slang ebraico.
Se vorrai fare un viaggio in Israele, queste espressioni ti aiuteranno a sentirti meno come un turista e più come uno del posto e potrai comunicare più facilmente con la gente del posto.
Lo slang introduce sempre nuove parole ed espressioni in ebraico. La lingua ebraica è una lingua molto dinamica e ha certamente la sua grande dose di slang di strada; lo slang è una parte integrale della lingua parlata e conoscerlo è anche molto divertente.
E ora impariamo un po’ di slang, che potresti sentire continuamente in Israele.
L’elenco delle parole dello slang ebraico che devi assolutamente conoscere:
1. SABABA – סַבַּבָּה
Sababa è una delle parole più usate in ebraico, può anche essere pronunciata come sababi o sababush (perché ad alcuni israeliani piace aggiungere “ush” alla fine delle parole, quando utilizzano lo slang).
La parola Sababa è la versione in ebraico moderno per la parola inglese “cool” (presa dall’arabo). Vuol dire anche fantastico, bello, e anche va bene, ok, a posto (dipende dal contesto). Il più delle volte è usato per feedback positivi e rassicurazioni e può essere utilizzata per mostrare entusiasmo o felicità riguardo ad una situazione. Per esempio: come stai? Sababa. Vuoi andare al mare? Sababa.
Bonus:
Sababa le gamrei – סַבַּבָּה לְגַמְרֵי–assolutamente, benissimo.
2. YALLA- יַאלְלָה
Ampiamente utilizzata sia in ebraico che in arabo (da cui viene presa). Letteralmente significa “andiamo”, e viene utilizzata per incoraggiare qualcuno a fare qualcosa. Yalla è usata nel linguaggio quotidiano per esprimere il proprio desiderio di far muovere le persone.
Per esempio: Yalla, bo kvar, anahnu meahrim le shiur ivrit –
יַאלְלָה בּוֹא כְּבָר, אֲנַחְנוּ מֵאֲחֵרִים לְשִׁעוּר עִבְרִית– Yalla,vieni, siamo in ritardo per la lezione di ebraico.
Bonus:
Yalla bye – יַאלְלָה בַּיי – Vado, ciao. Se saluti qualcuno.
Yalla balagan- יַאלְלָה בָּלָגָן – utilizzato per entusiasmare qualcuno (per esempio per andare ad una festa).
BALAGAN– בָּלָגָן: Un balagan è semplicemente un casino, un caos, quando non c'è ordine. Può riferirsi ad esempio ad un affollamento, traffico in autostrada o disordine a casa.
3. AHLA – אַחְלָה (Slang Ebraico)
La parola gemella di Sababa, anche Ahla può essere utilizzata come “Cool”, fantastico, bello. Serve per descrivere tutto ciò che è buono. Per esempio: Come è il pranzo? Ahla.
Ahla sefer be ivrit – אַחְלָה סֵפֶר בְּעִבְרִית– un bel libro in ebraico.
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4. TAHLES – תַּכְלֶס
Vuol dire “totalmente”, “in realtà”, “tutto sommato”, “alla fine dei conti”. Usato per arrivare subito al punto della discussione, o essere d'accordo con un punto di vista che in precedenza non avevi considerato.
Per esempio: - Tahles, Ha hofa’a haita mesha’amemet -
תַּכְלֶס, הַהוֹפָעָה הָיְתָה מְשַׁעֲמֶמֶת –Tahles (veramente, in realtà, tutto sommato), lo spettacolo era noioso
Bonus:
Anche DUGRI - דּוּגְרִי ha lo stesso significato. Descrive un comportamento schietto e si usa per dire le cose in modo diretto.
5. FADIHA – פָדִיחָה
Vuol dire una brutta figura, un fallimento imbarazzante, un pasticcio o un errore buffo.
Per esempio: Eize fadiha, nirdamti ba avoda! –
אֵיזֶה פָדִיחָה, נִרְדַּמְתִּי בָּעֲבוֹדָה!– Che brutta figura, mi sono addormentato a lavoro.
6. HOFER/ET – חוֹפֵר /ת
Il verbo Lahfor – לַחְפֹּר vuol dire letteralmente scavare.
Ma nello slang israeliano quando si dice che qualcuno è Hofer (maschile) –חוֹפֵר o Hoferet (femminile) – חוֹפֶרֶת - qualcuno che scava, si riferisce a qualcuno che parla senza sosta, che non smette di parlare.
Il concetto dietro questa espressione è che ti scavino un buco nella testa con tutto il loro parlare.
Per esempio: Ha havera sheli hoferet– הַחֶבְרָה שֶׁלִּי חוֹפֶרֶת – La mia amica parla senza sosta.
7. AL HA PANIM – עַל הַפָּנִים
Panim – פָּנִים- faccia
Letteralmente si traduce “sulla faccia” e nello slang è utilizzato per dire terribile, quando qualcosa è veramente brutto o scadente.
Per esempio: ha mis’ada ha zot al ha panim – הַמִּסְעָדָה הַזֹּאת עַל הַפָּנִים– questo ristorante è terribile.
8. LE’EHOL SRATIM – לֶאֱכֹל סְרָטִים
Le’ehol– לֶאֱכֹל– mangiare
Seret – סֶרֶט– film
(Sratim – סְרָטִים– film, plurale)
L’analogo dell’italiano “ti fai troppi film”. La traduzione letterale è “Mangiare film”. Vuol dire essere in ansia per qualcosa. Se qualcuno sta pensando al futuro e si preoccupa se le cose andranno bene e se nella sua mente stanno girando tanti "film" di quello che potrebbe accadere, questo è le’eholsratim.
Per esempio: Ani Ohel sratim legabei ha pgisha mahar –
אֲנִי אוֹכֵל סְרָטִים לְגַבֵּי הַפְּגִישָׁה מָחָר– Sono in ansia per l’appuntamento di domani.
Bonus: altri espressioni con la parola Seret – סֶרֶט– film:
HAI BE SERET – חַי בְּסֶרֶט
Hai – חַי– vive
Seret – סֶרֶט– film
Conosci qualcuno che è un po' disconnesso dalla realtà? La traduzione letterale è “vive in un film”. Questo si riferisce a chiunque abbia aspettative non realistiche o stia vivendo in un mondo irrealistico, appunto, “in un film”. Se qualcuno è un po' troppo ottimista o troppo esigente anche lui “vive in un film”.
Huhai be seretsheanahnubaimelav – הוּא חַי בְּסֶרֶט שֶׁאֲנַחְנוּ בָּאִים אֵלָיו– luihai be seret (pensa in modo non realistico) che noi veniamo da lui.
EIZE SERET – אֵיזֶה סֶרֶט
Eize – אֵיזֶה– che, quale
La traduzione letterale è “che film”. Significa una serie di eventi fuori dal comune nella vita reale e solitamente intesi con una connotazione negativa. Oppure quando vuoi esprimere qualcosa di pazzesco che ti è successo.
Ata lo taamin ma kara li ha-yom, eize seret!–
אַתָּה לֹא תַּאֲמִין מָה קָרָה לִי הַיּוֹם, אֵיזֶה סֶרֶט!– Non ci crederai cosa mi è successo oggi, eize seret!
Ma non ti preoccupare, nonostante la connotazione che può sembrare un po’ inquietante, in realtà viene ad esprimere una cosa molto buona! Letteralmente vuol dire “muoio su di te” / “sono malato su di te”. In italiano l’espressione analoga sarebbe “sono pazzo/a di te”.
10. HAVAL AL HA ZMAN – חֲבָל עַל הַזְּמַן
Haval – חֲבָל– peccato
Zman – זְמַן– tempo
L’ espressione significa “Peccato per il tempo”. In realtà è il contrario, si usa questa frase quando siamo contenti di passare il tempo a fare un’attività. Si usa per descrivere una cosa molto buona, fantastica per la quale vale la pena perdere del tempo.
Ha shiur ha zemeule, haval al ha zman –
השיעור הזה מְעֻלֶּה, חֲבָל עַל הַזְּמַן– Questa lezione è magnifica, haval al ha zman!
Bonus:
per gli avanzati: Spesso si usa l’acronimo di questa frase e si dice semplicemente Havlaz – חבל"ז.
Un'altra espressione con un significato simile: SOF HA DEREH – סוֹף הַדֶּרֶךְ
Sof – סוֹף– fine
Dereh –דֶּרֶךְ - strada
“La fine della strada” vuol dire una cosa buona, fantastica.
Ora che conosci un po’ di parole ed espressioni dello slang ebraico, potrai utilizzarle per parlare in ebraico come uno del posto e capire più a fondo la lingua parlata nel quotidiano!
Uno dei simboli più antichi e noti della tradizione ebraica è la Menorah (il candelabro ebraico), un candelabro a sette bracci che era posizionato al Tempio di Gerusalemme. Che cos’è esattamente il candelabro ebraico o la Menorah? Leggete qui.
Il candelabro ebraico
La Menorah era una struttura a sette rami, con lampade a olio su ogni ramo. Nella Torah, il libro dell’Esodo, descrive tutto ciò che riguarda la sua forma, le dimensioni e i materiali di cui doveva essere costruita. «Farai anche un candelabro d’oro puro. Il candelabro sarà lavorato a martello, il suo fusto e i suoi bracci; i suoi calici, i suoi bulbi e le sue corolle saranno tutti di un pezzo…». (Esodo 25-31)
Da ogni lato della parte centrale escono tre rami. Nei testi ebraici si legge che non ve ne era uno solo, ma dieci candelabri a sette bracci presso il Tempio di Gerusalemme.
Le lampade della Menorah venivano accese dai Cohanim quotidianamente con olio d'oliva fresco e consacrate e accese dalla sera al mattino.
Simbolo ebraico - Cosa rappresentava la Menorah ebraica?
Come già accennato, la Menorah è uno dei simboli più importanti del popolo; è presente pure sul simbolo dello stato di Israele.
La Menorah ha diversi significati e durante gli anni c’erano delle spiegazioni diverse su cosa rappresentasse il candelabro.
La menorah ha sette lampade. Il numero sette rappresenta spesso l'integrità, la completezza o la perfezione.
Una delle spiegazioni sulla Menorah è che essa simboleggia la luce divina che si diffonde. Rappresenta l'ideale dell'illuminazione universale. Basato sul Talmud, la Menorah simboleggia la saggezza. Le sette lampade alludono ai rami della conoscenza umana, rappresentati dalle sei lampade guidate simbolicamente dalla lampada centrale che rappresenta la luce di D-o.
Alcune tradizioni considerano la Menorah come la rappresentazione simbolica del roveto ardente dove Mosè udì la voce di D-o.
Nella tradizione ebraica è anche spesso associata all'albero della vita.
Secondo altri, le sette luci della Menorah simboleggiano i 7 giorni della Creazione dell'Universo e la luce al centro corrisponde al sabato. In alternativa, il sistema planetario, con il sole al centro ed i pianeti ai suoi lati.
Comunque, tra i simboli della religione ebraica, la Menorah era considerata così preziosa e importante che, quando l'imperatore Tito conquistò Gerusalemme nel 70 dC, volle portarla con sé; il furto della Menorah viene rappresentato sull'arco trionfale del Foro Romano a lui dedicato.
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Dove si trova il candelabro ebraico a sette bracci?
Non c'è traccia della Menorah originale conservata all'interno del tempio. Le leggende dicono che la Menorah rubata da Tito fosse un falso e che l'originale sia ancora nascosto da qualche parte in Israele. Qualunque sia la verità, i preziosi candelabri sono apparsi occasionalmente nel corso della storia: prima, nelle mani dei Vandali, poi a Costantinopoli, finché tutte le tracce non siano state perse.
Tra le ipotesi raccontate nelle varie leggende sulla sua sorte sono presenti dei racconti che dicono che il candelabro ebraico sia a Roma, nascosto da qualche parte in Vaticano, in una grotta a Gerusalemme sotto la piana del Tempio, nel fiume Tevere, a Costantinopoli.
Una delle repliche della Menorah è una scultura monumentale, è posta a Gerusalemme, di fronte alla Knesset , il parlamento israeliano.
Natale ebraico? Cosa festeggiano gli ebrei a dicembre e che cosa c’entra il candelabro?
A Dicembre cade la festa di Hanukkah. La Hanukkah è una festa, spesso chiamata anche ‘la festa delle luci’. La festa commemora e celebra la vittoria dei Maccabei sui Seleucidi. Hanukkah celebra l’inaugurazione del Grande Tempio di Gerusalemme nel 164 a.C.
Si racconta che i Maccabei trovarono all'interno del tempio abbastanza olio consacrato per accenderne la fiamma eterna per un solo giorno, ma miracolosamente la lampada bruciò per otto giorni. In questi giorni riuscirono a produrre del nuovo olio puro per la Menorah, senza che sia spenta. Questo è il motivo per il quale si parla del miracolo di Hanukkah.
A differenza del Natale, Hanukkah non cade nelle stesse date ogni anno perché le festività ebraiche si basano su un calendario lunisolare, il calendario ebraico. La festa comincia sempre il 25 di Kislev, il mese del calendario ebraico che generalmente coincide con novembre o dicembre.
In onore del miracolo di Hanukkah, la festa dura 8 giorni e ogni giorno si accende la Hanukkiya, un candelabro a nove braccia.
Come si chiama il candelabro a nove braccia?
Come accennato prima, la Hanukkiya è il candelabro di Hanukkah. La Hanukkiya, comunemente modellata sulla Menorah, commemora il miracolo per cui la quantità di olio per un giorno in realtà durò otto giorni.
Sebbene la Hanukkiya sia ispirata alla Menorah del Tempio, non sono uguali. La Menorah ha sette rami ed era il candelabro usato nel Tempio a Gerusalemme. La Hanukkiya ha due rami aggiuntivi, uno per ogni notte della festa, e una candela in più per accendere le altre (lo Shamash).
Gli Hanukkiyot possono essere realizzati con qualsiasi materiale non infiammabile e sono disponibili in un'ampia varietà di forme e dimensioni. Le otto candele dovrebbero essere della stessa altezza e allo stesso livello, ma lo Shamash è spesso posizionato più in alto o messo di lato.
Quindi, anche se sono simbolicamente correlati, la Hanukkiya e la Menorah del tempio sono diverse.
Quando si accende il candelabro ebraico – la Hanukkiya?
La candele della Hanukkiya devono essere accese ogni sera della festa. In tempi più antichi, molte case furono costruite per affacciarsi su cortili. Quando questo era il caso, era tradizione assicurarsi che la Hanukkiya fosse all'ingresso del cortile. Alla fine, la posizione della Hanukkiya si è spostata all'interno, ma molti preferiscono ancora metterla alla finestra.
È consuetudine comune che le candele della Hanukkiya a casa si accendano a un'ora precisa: poco dopo il tramonto. L'eccezione a questa regola è il venerdì, quando la Hanukkiya deve essere accesa prima delle candele dello Shabbat e prima del tramonto, e il sabato sera dopo il tramonto.
Come accendere la Menorah. Ci sono regole sull'accensione di una Hanukkiya. La Hanukkiya ha nove rami, uno per ogni notte della Festa delle Luci, più uno Shamash, che viene acceso per primo e poi utilizzato per accendere le altre candele. Le candele sono poste sulla Hanukkiya da destra a sinistra, nella stessa direzione in cui si legge l'ebraico. Tuttavia, in tante tradizioni quando accendi la menorah ti muovi nella direzione opposta, usando lo shamash per accendere le candele da sinistra a destra.
Accendere le candele è il rituale più sentito di Hanukkah. Una candela viene aggiunta ogni notte delle otto notti di vacanza fino a quando non brilla di luce l'ottava sera. C’è bisogno di 44 candele per l’intera festa di Hanukkah. Ogni notte una nuova candela viene aggiunta, più uno Shamash al giorno. Il primo giorno si accende lo Shamash e una candela, il secondo giorno lo Shamash e due candele e così via fino ad arrivare all’ultimo giorno dove si accende lo Shamash ed 8 candele. Prima dell’accensione devono essere pronunciate benedizioni e preghiere specifiche. Dopo l’accensione si sta attorno la Hanukkiya e si cantanole canzoni tradizionalidella festa.
Se visitate Israelee volete provare i piatti migliori della cucina israeliana, o semplicemente avete la nostalgia del cibo in Israele, vi consiglio di dare un’occhiata a questo elenco di piatti tipici e alle parole in ebraico della cucina israeliana.
Le parole della cucina Israeliana
Se mi chiedereste dove si trova il cibo migliore, vi risponderei assolutamente in Israele. C’è tanto da mangiare in Israele. Adoro la cucina israeliana per i suoi sapori, la sua freschezza e per i suoi cibi sani.
Cosa rende il cibo in Israele così speciale? La cucina israeliana moderna rappresenta una fusione culinaria tra la cucina ebraica tradizionale e la cucina portata dalla diaspora degli ebrei da tutto il mondo.
Questo paese è un mix di culture e popoli, perciò la sua cucina è un mix tra il calore e gli aromi del Medio Oriente e la freschezza della cucina mediterranea, influenzata dall’Asia, Africa e dalla cucina Europea. I cibi israeliani offrono una combinazione di sapori a cui solo pochi paesi al mondo possono avvicinarsi.
Questa è una lista dei migliori piatti israeliani e le parole della cucina israeliana associate.Grazie alle diverse influenze culturali e culinarie che esistono nella cucina israeliana, questo fa sì che sia una delle cucine migliori e più interessanti al mondo.
Inoltre la cucina israeliana è un paradiso per i vegetariani, vegani (è il paese più “vegan – friendly” al mondo!) e semplicemente per tutti coloro a cui piace mangiare in modo sano
Il cibo Israeliano è talmente buono che rappresenta già in sé un motivo per andare a visitare questo paese. Offre un mix di sapori e spezie, di gusti e colori e benessere. C’è semplicemente così tanto cibo buono da provare in questo paese!
Pronto per scatenare il tuo appetito? Continua a leggere..
I cibi della cucina israeliana che dovresti assolutamente assaggiare!
Questa è una lista dei migliori piatti israeliani e le parole della cucina israeliana associate.
Buon appetito!
SHAKSHUKA – שַׁקְשׁוּקָה
La Shakshuka è uno dei piatti israeliani migliori ed è anche uno dei più famosi!
Si tratta di una colazione tipica Israeliana ed è un modo nutriente e sano per cominciare la giornata. E’ composta da un sugo di pomodori (cucinato con olio d’oliva), peperoncini e cipolla tritata, con uova affogate sopra. Speziata con cumino o zaatar, paprika, pepe e coriandolo. La Shakshuka viene servita bollente in una padella, con il pane, un’insalata israeliana, Tahini, e con formaggi diversi. Sembra un piatto semplice, ma è veramente squisito.
La Shakshuka è uno dei piatti più amati della cucina israeliana, gli israeliani adorano la loro Shakshuuka e sono convinta che la adorerai anche tu!
Shakshuka – שַׁקְשׁוּקָה
Uovo – (Beitsa) בֵּיצָה
Pomodoro – (Agvaniya) עַגְבָנִיָּה
Cipolla – (Bazal) בָּצָל
Pane – (Lehem) לֶחֶם
Padella- (Mahvat) מַחֲבַת
HUMMUS – חוּמוּס
L’ Hummus esiste da secoli; non si sanno esattamente le origini dell’Hummus, ma una cosa è sicura, gli israeliani adorano mangiare il loro Hummus.
L’ Hummus è un pasto di base in Israele ed è fortemente presente nella cultura del cibo israeliano. E’ difficile trovare un Hummus buono come quello fatto in Israele, è molto diverso da quello che si trova di solito nel resto del mondo. Mentre in molti paesi può essere una salsa o un condimento, in Israele è un pasto principale completo. Ci sono tanti gusti diversi, dal semplice fino al piccante e pure l’Hummus alla barbabietola. Molto diffuso è l’Hummus con pinoli. Esso di solito è preparato da una passata di ceci, a cui vengono aggiunti la Tahini, succo di limone, olio d’oliva, sale e aglio.
Ci sono anche diversi ristoranti dedicati solamente all’ Hummus, che viene servito in vari gusti. Esistono tanti gusti diversi, dal semplice fino al piccante e pure l’Hummus alla barbabietola. Molto diffuso è l’Hummus con pinoli.
E’ servito con vari condimenti, con ceci interi, un filo d’olio d’oliva, succo di limone, prezzemolo e u po’ di paprika. Può anche essere servito con delle olive, cipolla, cetrioli sotto sale ed altro. Si mangia raccogliendo direttamente l’Hummus utilizzando un pane pita caldo.
Hummus- חוּמוּס
Tahini- (Thina) טְחִינָה
Ceci- (Hummus) חוּמוּס
Limone- (Limon) לִימוֹן
Aglio- (Shum) שׁוּם
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La Tahini (o la Tahina, come la chiamano in Israele) è una pasta cremosa e saporita a base di semi di sesamo, con aggiunta di succo di limone, aglio e acqua. E’ un condimento israeliano molto popolare.
Gli israeliani possono mangiare la Tahini praticamente con tutto. Si può mettere sul tuo piatto di Falafel, nel Hummus, nel Baba Ganush e anche nella Halva o semplicemente mangiarla con il pane pita.
Si ritiene che la miglior Tahini debba avere un sapore leggero di semi di sesamo e una consistenza ricca.
Tahini- (T’hina) טְחִינָה
Sesamo – (Sumsum) שֻׂמְשׂוּם
Succo di limone- (Mits Limon) מִיץ לִימוֹן
Olio d’oliva – (Shemen Zait) שֶׁמֶן זַיִת
Sale- (Melah) מֶלַח
FALAFEL – פָלָאפֶל
Il Falafel è un piatto tradizionale del medio oriente, e perciò anche un piatto tradizionale israeliano. E’ uno “street food” molto diffuso in Israele e lo potete trovare praticamente ad ogni angolo. Il Falafel è uno dei simboli della cucina Israeliana.
Le palline di Falafel sono preparate da ceci, fave o entrambi, fritti in olio abbondante, con aglio, prezzemolo ed altre erbe e spezie.
L’usanza israeliana è quella di servire il Falafel nel pane pita o Laffa, dove assieme al Falafel si mettono anche insalate diverse, Tahini e Hummus, cetrioli sotto sale, peperoni, melanzane fritte e patate fritte (che gli israeliani chiamano “cips”). Il Falafel può anche essere servito da solo come antipasto.
Falafel – פָלָאפֶל
Spezie – (Tavlinim) תַּבְלִינִים
Pane pita- (Pita) פִּתָּה
Melanzane- (Hazilim) חֲצִילִים
L’INSALATA ISRAELIANA – סָלָט יִשְׂרָאֵלִי
Quando mischi pomodori freschi tagliati, cetrioli, cipolle, peperoni e li condisci con succo di limone, olio d’oliva, Tahini, zaatar e prezzemolo, viene fuori una delle insalate più buone che tu abbia mai provato.
L’insalata israeliana (o “Salat Yerakot Katzutz”) è uno piatto standard nella cucina israeliana, e nessun pasto è completo senza un’insalata, neanche la colazione. L’insalata israeliana infatti è una parte fondamentale della colazione israeliana tradizionale. E’ un insalata piena di colori e non è solo buona ma anche sana.
Insalata- (Salat) סָלָט
Pomodoro- (Agvaniya) עַגְבָנִיָּה
Cipolla- (Batsal) בַּצֵּל
Cetriolo- (Melafefon) מְלָפְפוֹן
Peperone- (Pilpel) פִּלְפֵּל
Prezzemolo- (Petroziliya) פֶּטְרוֹזִילְיָה
BUREKAS – בּוּרֵקָס
Una pasta sfoglia fatta al forno con ripieno a tua scelta. Patate, funghi, spinaci, Burekas al gusto di pizza ed altri. Il più famoso in assoluto (e fidati, anche il più buono) è il Burekas con il ripieno di formaggio (che può essere la feta, il parmigiano o anche la ricotta).
I Burekas si possono trovare in qualsiasi panetteria o al mercato. Possono essere mangiati come uno snack oppure, quelli più grandi, possono essere serviti ripieni anche con uovo sodo e un sugo di pomodoro, come un piatto completo.
Burekas – בּוּרֵקָס
Patata – (Tapuah- Adama) תַּפּוּחַ- אֲדָמָה
Fungo – (Pitriya) פִּטְרִיָּה
Spinaci – (Tered) תֵּרֵד
Formaggio – (Gvina) גְּבִינָה
JACHNUN - גַּ'חְנוּן
Il Jachnun è stato portato in Israele dagli ebrei Yemeniti. E’ fatto da una pasta sottile che viene arrotolata e piegata in tronchetti, fatta al forno. Sembra un pancake fatto a strati e arrotolato su sé stesso. Il Jachnun è preparato il giorno prima e cuoce nel forno durante tutta la notte. Si presenta come una pasta arrotolata, fragrante e leggermente dolce al gusto, ma servita come piatto salato. Normalmente viene servita con un sugo di pomodori, uova e schug (sugo caldo, solitamente piccante).
Jachnun – גַּ'חְנוּן
Sugo di pomodoro – (Rotev Agvaniyot) רוֹטֵב עַגְבָנִיּוֹת
Uovo- (Beitsa) בֵּיצָה
IL PANE NELLA CUCINA ISRAELIANA
Ci sono diversi tipi di pane in Israele ma ci soffermiamo su due tipi che abbiamo accennato prima (vi ricordate l’Hummus e il Falafel?)
La Pita- פִּיתָּה
La Pita si può trovare in diverse varietà, Bianca, integrale ecc. E’ il pane migliore ad accompagnare il tuo Hummus o Falafel. Una pita ripiena di Falafel, verdure e Tahini è il piatto perfetto.
La Laffa – לַאַפָה
La Laffa è un pane tradizionale iracheno e del Medio Oriente e viene venduto come “street food” in Israele, anche assieme al Falafel.
La laffa appena sfornata, è una focaccia larga e sottile saporita ed aromatica. Tradizionalmente è servita con sughi ed insalate, può essere servita con condimento di olio d’oliva e lo zaatar. In alternativa può essere utilizzata per avvolgere piatti come Falafel, Shawarma o Sabich.
Farina- (Kemah) קֶמַח
Uova- (Beitzim) בֵּיצִים
I DOLCI DELLA CUCINA ISRAELIANA
HALVA- חָלְבָה
La Halva è un dessert tradizionale del medio oriente. La Halva Israeliana è preparata con la Tahini, al quale si aggiungono vari tipi di noci, il miele e lo zucchero. Ha una forma di una torta cilindrica, tagliata a fettine o a quadretti, che si sciolgono in bocca. E’ dolce, ma non troppo, con una consistenza soffice, friabile. Si presenta in gusti diversi, dal gusto al cioccolato e vaniglia fino al gusto al pistacchio, caffe, cocco, agrumi, cannella e tanti altri.
Halva- חָלְבָה
Cioccolato - (Shokolad) שׁוֹקוֹלָד
Pistacchio – (Fistuk) פִיסְטוֹק
Caffe- (Kafe) קָפֶה
I DATTERI MADJOOL - תָּמָר מג'הול
E’ un tipo di dattero grande e dolce, coltivato in Israele, famoso per la sua morbidezza, dolcezza e la succosità senza pari. Israele è la più grande esportatrice dei datteri Madjool al mondo.